Damie • The love affair.

Capitolo 84.

▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov.

Ed ovviamente, tempo due minuti, siamo finiti tra le lenzuola. Jamie ha i gomiti ai lati della mia testa, e mi accarezza i capelli. Io gli stringo le braccia intorno ai fianchi, accarezzandogli la schiena con le dita. Non ci diciamo niente, ci limitiamo a sorriderci e guardarci.

Ed è meraviglioso così.

« Mi sei mancata tanto... » mormora, spostandomi una ciocca di capelli dal viso.

« Anche tu, tanto.. » sorrido, ma il mio sorriso svanisce non appena mi ricordo che starà qui solo per poco, perché presto dovrà tornare a Budapest. « Tra quanto tempo devi ripartire? » chiedo.

« Qualche giorno. Il 6 devo essere lì perché ho alcune interviste da fare, quindi non penso di tornare prima di allora. » dice.

« Chissà quante te ne dicono dietro quando prendi e te ne vai così dal set.. per venire qui da me. » ridacchio, immaginandolo mentre mette su mille scuse per andarsene.

« Non m'importa. Amo il mio lavoro, amo quello che faccio.. ma amo te di più, e quando ne ho abbastanza, ne ho abbastanza. Non sono in grado di starti troppo lontano. » sorride.

« Nemmeno io, e ne sono felice. È la prima volta che mi capita.. io passerei ogni momento possibile insieme a te. Senza fare niente in particolare, solo.. stare insieme a te. » scrollo le spalle.

« Ah, si? » mi afferra i polsi « Quindi non ti interessa fare ciò che abbiamo fatto poco fa, eh? » si insinua con prepotenza sopra di me, con aria arrogante, e io ridacchio felice. « Non ti interessa? »

« Quello si.. » rido « Non avevamo parlato di passare delle giornate interamente a letto senza fare niente e non alzarci nemmeno? » gli ricordo.

« Uhm.. ci sto! Devo dire che è un'idea allettante. E poi non ho bisogno di nient'altro, tutto quello che voglio è qui con me. » strofina il naso contro il mio e mi bacia dolcemente. Rimaniamo in sospeso, mentre ci baciamo, ed è come se esistessimo solo noi. « Coke stai adesso? » mi chiede, riferendosi a ciò che gli ho raccontato prima.

« Sto bene adesso. » dico. Lui mi scruta con attenzione. « Sono stata male solo quella notte, e nemmeno più di tanto.. ora va tutto bene. »

« Okay. » abbassa il viso « Sono così incazzato con quell'idiota... » si interrompe « Dovrebbe essere denunciato, per quello che fa. Immagina quante ragazze ha fatto sentire male come ti sei sentita male tu.. e se una di queste non dovesse farcela? Dakota, credimi.. dobbiamo denunciarlo. » dice.

« Da quello che mi ha detto Cassie, Alex non ha più fatto niente del genere da allora. Mi ha giurato che non sarebbe più successo e mi ha chiesto scusa più volte, basta così.. e poi denunciandolo la cosa potrebbe diventare pubblica, e se dovesse tornare a galla che... » mi fermo, distogliendo lo sguardo dal suo.

« Shh.. » mi zittisce, mettendomi un dito sulle labbra. « Non succederà. Hai ragione, meglio evitare... spetta a te decidere, ma non posso evitare di dirti che se lo avessi tra le mani adesso... » si ferma « Sai che odio la violenza, che non sono metodi che uso, ma credo che se lo avessi tra le mie mani adesso gli farei molto, molto male. » mormora a denti stretti. Gli accarezzo il contorno delle labbra, facendolo rilassare. Lui sospira contro il mio viso.

« Credevo che quando avresti saputo... » scuoto la testa. Pensavo che avrebbe reagito malissimo, invece si è controllato e ha pensato prima a me.

« Non avrei mai potuto lasciarti per una cosa accaduta dieci anni fa, Dakota.. » mormora.

« Parlavo anche di ciò che è successo in quel locale. »

« Ah.. » abbassa il viso « Non è stata colpa tua. Non eri in te. E poi diciamo che adesso siamo pari.. visto che io ho lasciato che Amelia mi baciasse alla premiere di Londra, e tu ci sei stata malissimo. » dice, continuando ad accarezzarmi i capelli.

« Non volevo.. ero convinta che fossi tu. Aveva anche la barba, incredibile! » ridacchio.

« Ah, si? » ride, alzando un sopracciglio, poi mi bacia con prepotenza. Io riesco ad invertire i ruoli e così adesso sono sopra di lui, che mi stringe forte a sè. E non c'è niente di meglio.

Io e lui, niente di più tra di noi..

« Credevo che ti saresti arrabbiato da morire, sopratutto per via del bacio. Sei sempre così geloso e possessivo verso di me. A volte sembra che ti dia fastidio anche solo che la gente mi guardi, e l'hanno notato tutti durante questi mesi.

« Non posso farci niente, è più forte di me. » mi sorride. « È solo che... per me sei così preziosa, vorrei solo che nessuno ti facesse mai soffrire, incluso me stesso. È la prima volta che mi sento così.. è indescrivibile. Tu sei così bella, sei fottutamente intelligente, sei un genio! E sei così dolce, e sexy, e comprensiva.. e mi hai aiutato a superare cose che pensavo non avrei mai superato. Mi hai fatto accettare che la morte è parte della vita, che dobbiamo conviverci, e che un giorno accadrà tutti avremo pace. Mi hai fatto ballare.. e ho detto tutto. Mi hai fatto affrontare le mie paure. Mi ha fatto fare cose che non pensavo avrei mai fatto. Mi hai reso un uomo diverso. Mi hai fatto rinascere. E nonostante tutto, mi stai dando la vita più bella del mondo, per quanto incasinata sia. » dice, e sento che ormai il cuore sta per esplodere di gioia.

Sono le parole più belle che mi abbia mai detto.

« Jamie... » gli accarezzo il viso. « Ti amo così tanto.. non ci sono parole, davvero. Io... io sono così grata di avere questa vita con te. La migliore in assoluto! Credevo di aver già amato prima di incontrarti, ma invece no... ho iniziato ad amare davvero quando ho incontrato te. E non penso che sarò mai in grado di non farlo. » mormoro.

« Io ti chiedo solo di farlo per tutta la vita. » replica.

« Non voglio niente di meno. » sorrido, emozionata. Mi chino su di lui e lo bacio dolcemente, finché non si sistema nuovamente sopra di me, intrecciando le dita alle mie, pronto ad amarmi ancora, ed ancora.. ed ancora.

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Che ne pensate?