II

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~Come hai osato essere insignificante, come hai osato tirarmi in faccia la tua minestra~ dice la dirigente.

~N-Non ho fatto apposta~

~Certo come no~ dice la dirigente mentre mi trascina per i capelli in una stanza buia, anche conosciuta come cantina.

In questa cantina, vengono legati i giovani ragazzi, che obbligati dalla dirigente, dovranno passare un'intera nottata in mezzo hai ragni e hai topi.

~Buona notte cara~ dice dopo avermi legata.

Io odio passare qua le notti.

Non riesci a dormire, perché sei sospeso in aria, ma anche perché i ragni camminano sul tuo corpo mentre i topi ti rosicchiano i vestiti.

Anche il rumore dell'acqua non aiuta, ma non aiuta neanche il forte odore di muffa e marcio che emana l'umido posto in fondo alla stanza.

Fuori dalla finestre si vede la luna piena e io da potterhead mi immagino cosa deve passare il povero Remus.

Mi devo anche ritenere fortunata,perché solitamente, la dirigente, si diverte a torturare in qualsiasi modo i ragazzi con più di 13 anni e purtroppo io ne ho quasi 15.

Ogni anno al compleanno spero sempre che Hagrid compaia nella mia camera portandomi via con sé.

Magari con la famosa moto di Sirius.

Non pretendo di essere famosa come il grande Harry Potter, ma voglio solo andarmene da questo posto orrendo.

Il Giorno Dopo

~Andiamo la tua punizione ti sta aspettando~ continua a ripetere la dirigente come se è un disco rotto che ripete sempre la stessa frase.

Dopo qualche minuto arriviamo davanti a una porta, la conosco bene quella stanza.

È la stanza della punizione, ovvero una stanza piena di vasi di cristallo, il cui nostro, cioè mio, compito è di pulirli talmente bene da potermi specchiare.

~Il tuo compito lo sai~ dice spingendomi nella stanza.

Inizio a pulire un vaso, appena lo appoggio sul suo piedistallo,il mio occhio cade sull'orologio.

30 secondi a mezzanotte, cioè 29 secondo ai miei 15 anni.

Le campane del campanile che affianca l'orfanotrofio iniziano a suonare, ricordando a tutti che oggi è il mio compleanno, che come al solito lo passerò ad annoiarmi, come se fosse un giorno normale.

Pulisco anche il secondo vaso senza problemi, strano, solitamente succedono sempre cose paranormali, quando io sono nei paraggi.

Non riesco neanche a finire la frase, che gli adorati vasi iniziano a rompersi, producendo un forte rumore.

~Cosa succede?~ dice la pazza mentre entra nella stanza.

~Tu ancora tu..

Non so cosa voleva dire la dirigente ma...

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