Questione di punti di vista

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Da che ho memoria, sono sempre stata la prima della classe. Non ho mai tardato la consegna dei compiti, ed ho sempre provato a risolvere correttamente gli esercizi di matematica.
Anche oggi, come tutti gli altri giorni. Pur non essendo a casa.
Driin, il cellulare attacca a vibrare. Ottavia continua a tempestarmi di messaggi: non riesce a capire il nuovo argomento. O, almeno, è questa la giustificazione che utilizza. Sa che le manderò una foto dei miei compiti, ed appena l'avrà ricevuta se la svignerà per uscire con Carlo. Sai quanto se ne frega, lei, di capire le equazioni a tre variabili!
Driin, di nuovo. Driin, ancora. Driin, driin, driin. Quando ti deciderai ad inviarmi le foto degli esercizi svolti?, continua a chiedere con tono insistente. Non ho mai saputo dirle di no, seppur mi renda pienamente conto di essere sfruttata. Diventi magicamente la migliore amica al mondo, quando li lasci copiare durante i compiti in classe o gli passi gli esercizi di mate svolti correttamente, ogni pomeriggio.
Guardo l'orario: le diciannove e trenta. Tra un'ora serviranno la cena, il sole sta tramontando. L'estate si avvicina. Pensieri confusi, sconnessi.
Il mio nuovo vestito a fiori giace sul letto di questo hotel a quattro stelle: aspetta solo di essere indossato.
So che stai cominciando a raffigurarmi in questo modo, nella tua mente.
Studentessa di dubbia bellezza, occhialuta, ma rigorosamente in ordine, rispettosa delle regole e studiosa.
Che idea ti sei fatto di me? Sicuramente verrò definita una brava ragazza, senz'ombra di dubbio. Tranquilla, remissiva e diligente: la figlia modello.
Ora, però, passiamo avanti. Prossima storia:
La protagonista, all'età di tredici anni ha avuto il suo primo rapporto sessuale completo. Si è divertita, le è piaciuto. Ha goduto ed è stata soddisfatta. L'anno successivo, dunque a circa quattordici anni, è andata a letto con un diciannovenne. Nessuno dei due voleva una storia seria, ma hanno continuato ad avere rapporti occasionali protetti per molto tempo.
Pur avendo sottolineato l'utilizzo del preservativo, stai continuando a definirla una ragazzina facile, pervertita. In realtà, le è stato insegnato correttamente ogni pro e contro del sesso. Sa come prevenire tipiche malattie ed è attenta alla pulizia. Comunque, tu continuerai a definirla immatura e sporca.
Ma ora, veniamo ad un'altra questione. Fammi indovinare... stai cercando di capire di chi si tratta? Se sei scaltro ed hai già letto romanzi del genere, sai che si potrebbe parlare sempre della sottoscritta. Beh, in questo caso, hai ragione. Ebbene, anche questa sono io. È tutta questione di punti di vista. Sono una, ho tante caratteristiche. Come tutti, d'altronde. Ma nella tua mente, inizialmente, avevi incasellato l'idea che io fossi una brava ragazza, dunque non avrei mai fatto tutto ciò. Un rapporto sessuale a tredici anni? Una scopamicizia a quattordici? Con un diciannovenne, poi? Come può, una ragazzina tanto diligente e dall'animo gentile, essere capace di tali "mostruosità"?
Invece, caro lettore, sappi che ognuno di noi è un prisma: ogni facciata è un aspetto della nostra personalità. Puoi categorizzarmi, etichettarmi come si fa con la merce al supermercato. Allora, quale termine sceglierai per definirmi? Diligente, permissiva, altruista? Oppure puttana, insana e sporca?
Dipende tutto dai punti di vista.
Sono donna, d'altronde. Dunque, non è la prima volta che sento chiamarmi in quegli orridi modi.

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