Estate.
Si sa che tutte le cose belle succedono d'estate.
Me ne stavo seduta sulla scrivania ad osservarlo mentre si rivestiva, e nel frattempo oscillavo le gambe. Avanti, dietro. Destra, sinistra. In una precisissima combinazione. Avanti, dietro. Destra, sinistra
Piove, piove, acqua di limone.
Solo fuori, però. Dentro casa e dentro il mio cuore si sta caldissimi.
Ed anche dentro di me.La mia prima volta.
Esilarante,
emozionante,
eccitante.
Parole con la E.Precauzioni,
preservativi,
piacevole,
presa.
Palpare,
palpitare,
perdere (la verginità)
Parere: puttana.
Poco di buono.
Peccato.
Penare.
Pervertita.
Piangere.
Piombare in un buio senza fine.Il parere della gente aveva distrutto tutto nel giro di pochi secondi.
Un momento meraviglioso si trasformò di colpo in un incubo. Un'ingiuria.
Fuori, intanto, continuava a piovere.
A piovere? Ma che dico?! A diluviare.Camminavo sotto la pioggia.
Neanche ci badavo, ormai. Stavo male, e non mi importava più di bagnarmi capelli e vestiti. Al massimo, l'indomani mi sarei svegliata con la febbre alta, ma cosa vuoi che sia.
Scrosci d'acqua sulla mia testa inzuppavano i vestiti e scioglievano il trucco. Si mischiavano alle mie lacrime e lavavano via il dolore, come fosse sapone strofinato sul fango.
D'improvviso la pioggia cessò, e mi ritrovai nel mezzo di una notturna strada deserta, completamente fradicia, dalla testa ai piedi. D'improvviso non stavo più così male e, nonostante il fastidio fisico, mi sentii meglio.
Quel dolore incrostato dentro di me era stato trasportato via dal fiume in piena della pioggia. Il malessere aveva lasciato il posto ad una nuova sensazione di libertà.
Il peggio era distrutto, la pioggia era finita.
Tutto sarebbe ricominciato.
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Diciottenne DOC
Teen FictionSamira non ha bisogno di etichette: quelle lasciamole al supermercato, sostiene. Il romanzo segue le vicende della sua vita, partendo dalla sua infanzia con il disturbo ossessivo compulsivo, fino ai suoi venti anni. Un unico filone narrativo che se...