CAPITOLO 8

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SCUSATE IL RITARDO.
Pov's Federica.
Stanotte non ho chiuso occhio. Sono rimasta a piangere tutta la notte.
Perché non me lo ha detto prima che non gli piacevo? Tutti i baci, gli abbracci, erano falsi?
Mi alzo dal letto di malavoglia e mi vado a cambiare.
Esco di casa senza nemmeno salutare mia madre e mi dirigo verso scuola.
Arrivo in ritardo.
"Mi scusi signorina Carta, non saluta neanche?" Dice il professore.
"Oh. Poverino." Rispondo fredda.
"Va a sedersi, prima che prenda una nota."
"Come desidera." Dico sarcastica.
"Ma che cos'ha oggi?" Dice e tutta la classe si gira nella mia direzioni.
"Niente."
"Okay, vada a sedersi, che continuo la lezione."
Mi avvio verso il mio banco e mi siedo. Non do retta alle scuse di Riccardo. Ora se ne deve andare solo Affanculo.
Suona l'intervallo, sto per uscire, quando sento afferrarmi il braccio.
"Ti prego Federica. Ascoltami ti prego."
"Sentiamo."
"Mi spiace. Non so che cosa mi sia successo, ma ti giuro che a me non me ne fregava un cazzo della scommessa. A me piaci veramente."
"Ma vaffanculo va!" Dico e corro verso l'uscita. Vado incontro a Mike e lo abbraccio.
"Dopo ti spiego." Dico e mi stringe ancora di piú.
Suona la campanella e entriamo in classe.
Ignoro Riccardo e faccio finta di seguire la lezione. Passano 4 ore e suona la campanella di fine lezioni faccio svuotare la classe e vado verso l'uscita.
"Federica ascoltami ti prego."
"Ok. Ma è l'ultima volta che ti ascolto."
"Giuro te lo volevo dire."
Una lacrima mi riga il volto.
"Oh, no Fede. Non piangere, era l'unica cosa che non volevo fare". Dice.
Mi asciuga la lacrima con un pollice, ma io lo lascio fare.
Non posso subire un'altra umiliazione, come potevo anche minimamente pensare di piacergli?
Sono proprio una cretina. Con tutti i baci, gli abbracci. Non me ne sono mai accorta.
Infatti, come potevo immaginare. Io non piaccio e piaceró mai a nessuno. È questa la verità. Dovró rimanere chiusa in me stessa per tutta la vita.
Mi allontano da Riccardo e scappo via piangendo.
Entro in casa. So che sto sbagliando, ma ricommetto l'errore di riprendere in mano la lametta. Sono tornata al passato.
Riccardo Marcuzzo, ti odio!
Pov's Riccardo
Finalmente ho il modo di scusarmi con Federica. Una lacrima le riga il volto e io gliela asciugo con un pollice.
Lei non risponde. È chiusa nei suoi pensieri, si è richiusa in se stessa. Bel lavoro Riccardo.
Si allontana da me e corre verso casa sua.
Io sbuffo e mi avvio verso casa mia, mentre mi arriva un messaggio da Mike.
Io ti ammazzo, che cosa hai fatto a Federica? Sai quello che ha passato. No che non lo sai. Sai, caro Riccardo, mentre tu te la spassi con le tue amichette, Federica quella che "ami" si sta tagliando, e si sta richiudendo in se stessa. Prega che domani non ti veda, perché senno ti rovino.
Si taglia? Perché? Perché sentire un dolore cosí forte? Perche farsi del male a causa di uno stronzo?
Scusami caro Mike, ti conviene non parlare.
Perché? Cosa mi fai altrimenti?
Lo scoprirai.
Domani lo scoprirai tu, Riccardo Marcuzzo, sei un uomo morto.
Ma non farmi ridere.
Vedrai.
Mi sta alterando. Cosí chiudo la chat e cerco di non pensarci, perche senno, potrei andare da lui e spaccargli la faccia.
Ora devo solo pensare a me.
Entro in casa e corro verso la mia camera e la chiudo.
Mi butto sul letto e penso.
Penso a quando le ho lasciato per la prima volta e la prima volta che mi ha sorriso. Mi ha stregato. Ma l'ho persa. Per sempre.
Esco di casa, prendo la moto e vado dal tabaccaio e vado a prendermi un pachetto di Marlboro, è il momento di provare.
Al primo tiro tossicchio, e poi, già dal secondo tiro mi sento già meglio.
Si fa sera e mi dirigo al bar e ordino un bicchiere di Vodka liscia, Ma ancora è nei miei pensieri. Ma come fa? A essere un pensiero fisso?  Come?
Sbuffo ed esco dal bar. Non ho voglia di ubriacarmi. Vado a casa, mi sdraio sul letto e mi guardo un film.
Per la precisione, non lo sto neanche guardando, mi sta solo facendo compagnia.
Le mie palpebre si fanno pesanti, e cado tra le braccia di Morfeo.
Pov's Mike.
Ma io dico, è coglione?
Non sa la sua storia, ma sa che ci è stata male in passato, e lui che fa? La fa soffrire. Domani a scuola vedrà.
Finalmente Fede si è decisa a dirmi quello che era successo ieri, Riccardo ha fatto una scommessa con Marco, che consisteva nel mettersi insieme a lei. Mentre Riccardo prendeva soldi.
Ma che cazzo di problemi ha?
Ha il coraggio di spiegarmi la storia solo al telefono.
Quinidi, per accertarmi vado a casa sua. Vedo che non risponde nessuno cosí apro e vado in camera sua. Ma non la trovo. Vado in bagno e la vedo che si sta facendo del male con la lametta. No ti prego, di nuovo no. Povera Fede.
Le tolgo dalle mani la lametta e la abbraccio.
"Fede, no. So che ci stai male. Ma non lo fare, ti prego." Lei scoppia a piangere tra le mie braccia.
"Dai, dammi il braccio" dico, medicandole i tagli.
Ma io dico, ma non sente dolore? Ma decido di non chiederglielo.
Domani giuro che lo prendo e gli tiro un pugno che non se lo scorderà piú.
Io sono il migliore amico di Fede sin dalle elementari e farei tutto per lei. E lei lo farebbe per me. Quindi, lo faccio perche lei ha bisogno di me.
"Domani lo ammazzo"
"Mike, no."
"Perche no? Guarda come ti ha ridotto"
"Non è colpa sua se non mi amava già dall'inizio, o che faccio schifo, non è colpa sua Mike. A me è toccato essere brutta e a lui non sono mai piaciuta e mai piaceró, mi spiace Mike, ma è la verità" dice.
"Ma smettila Fede. Sei bellissima. Non ti meriti di soffrire cosí tanto. Io ti conosco da tanto e so che piú cresci e piú diventerai sempre piú bella."
"Grazis Mike, ma non cambieró il mio commento" dice.
Poverina. Mi spiace per lei. Mi spiace perche le è toccato essersi innamorata della persona piú stronza sulla faccia della terra. Anche io sono innamorato, ma non sono ricambiato, solo che lei ha un cuore d'oro e farebbe qualsiasi cosa per me, come lo farei io per lei. Solo che a lei non piaccio.
Andiamo in camera sua e ci sediamo sul suo letto, lei mi abbraccia e si addormenta. Che cucciola. Cosí decido di mandare un messaggio a quello stronzo.
Io ti ammazzo, che cosa hai fatto a Federica? Sai quello che ha passato. No che non lo sai. Sai, caro Riccardo, mentre tu te la spassi con le tue amichette, Federica quella che "ami" si sta tagliando, e si sta richiudendo in se stessa. Prega che domani non ti veda, perché senno ti rovino.
Inviato. La risposta non tarda a rispondere.
Scusami caro Mike, ti conviene non parlare.
Perché? Cosa mi fai altrimenti?
Lo scoprirai.
Domani lo scoprirai tu, Riccardo Marcuzzo, sei un uomo morto.
Ma non farmi ridere.
Vedrai.
Mi sta urtando il sistema nervoso, quindi chiudo la chat e metto via il telefono.
Faccio sdraiare Federica sul letto, le lascio un bacino sulla guancia.
Sto per andarmene quando sento un "ti prego rimani qua"
"Ma piccola, io devo andare"
"Ti prego."
"Okay."  Dico e vado a sdraiarmi accanto a lei, quando lei mi abbraccia e si addormenta. Dopo un po, sento le palpebre pesanti e cado anche io tra le Braccia della fatina dei denti dei bambini.

SPAZIO AUTRICE
SCUSATE IL RITARDO, MA VOLEVO SCUSARMI FACENDO UN DOPPIO AGGIORNAMENTO. ORA COMINCIERO A SCRIVERÓ IL PROSSIMO CAPITOLO. LO CARICHERÓ VERSO LE 12, SE MI VA BENE, PERCHE LE ALTRA VOLTE CI METTO DI PIÚ. PERCHE DEVO ANCHE PENSARE QUINDI NON LO SO. PERO SONO SICURA DI POTER FARE UN DOPPIO AGGIORNAMENTO.
RIGUARDO ALLA STORIA?
AVETE CAPITO A CHI PIACE MIKE?      FEDE SI TAGLIA PER SENTIRSI MEGLIO E NON SENTIRE DOLORE.         RICCARDO HA COMINCIATO A FUMARE.
COME SI EVOLVERÀ LA SITUAZIONE? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO!
ALL THE LOVE ONLYFUCKKKK💎

SCUSA MA NON RESISTO #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora