CAPITOLO 18

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Pov's Fede.
È mattina e mi sono appena alzata dal letto, anche se di malavoglia! Non mi piace alzarmi di mattina, e senza Riccardo.
Mi piace aprire gli occhi di mattina e vedere che sono tra le sue braccia e che lui ancora dorme.
Ma oggi no. Perche ieri sera "aveva da fare" non sono gelosa, solo che ci sono rimasta male un pochino.
Ma ormai non posso farci niente. Devo accettarlo, infondo, devo lasciargli vivere la sua vita, e non posso stargli attaccata tutto il giorno.
Mi piazzo davanti all'armadio come ogni mattina e tuto fuori un jeans strappato con una maglia bianca con le scritte nere, con sotto sempre le mie adorate Nike Air Max bianche.
Visto che è ancora presto, mi sdraio di nuovo sul letto e prendo il cellulare. Controllo i messaggi e vedo che Riccardo mi ha scritto un messaggio, lo apro.
Buongiorno amore mio. Mi manchi. Volevo svegliarmi con te stamattina.
Quando fa cosi me lo mangerei di baci giuro.
Gli rispondo che anche io mi ero detta cosí. E mi alzo per andare in cucina a fare colazione, stranamente non trovo nessuno, ma trovo un buglittino attaccato al frigo.
Oggi non ci sono. Guai se fai cazzate.
IO NON FACCIO MAI CAZZATE! Mia madre deve capire che sono cresciuta e che non ho piú due anni.
Prendo lo zaino e esco di casa.
Arrivo al cancello e trovo Giulia che appena mi vede, viene verso di me.
"Cosa non capito di RICCARDO è mio?"
"Ma che cazzo vuoi? Levati."
"Porta rispetto PUTTANA!"
"Ma stai zitta che qua l'unica puttana qua sei tu"
Mi molla uno schiaffo.
"Porta rispetto e allontanati da Riccardo."
Scoppio a piangere e appena vedo riccardo corro ad abbracciarlo.
"Hey piccola che è successo?"
"G-Giulia ha scoperto tutto e mi ha mollato uno schiaffo, mi ha chiamata anche puttana." Dico appoggiandomi al suo petto.
"Non ci pensare. Tu sei bellissima e guardami. Sei BELLISSIMA. E l'unica puttana è lei, dopo ci vado io a parlarle. Non si deve mai permettere di chiamarti cosí."
"Riccardo no."
"Si che ci vado, e tu non mi fermi, e ora asciugati quelle lacrime che lei non se le merita."
Sa sempre come alzarmi il morale.
Arrivano tutti e li saluto, entriamo in classe e cominciamo a fare lezione.
"Ragazzi!" Ci chiama il coordinatore di classe all'intervallo.
La nostra classe si raduna attorno a lui.
"Ricordatevi he la settimana prossima ci sarà la gita."
Si sente qualcunk sbuffare e qualcuno andarsene.
"Faremo due settimane a Barça. In Spagna. Vi piace come idea? Se si. Entro domani scrivete l'autorizzazione e fatela firmare e entro una settimana 340 € tutto chiaro?"
Noi annuiamo e lui se ne va.
Vado a sedermi sotto al famoso albero e poco dopo mi raggiunge Riccardo che mi circonda la vita e mi fa Sedere sulle sue gambe.
Mi tiene stretta a se.
Io mi giro dalla sua direzione e lo bacio.
Appena mi rigiro, vedo che sta venendo dalla nostra direzione la puttana.
"Riccardo ma che ci fai con-con-con questa. Fallita?!"
"Giulia hai rotto il cazzo. Federica non è una fallita è una persona molto speciale per me, la mia ragazza! E se tu non accetti la nostra storia vattene. Anche perche tra di noi non ci potranno essere mai storie."
"Non ti mettere in mezzo tu Riccardo. Sentiamo Fede. Come mai non abbiamo mai visto tuo padre?"
Mi immobilizzo. Le lacrime minacciano di scendere.
Riccardo mi tiene ancora piú stretta, come se a un momento all'altro le salterei addosso.
"Avanti Federica, parla! Dove è tuo padre? Non quello che sta ora con tua madre. Dove è? Appena ti ha visto è scappato come un coglione? Rendendosi conto della figlia che si ritrova ha preferito andarsene."
Scoppio a piangere.
"Ora basta! Vai affanculo o dove dei andare, non me ne fotte un cazzo se sei femmina okay? Non mi controllo fai quel cazzo che ti pare." Lei si dilegua e Riccardo mi fa appoggiare la testa sul suo petto.
"Shh. Non ascoltarla, tuo padre sarà stato un bel uomo e appena ti ha visto nascere si sarà detto. Che bella. Dovró proteggerla sempre."
Io gli sorrido.
"Grazie Marc."
"Cosí va meglio. Sorridi sempre. Che sei bellissima." Dice e mi bacia.
Suona la campanella e entriamo in classe.
Passo le quattro ore successive a guardare Riccardo.
La prof mi ha richiamato 4 volte ma a me non me ne frega niente.
Usciamo e facciamo la solita passeggiata al parco, mi riaccompagna a casa, ci baciamo e poi se ne va.
Oggi non ho voglia di mangiare, quindi mi chiudo in camera e mi guardo "Pirati dei Caraibi"
Guardo il primo e domani mi guarderó il secondo. Verso la fine, sento le palpebre pesanti e mi addormento.
Sento scuotermi e sobbalzo. Apro gli occhi e mi Ritrovo m davanti Riccardo.
"Ma che ci fai tu qui?"
"Oh, Fede non volevo spaventarti, ma è da 4 ora che dormi e sono 4 ore che cerco di chiamarti."
"Ah."
"Sono venuto qui anche perche ho saputo che non hai mangiato. Quindi ora scendi in cucina e vai a mangiare e se vuoi, ti faccio compagnia."
"Riccardo non ho fame."
"Riccardo niente. Dai. Andiamo."
Dice.
Mi alzo di malavoglia dal letto e vado a mangiare.
"Certo che puoi essere davvero insopportabile." Dico dopo mangiato.
"Io chee?"
"Sei insopportabile."
Comincia  a farmi il solletivo e già non resisto.
"Riccardo noo"
"Io cosa sono?"
"Insopportabilee"
"Non va bene cosí" dice continuando a farmi il solletico.
"Riccardo ti prego."
"Io cosa sono?"
"Un ragazzo bellissimo e con un fisico da paura" lui mi sorride e finalmente la smette.
"Menomale che te ne sei resa conto."
"Che egocentrico del cazzo."
Dico scoppiando a ridere e lui mi guarda male.
"Dovevo dirtelo mi dispice caro."
Sospira.

***********

"Bevo birra con limone, senza ghiaccio perfavoree" dico cantando a squarciagola.
È la nuova canzone di Baby K e Riccardo fa la parte del ragazzo.
"Voglio di andare piu forte non ci bastera questa notte voglio vedere le luci dell'alba cambiare coloree"
Dice Riccardo cantare.
Amo sentire che mentre cantiamo insieme, le nostre voci si completano insieme. È una sensazione bellissima.

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"Riccardo rimani a dormire qua? Perche fuori sta piovendo fortissimo." Dice mia madre.
"Grazie mille, ora avviso mia madre."
"Di nulla" dice guardandoci furba.
La odio quando fa cosí.
Andiamo a tavola e mangiamo, dopo mangiato...
"Allora, Riccardo volete dormire insieme o"
"Boh." Dice.
"Stanze separate mamma" dico io e Riccardo mi guarda strano.
Non voglio che mia madre pensi che io sia già nella fase "dormo con lui" o "me lo scopo".
No. Voglio andarci piano stavolta con Riccardo, ma so che anche oggi, qualunque cosa accada, dormiremo insieme. Lo spero.
Vado in camera mia seguita da Riccardo.
"Allora, perche hai detto a tua madre che dormiamo separati?"
Chiede.
"Perche senno pensa cose. E non voglio, perche senno pensa che tu ti stia approfittando di me"
"Ah okay." Sussurra sul mio collo.
Mi lascia una scia di baci, già mi sciolgo.
Gli do la buonanotte e mi sdraio sul letto, mentre lui va nella stanza degli ospiti.
Poco dopo sento aprire la mia porta della stanza e richiudersi. Poi sento dei passi e qualcuno abbracciarmi dal dietro. Ecco, lo sapevo! Lo avevo detto io! Faccio finta di dormire mentre lui mi accarezza i capelli e mi sussurra all'orechvio un "buonanotte amore mio, ti amo."
E mi addormento con un sorriso.

SPAZIO AUTRICE.
HEY BELLA GENTE. SO CHE IL CAPITOLO FA SCHIFO, MA OGGI È UNA GIORNATA DI MERDA PERCHE UN'AMICA, CHE RITENGO COME SECONDA MAMMA. L'HANNO DOVUTA RICOVERARE, ED È DA STAMATTINA CHE STO ALL'OSPEDALE. MI SPIACE PER IL CAPITOLO BRUTTO, MA DOMANI PENSERÓ DI FARLO MEGLIO.
AL PROSSIMO CAPITOLO!
ALL THE LOVE ONLYFUCKKKK 💎

SCUSA MA NON RESISTO #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora