CAPITOLO 11

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Pov's fede.
Abbraccio Riccardo e mi stacco.
Dopo che la preside esce dall'aula, la prof. Ci guarda male, ma che vuole questa?
Ricomincia a fare lezione e dieci minuti finisce la lezione e ci dirigiamo in palestra per fare educazione fisica.
"Non metterti pantaloncini troppo corti." Dice Riccardo e io lo guardo storto.
Saranno due ore moolto lunghe.
Esco dallo spoiatoio, per ultima, strano. Apro la porta e mi trovo Riccardo a due centimetri di distanza da me. Mi allontano.
"Allora che vuoi?" Chiedo seccata.
"Oh, io niente."
"OKAY, andiamo." Dico.
Entriamo in palestra e mi siedo accanto al Coach.
"Che hai oggi Carta?" Dice con voce prevedibile, oramai mi conosce troppo bene il prof.
"Sto male."
"Vai sugli spalti."
"Eh va bene" dico e faccio finta di essere rassegnata.
Dopo pochi minuti entra in palesta Riccardo senza maglia. Occazzo.
Dice qualcosa al prof, e subito dopo viene verso la mia direzione. Che ho fatto? Raggiunge gli spalti e si siede accanto a me.
"Che hai?" Dico.
"Sto male."
"Oh, okay. Anche io."
"Mi spiace" dice.
I ragazzi si preparano per il torneo di Basket che si terrà la prossima settimana.
"Ma tu non giochi? Non sei mica il capitano?".
"Si, sono il capitano. E non mi sento bene, per questo non gioco."
"Ma cos'hai di preciso?" Dico.
"Mi gira la testa e boh, non riesco a stare in piedi." Gli tocco la fronte.
"Cazzo Riccardo, ma tu scotti!" Dico e scoppia a ridere e si mette  a cantare perdo le parole.
"Se quando ti guardo è gia tutto migliore, perdo le parolee."
"Smettila cretino." Gli strillo, ma lui continua imperterrito.
"Dimmi qualcosa, qualcosa che resta, senza fare di piu che la scena è perfetta se quando ti guardo è già tutto migliore." Canta.
"Riccardo. Non è il momento, ora vai in bagno e sciacquati la faccia con l'acqua ghiacciata."
"Eh, ma io ho freddo." Dice.
"Per questo, cretino."
"Vieni anche tu?" Mi implora.
"Cammina" gli dico.
Arrivamo allo spogliatoio dei ragazzi; chiude la porta e ci dirigiamo verso i lavandini.
Abbassa la testa e io gliela butto sotto l'acqua ghicciata.
"Cosí si fa."
"Oddio Fede! Freeedddo! Ora! Lasciami andare!  Feddeeee!"
Dopo varie preghiere, lo lascio andare.
"Mancano dieci minuti alla campanella, resisti." Dico ridendo.
"Rimaniamo qua?" Mi dice.
"Ma gli altri dove si cambiano?"
"Cazzi loro."
"No, sono anche miei, perche non voglio vedere cosí tanti ragazzi nudi." Sorride.
"Eh, che c'è di male." Dice.
"Lascia perdere."
"Okay."
Si sdraia sulla panca e usa la mia gamba come cuscino.
Gli tocco ancora la fronte. Ma è bollente, e Riccardo si è addormentato.
Entrano i ragazzi, in maggiorparte, sono tutti a torso nudo.
"Ehm, scusatemi ragazzi. È che Riccardo. Non stava tanto bene e  si è addormentato"
"Tranquilla Fede." Mi dicono tutti.
Sveglio Riccardo e andiamo verso l'uscita.
"

Vieni a casa mia." Dice prendendomi la mano.
"Ho altra scelta?" Dico.
"No." E mi sorride.
Ci avviamo.
"I miei non ci sono, sono  partiti con degli amici, mi pare abbiano detto." Dice
"Anche i miei, sono con amici e sono alle Maldive, non è che, i nostri già si conoscono?"
"Boh."
Arriviamo a casa sua.
"Vai a sdraiarti sul letto, io arrivo."
Gli dico.
"Ma non ho sonno." Mi dice.
"Non devi dormire. Cretino."
"Okay."
E va verso la sua camera.
Cerco in bagno una pezza, che si puó bagnare e un termometro.
Arruvo in camera sua, con un secchiello pieno d'acqua e un termometro in mano. E lui mi guarda.
Mi avvicino a lui.
"Provati la febbre." Dico, dandogli in mano il termometro.
"Okay capo." Dice e lo mette.
Nel frattempo comincio a bagnare bene la pezza, la strizzo e gliela appoggio sulla fronte. Che casino!
Toglie il termometro, 38.5, CAZZO!
"Quanto è?" Mi dice.
"38.5 CAZZO RICCARDO, ME LO DICEVI PRIMA!"
"Ma che ne sapevo io."
Sto per andare in cucina, quando mi afferra per un braccio.
"Che vuoi?" Gli dico ancora.
"Voglio te. Voglio un bacio. Mi manchi tanto."
"Riccardo, stai delirando, riposati."
"Io non sto delirando. Certo, non avrei mai il coraggio di dirtelo quando sono sano, ma non sto delirando. Io voglio un bacio, senno non ti lascio andare."
"Sulle labbra" precisa.
Gli lascio un bacio a stampo, ma lui cerca di approfondirlo, Fregata. Di nuovo!
Chiede l'accesso con la lingua, e glielo concedo. Le nostre lingue ballano a tempo di una canzone. È fin troppo bello, ma mi stacco.
"Ora lasciami andare."
"Solo se tu lasci Mike."
"Riccardo, non puoi dirmi tu che cosa fare. Non sono il tuo giocattolo."
Dico e mi lascia andare il braccio.
Ordino la pizza e pago, vado da Riccardo e gliela porgo, ma lui si oppone.
"Mangia Riccardo."
"Va bene".
Mangiamo e guardiamo la televisione;
Riccardo si è alzato, e si è andato a sdraiare nella sala e abbiamo visto un film, quando, mi squilla il telefono, leggo la schermata. MIKE. Sbuffo e mi alzo da Riccardo. Vado fuori al balcone a parlarci.
Hey, ciao Mike, tutto apposto?
Ciao. Come tutto apposto? Dovevi venire con me oggi, ricordi? Dopo scuola?
Oddio mike, mi sono scordata.
Si ti sei scordata, peró sei andata con Riccardo come vedo.
Mi spiace.
A me no.
Scusami tanto Mike.
Mi spiace Fede, anche se so che non ci rimarrai male, perche sei con Riccardo, ma la nostra storia finisce qui, saremo amici, ma niente di piú.
Ma aspetta Mike, lasciami almeno spiega-
Mi chiude la chiamata in faccia, fantastico.
Rientro dentro.
"Bene, sarai contento ora, visto che mi ha appena lasciata."
"Fede, ma che stai dicendo."
"So che era un tuo piano, ammettilo."
"Fede; ma che ho fatto?"
"Mike, mi ha lasciata."
"Mi spiace, ma io non centro nulla per la prima volta."
Dice e io mi tranquillizzo. Infatti. Lui non centra nulla.
"Oh, scusami Riccardo."
"Fa niente Fede, ora vieni qui."
Vado da lui e mi tiene stretta tra le sue braccia. Non chiedo altro.
Guardiamo il film, ed arriva la parte drammatica  io mi metto a piangere  e Riccardo mi abbraccia piú forte.
Non mi sentivo cosí al sicuro da molto tempo.
Cerco di alzarmi, ma Riccardo me lo impedisce.
"Devo solamente andare in bagno, Riccardo."
"Oh, okay."
Vado in bagno e torno.
Riccardo mi guarda. Io immergo ancora la pezza, la strizzo e gliela appoggio ancora sulla fronte. Gli tocco la fronte e gli faccio misurare la febbre. 37.3 è passata.
"È passata la febbre." Gli dico.
"Grazie Fede."
"Niente, ora prenditi un'aspirina e sarai apposto."
"Va bene."
"Si ma per oggi; non uscire." Gli dico.
"Allora neanche tu non devi uscire, seno poi ti seguo."
"Sei uno stress, riccardo.". Le sorrido e suonano alla porta. Federica va ad aprire e si trova davanti Sebastian.
"Ciao." La saluta lui.
"Ciao" risponde lei.
"Ohh, Sebaa" gli dico io.
"Rikyy." Dice e mi viene ad abbracciare.
"Tutto apposto Riky?" Dice.
"Fino ad ora, avevo la febbre, ma grazie ad una certa persona, è scesa." E fede arrossisce.
Si siede accanto a me, e lei e Seba, si scambiano occhiate.
"Ciao, io mi chiamo Sebastian" dice Seba e le porge la mano.
"Federica" Gliela stringe.
"Piacere." Dicono all'unisono.
Giochiamo all'Xbox one. Io vinco solo una partita, mentre Sebastian ne vince 4.
Fede, va in bagno e subito dopo Sebastian va a prendere un bicchiere d'acqua, coincidenze? Non credo.
Si vabbe, ma io non posso farci niente, perche Fede, non è mia. Si, possomo stare anche insieme, possono scambiarsi occhiate, possono anche scopare, anche se mi saltano i nervi.
Devo accettarlo. Fede non è mia. E mai lo sarà, perche io non sono capace ad amare.
Pov's Fede
Torno dal bagno e vado in cucina, ed incontro Sebastian.
"Anche tu hai sete?" Dice sorridendo. È molto carino, e ha un sorriso smagliante, è molto solare.
"Già" dico e gli sorrido.
"Sei molto carina, sai?"
"Grazie mille."
"Ma, sei la fidanzata di Riccardo?" Dice.
"Oh, no. Sono la sua amica."
"Ah, capito." Si avvicina sempre di piú e mi bacia.
Occazzo; se ci vede Riccardo, scoppia la guerra. Si stacca.
"Oh, scusami, non volevo. Scusa scusa scusa" dice
"Tranquillo, non è successo niente."
"Scusa ancora." Dice andando da Riccardo.
È un ragazzo strano.
Vado da Riccardo e mi siedo accanto a lui. E lui mi fa sedere in mezzo alle sue gambe e continua a giocare.
Sebastian continua a guardare e io gli sorrido. Ma che vuole da me?
Pov's Sebastian
Federica è molto carina, prima in cucina l'ho baciata, non so che cosa mi sia preso, ma è stato il bacio piú bello della mia vita e ora cel'ho sempre in testa.
Federica ritorna in salone e Riccardo la fa sedere in mezzo alle sue gambe, in fondo sono amici, o migliori amici. E Federica mi ha detto che non c'è niente tra di loro, quindi, posso provarci tranquillamente.
La guardo di sottecchi e lei mi sorride. BECCATO!
È molto carina.
È ora di tornare a casa e saluto Riccardo con un abbraccio fraterno e saluto Federica con un bacio a stampo sulle labbra. Ma che cazz.?
Pov's Fede
È ora di andare e Sebastian, mi bacia a stampo. Ma che cazz.? E poi davanti anche a Riccardo. Lui stringe i pugni, e mi avvicino a lui.
Faccio uscire Sebastian e chiudo la porta.
"Fede, ma che cazzo fai? Ti fai baciare da uno he nemmeno conosci, e da me, che mi conosci almeno piú di Sebastian non baci." Dice arrabbiato.
"Riccardo. Non stiamo insieme. Decido io che fare, okay?"
"Okay."
Gli do un bacio sulla guancia e vado nella stanza degli ospiti.
Ma come immaginavo, Riccardo entra nella stanza e si sdraia accanto a me. Io sono troppo stanca per protestare e mi addormento.

SPAZIO AUTRICE
HEY RAGAZZII. TUTTO BENE? IO VADO A VEDERE RIKIIIIII, EH, NIENTE SONO TROOOOOPPPO EMOZIONATAAAH.
PER FARE QUESTO CAPITOLO CI HO PENSATO MOLTO PERCHE VOLEVO FARE UN COLPO DI SCENA, MA HO DECISO DI ASPETTARE. VI ASPETTAVATE CHE ENTRASSE SEBASIAN?
IN VERITÀ NEANHCE IO MEL'ASPETTAVO. HO SCELTO DI AGGIUNGERLO PERCHE SEGUO ANCHE LUI ED È UN BEL PEZZO DI RAGAZZO. DEVO DIRE.
AL PROSSIMO CAPITOLO!
ALL THE LOVE ONLYFUCKKKK 💎

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