Pov's Fede
Mi sveglio tra le braccia di Riccardo, strano.
Oggi è domenica e non abbiamo scuola, quindi richiudo lentamente gli occhi e cerco di dormire, ma nulla!
Mi alzo dal letto e vado in bagno. Mentre torno a letto, scorgo fuori dalla finestra che ancora diluvia. Yee, Riccardo rimane a dormire qui.
Scendo e vado in cucina.
"Ah buongiorno Fede, vieni qui."
Dice.
Vado da lei e vedo un ragazzo della mia età con i capelli castani e occhi verdi. Bello, se non sapessi dell'esistenza di Riccardo, direi che è abbastanza carino.
Lo guardo negli occhi e sbianco; perche vedo che mi continua a fissare perché indosso il top della Calvin Klein corto e i pantaloncini dell'adidas.
Mi nascondo dietro a mia madre.
"Ciao io sono Federica piacere."
"Piacere Lorenzo" dice e mi fa un nezzo sorriso.
Io corro su per le scale e vado a cambiarmi, almeno, mi metto una maglietta, ma nel mentre vado in camera mia, mi scontro con qualcuno. RICCARDO!
"Buongiorno amore" dice lasciandomi un bacio sulle labbra.
"Buongiorno."
"Dove sei stata?"
"Ero andata a prendere un bicchiere d'acqua, quando mi chiama mia madre e mi presenta un ragazzo, e visto che non ero nelle condizioni di conoscerci, sono salita a cambiarmi."
"Quindi lui ti ha visto con il top" dice.
"Già. Riccardo, non mi piace quando fai il geloso, e lo sai"
"Fede non posso farci nulla. Io non posso non essere geloso di te, tu sei la mia unica cosa bella."
Gli salto in braccio e lo abbraccio
"Anche tu sei la mia unica cosa bella, e non voglio perderti."
Entriamo in camera, ci vestiamo e scendiamo.
C'è ancora Lorenzo. Chissa che vorra.
"Ohh finalmente sei scesa." Dice lui.
"Come? Mi stavi aspettando?"
Riccardo mi stringe la mano. So che gli fa male sentire, ma deve anche sentire che io non voglio nessun'altro che non sia lui.
Mi avvicino a lui e poggio le mie labbra sulle sue per pochi secondi.
Cosí Lorenzo capisce che sono solo di Riccardo.
Arriva mia mamma e ci stacchiamo.
"Ah. Riccardo. Mi ero scordata che fossi qui." Gli sorride.
"Lui è Lorenzo. Rimarrà da noi per un periodo di tempo e frequenterà anche la tua scuola."
"Yeh non vedo l'ora" dico sarcastica.
"Federica. Comportati bene con Lorenzo. Ora io dovrei andare al lavoro. Miraccomando. Non fate cazzate voi tre, eh. Ah, approposito, Riccardo, tua madre prima mi ha chiamato e mi ha detto che u dovevo portare a casa."
Nono ti prego.
"Ok" dice lui.
Lo guardo, ma lui non mi degna di uno sguardo. Non so perchè.
Salgo in camera e poco dopo mi raggiunge Riccardo.
Chiude la porta.
"Ma che ti è preso?"
"Non posso oppormi a tua madre, già mi ha ospitato, non vorrei che non mi facesse piú tornare."
"Ah. Okay."
Mi avvicino a lui e lo bacio. Mi prende in braccio mi fa sedere sulla scrivania e io lego le mie gambe attorno ai suoi fianchi. Continuiamo a baciarci fino a quando sentiamo mia madre che chiama Riccardo. Siamo costretti a staccarci.
Scendiamo e vado a salutare mia madre. Lui ha ancora le labbra rosse e gonfie dopo il nostro bacio, e di sicuro le avró anche io.
Lo vado ad abbracciare e gli lascio un bacio sulla guancia ed esce.
Chiudo la porta di casa e vado in cucina non degnando Lorenzo neanche di uno sguardo e vado a prendermi un bichiere d'acqua.
Esco dalla cucina e mi avvio verso le scale, fino a quando sento prendermi per i fianchi e sbattermi al muro. È Lorenzo.
"Ma che vuoi da me?" Dico.
Le nostre labbra quasi quasi si sfiorano per la nostra vicinanza.
"Shh." Dice portandomi un dito sulle labbra.
Mi guarda ma non fa nulla.
Ma che cazzo vuole da me.
"Ma levati." Dico spingendolo.
"Ti innamorerai di me."
"Nei tuoi sogni. Io sto con Riccardo e ho sofferto tanto oer averlo. Quindi, non verrai tu e rovinerai tutto."
"Staremo a vedere."
"Ma vaffanculo."
Dico salendo per le scale.
Entro nella mia stanza e la richiudo alle mie spalle.
Mi rimetto il top della Calvim Klein e i pantaloncini delle Adidas, subito dopo, accendo il computer e comincio a studiare. Almeno, mi porto avanti per gli argomenti che faremo.
Sento aprirsi la porta.
Mi giro e vedo Lorenzo sulla soglia che mi fissa.
"Ma hai finito?"
"Di fare che cosa?" Dice sbuffando.
"Di fissarmi mi dai ansia." Lui sorride. Che stronzo.
"Io non ti stavo fissando, ero venuto per chiamarti e dirti che il pranzo era pronto."
"Ah okay. Ciao."
"Perche sei cosi fredda con me?"
"Perche tu con me sei ignorante e io odio la gente ignorante." Lui sbuffa ed esce.
Vado in cucina e vedo delle pizze.
"Ah ecco, pensavo le avessi cucinate tu."
"Io non so cucinare."
"Lo terró a mente."
Dopo mangiato ci sediamo sul divano e ci guardiamo un film.
Dopo il film
"Che si fa ora?"
"Lorè sii no stress."
"O sacc"
Scoppiamo a ridere.
Mi arriva un messaggio da Mike.
"Siiii il Merlooo" strillo.
"Chi è il Merlo?" Dice Lorenzo sorridendo.
"Shh."
Chiamo Mike.
Hey cucciolo dimmi tutto.
Se non vuoi che me ne vada apri all'istante.
Siiiii. Arrivoo. Non te ne andareee. Arrivooo.
E chiudo la chiamata vado verso la porta e mi trovo Mike davanti.
"Cuccioloo" gli salto addosso.
"Ciao amore mio grande." Duce abbracciandomi.
"Ma mica sei fidanzata con Riccardo? È il tuo amante?" Dice Lorenzo non capendo.
Io e Mike ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
"Siamo migliori amici." Spiega lui.
"Ah ecco."
"Comunque ciao io sono Michele Merlo, solo che tutti mi chiamano Mike Bird."
"Piacere io sono Lorenzo."
Si stringono la mano.
"Sono venuto qui a trovare la mia princii."
Vado a sedermi sulle sue gambe.
"E hai fatto bene. Avevamo appena finito di vedere un film e ci stavamo annoiando a morte."
"Ma Riccardo?"
"Non lo so. Stanotte ha dormito qui, perche diluviava fuori. Oggi è andato via con mia madre e mi ha lasciata qui con questa brutta persona." Dico indicando l'essere che è seduto sull'altro lati del divano e che ci sta guardando.
"Io sarei una brutta persona?"
"Si" dico e mike scoppia a ridere.
"Siete proprio cane e gatto voi due, come avete fatto a sopravvivere tutto questo tempo sotto allo stesso tetto?"
"Non ci parlavamo e basta. È ovvio."
Mike sorride.
Lorenzo sorride.
Io non sorrido.
Mi sta sul cazzo. Se ne deve andare al piú presto.
"Sono venuto anche a chiederti se venivi con noi per passare una serata tra amici, più o meno come la scorsa volta."
"Mike non voglio piú sceneggiate. Senno non vengo. E mi devo portare anche questo dietro?"
"Non posso rimanere solo lo sai vero?"
"E che cambia Fede. Basta che non vi parlate per tutta la serata e vi divertite. Eddaii"
"E va bene."
"Okay, vengo anche io."
"Ti pareva" alzo gli occhi al cielo.
Sbuffa.***************************
Sono le 7.15 e Riccardo dovrebbe venire a prendermi da un momento all'altro. Si viene pure lui.
Hi deciso di indossare un pantalone lungo nero con una maglia nera dell'Adidas con le Air Max. Di ci azzecca proprio Nike con Adidas. Ma non me ne fotte perche a me piace cosí.
Scendo e trovo Lorenzo già pronto seduto sul divano a parlare con Riccardo. Appena lo vedo gli salto addosso.
"Ciao piccola." Dice lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra, mentre Lorenzo ci continua a guardare. Chissa che avrà da guadare.SPAZIO AUTRICE.
HEY CIAO. DOMANI HO GLI ORALI E HO PAURA.
PREPARATEVI. O OGGI O DOMANI CI SARÀ UN CAPITOLO FORTE. SARÀ VERO O SIMILE. PERCHE LA MIA VITA È UNA MERDA DA QUANDO È ENTRATO NEL MIO CUORE. IL SUO FOTTUTO SORRISO. IL SUO CIUFFO. MA A LUI NON PIACCIO E HA DETTO CHE NON CI SARANNO MAI SPERANZE TRA DI NOI.
E SONO SOLO 5 ORE CHE PIANGO.
MA NON LO DITE A NESSUNO.
VABBE. MI SPIACE PER AVERVI TRATTENUTI.
AL PROSSIMO CAPITOLOONLYFUCKKKK
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SCUSA MA NON RESISTO #Wattys2017
Fiksi PenggemarÈ il terzo anno di liceo linguistico. Federica con i suoi migliori amici Shady, Mike e Vittoria, sono pronti per affrontare questo nuovo anno di scuola. Solo che stavolta il professore coordinatore della classe la fa sedere accanto a Riccardo Marcuz...