2# First experience

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NC—17
boy x boy
Explicit
Strong language

   









     

                      — CHAINS —







2# First experience





Entrano nella camera del ragazzo con la cicatrice.
Finalmente possono rilassarsi e stare un po' insieme.
Ogni volta che c'è una missione l'ansia cresce.
È vero, sono abituati, è il loro pane quotidiano ma svolgono un lavoro pericoloso che può portarli alla morte, quindi, uscirne vivi ogni volta per loro è un miracolo.
Potersi abbracciare ancora, baciarsi e fare l'amore li fa sentire vivi e più vicini.
Si tolgono di dosso tutto il necessario che gli serve per una missione, così come i vestiti sporchi di sudore, polvere e sangue
« Vado a farmi una doccia » dice il ragazzo dai capelli biondi mentre si toglie la maglia
« Perché non la facciamo insieme... » interviene l'altro mentre lo guarda malizioso.
Lo prende in braccio dirigendosi verso il bagno.
Appoggia il biondo dentro al box doccia, apre il rubinetto, cominciandolo a baciare intanto che l'acqua prende a scorrere sui loro corpi nudi.
Si baciano, si assaggiano, le loro lingue si intrecciano in una danza erotica e passionale.
Si assaggiano i palati, le labbra, poi nuovamente le lingue.
Dentro e fuori, fuori e dentro mentre le mani vagano sui corpi bagnati.
Gli ansimi crescono, così come la voglia di unirsi.
Si staccano per riprendere aria, poi nota il biondino girarsi, chinarsi leggermente e affondare le proprie mani sulle natiche bianche e sode, separandole in un chiaro invito.
Lo guarda fare tutto questo mentre il sesso si risveglia a quella scena erotica.
Appoggia il suo ampio torace olivastro sulla schiena bianca di quello, gli morde un orecchio mentre appoggia la punta del proprio sesso sull'orifizio del giovane.
Piano entra in lui, forzando il suo ano  che non fatica ad allargare per via dei già precedenti rapporti.
Non appena entra in lui dei gemiti escono suadenti dalle labbra del biondo.
Spinge fino ad entrare tutto poi, dopo qualche secondo per far abituare il corpo del ragazzo alla sua presenza, comincia a spingere.
Spinge lentamente intanto che la sua bocca prende ad assaggiare il collo di quello che geme.
Entra ed esce, piano, assaporando il piacere del frazionamento dei muscoli interni del ragazzo
« Ahhh Adrian di... più.... ahh... » geme, quello porta le mani sui quei fianchi bianchi e spigolosi cominciando a spingere con più veemenza alla richiesta del biondo.
Dalla sua bocca gemiti rozzi e spezzati per via della sua voce roca, dalla bocca del suo uomo gemiti acuti e ricchi di piacere.
Spinge, guarda il suo sesso duro uscire e affondare nuovamente tra le natiche del ragazzo intanto che l'acqua continua a scorrere su di loro, infiltrandosi ovunque.
Il vapore che si disperde nell'aria, rende l'ambiente ancora più bollente ed eccitante.
Si amano, e ogni volta è sempre più bello.
Prende a spingere con più forza, arrivando fino in fondo e facendo impazzire l'altro ogni qual volta arriva a toccare il suo punto più sensibile.
Poi torna a spingere lentamente, capendo quanto  tutto questo lo faccia impazzire.
Può notare che gli viene incontro con i fianchi per fargli capire che ne vuole di più, che lo vuole più forte
« Mnh... Adrian.... ah... » lo tortura un altro po', poi, avvertendo di star raggiungendo il limite, aumenta le spinte fino alle tre, ultime finali, decisive che lo portano lui a riversare il suo seme bollente dentro al copro del suo amante, l'altro a schizzare sulle piastrelle della doccia con un sonoro "ah" di godimento finale.
Lascia a malincuore il corpo del giovane, intanto che riportano il respiro alla normalità per poi baciarsi teneramente
« Ti lavo... » sorride il ragazzo con la cicatrice prendendo una spugna, insaponandola e cominciando a strofinare delicatamente il corpo del ragazzo.
Fa tutto meticolosamente, lavando ogni centimetro del suo corpo
« Dovresti ripulirti lì »
« Fallo tu.. » dice girandosi, piegandosi mentre si regge sulle mattonelle.
Porta una mano a spostare una natica mentre con due dita dell'altra mano, comincia a scavare dentro al ragazzo per fare uscire il resto del suo sperma.
Fa tutto delicatamente, ripulendo il giovane che geme un pochettino a sentirsi stuzzicare l'orifizio.
Una volta puliti entrambi, escono dalla doccia stendendosi sul materasso con solo dei semplici boxer addosso.
La stanchezza comincia a farsi sentire
« Ti amo Adrian » dice il biondo guardando l'uomo con il volto girato di lato
« Ti amo anche io Milo »
« Siamo stati fortunati anche questa volta... »
« Già... » si guardando intensamente per poi unirsi in un abbraccio.
Vede il ragazzo rannicchiarsi accanto a lui e poggiare il viso sulla sua spalla mentre gli cinge le spalle con le sue grandi braccia, appoggiando il mento sul suo capo.
I suoi capelli profumano di shampoo, sanno di buono.
Rimangono così, in silenzio, assaporando questo momento intanto che sono ancora vivi.
Lo sente tremare come succede sempre dopo una missione, lo abbraccia a sé stringendolo di più ma senza fargli male, facendogli capire che lui é ancora qui.
C'é pace nella stanza, il respiro calmo del biondo lo rilassa.
Si é addormentato come un bambino tra le sue braccia e per nulla al mondo lascerà quell'abbraccio.
Guarda la parete bianca, un po' giallastra per via del tempo, davanti a sé.
Gli piacciono questi momenti di tranquillità, lontani dagli spari e dal pericolo.
Gli piace stare tra le quattro mura di questa piccola stanza con il ragazzo che ama, perché sa che qui dentro non può succedergli niente.
La mente può rilassarsi, trovando la pace dei sensi.
Finisce con il chiudere gli occhi anche lui, abbandonandosi al sonno ma rimanendo sempre in allerta in caso succeda qualcosa.
Alla fine è stato addestrato così, é abituato a reagire a qualsiasi cosa accada.

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