Capitolo 31

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"Tara sei pronta?" Strillai per farmi sentire anche se il bagno era a pochi metri da me.

"Eccomiii" strillo roteando su se stessa

Indossava un vestito T-shirt nero che le arrivava fin sopra il ginocchio -il vestito l'aveva preso su orgvsm- con le calze a rete e le converse bianche, lei non era un vero e proprio prototipo di eleganza, le piacevano i vestiti, certo, ma non troppi eleganti.

Io invece io indossavo una gonna nera a vita alta con sopra un top bianco e nero a fantasia, indossavo delle calze color carne e degli stivaletti col tacco neri.

"Pronta?" Le chiesi

"Si, scendiamo" annuii e ci avviamo giù per le scale

"Era ora!" Strillo Cam

Ci stavano aspettando da un bel po'

"C'è una divisione per le macchine? Siamo 10"

"Si, noi quattro più Lucas in una macchina e i vostri genitori più Mattia in un altra" disse Tay

Annuimmo e ci incamminammo verso le macchine.

"Guido io!" Strillò Tara

"Ma se hai a mala pena il patentino" la canzonò Cameron

"Molto simpatico, sono capace di guidare!" Protestò

"Non lo metto in dubbio Tar, ma io non voglio una multa, quindi dammi le chiavi e andiamo in modo pacifico" Taylor cercò di evitare una litigata.

Tara sbuffò e gli diede le chiavi mettendo il broncio come una bambina.

Anche se il broncio non durò molto dato che quando parti alla radio _there's Nothing holdin' me back_
Si mise a canticchiarla a squarciagola non pensando a nulla.

"Vedo che il broncio ti è passato subito" scherzò Cam

"Se mi presenti Shawn Mendes io non metterò mai più il broncio." Affermò

"Si da il caso sia un mio grande amico"

"Davvero?" Chiesi entusiasta

"No"

"Vaffanculo Dallas" disse facendogli il dito medio.

"Oh, che paura!" Disse lui

"Non si scherza su cose serie" intervenni

"Ovvio" disse con nonchalance.

"Ovvio è la mia dolce metà, io e lui ci sposeremo e avremo tanti figli, tu sei solo di passaggio e dopo ciò che hai detto sei fortunato che non ti abbia già lasciato." Dissi

"Amico ti ha stutato"

"Sta zitto!" Gli mormorò Cam continuando a guidare

🐾🐾🐾
Arrivati al ristorante ci sedemmo a tavola iniziando a parlare del più e del meno.

La cena prosegui tranquilla finché Cam non mi disse che doveva portarmi da una parte e ci fece dileguare in pochi secondi anche se nessuno fu sorpreso del fatto che lui andasse di fretta perché voleva farci dileguare.

Prese la macchina e guido fino al lago, dove c'era una piccola barca, molto piccola, ma era anche molto graziosa.

Sali sulla barca e mi diede la mano per fare la stessa cosa.

"Dove vuoi portarmi?" Gli chiesi

"In un posto incantevole, ti piacerà di sicuro, intanto guarda le stelle, sono bellissime"

"Già, adoro questi paesaggi" mormorai

"Lo so" mormorò lui iniziando a remare verso un luogo a me sconosciuto, ma non ci feci molto caso, ero particolarmente presa dalle stelle nel cielo.

"Cam sei sicuro di sapere dove vai?" Chiesi continuando a guardare quel cielo stellato e quel plenilunio che tanto m'incantavano.

"Certo che ne sono sicuro"

"Cam, sai che ti amo" dissi

"Lo so piccola, anch'io Ti amo" affermo.

"Ora fammi concentrare sulla strada, sennò ci perderemo sul serio" dopo ciò lo lasciai finire di remare mentre fissavo il cielo.
Mi portò in barca fino ad una specie di piccolo giardino pieno di lucine che portavano fino ad una piccola baita.

"Cam.. è magnifico" mormorai senza parole

"Ancora non hai visto dentro" mi disse intimandomi di seguirlo all'interno.

Lo segui all'interno della baita in legno che ricorda molto i film, dove c'erano di fronte la porta delle scale che portavano al piano superiore dove probabilmente c'erano le camere. Il piano terra aveva un piccolo salotto con un camino già acceso con un divanetto vicino e con la TV di fronte, una cucina piccola e graziosa, aveva semplicemente le cose indispensabili che aveva ogni cucina e un piccolo tavolino per mangiare, in più c'era una finestra enorme che si affacciava sul giardino.

Adorai quella casa a prima vista, fu subito amore.

"Solo tu potevi fare una cosa del genere" dissi saltandogli a dosso

"Mi lusinghi" disse non sapendo cosa dire

"Ti ho già detto quanto ti amo?" Gli chiesi iniziando a baciarlo.

"Ti amo anch'io, piccola" disse rubandomi un bacio a fior di labbra.

Gli sorrisi e mi poggiò sul divano.

"Cosa preferisci fare?" Chiese lui

"Beh.. non saprei" feci la vaga

"Io avrei un'idea" affermò lui con una piccola scintilla negli occhi, quasi mi dispiaceva deluderlo.

"Già anch'io" affermai

"Illuminami"

"Vediamo un film, tipo.." dissi pensandoci un po' su

"Cinquanta sfumature..." iniziò lui

"Cam!" Lo sgridai "che ne dici invece di Romeo e Giulietta?" Continuai, adoravo quella commedia e data e la situazione ed il luogo mi sentivo proprio inspirata a guardarla, adoravo quella bellissima commedia scritta da Shakespeare, che a parer mio era uno scrittore geniale dopo quel che aveva scritto.
E se lui doveva conoscermi fino a fondo doveva sapere che quella era tra le mie opere preferite.

"Oh, no. Sir" disse lui

"Ti prego Cam, anche metà!"

"D'accordo"

Quando parti il film citai alcune frasi che ormai conoscevo a memoria tante dalle volte che avevo visto quel film con.

A metà film, Cam che ovviamente si annoiava di vedere una commedia come quella -dato il suo quoziente intellettivo- e che dall'inizio del film aveva iniziato a fissarmi iniziò a stuzzicarmi.

Iniziò a baciarmi e mordermi il collo, probabilmente mi fece anche un succhiotto, ma in quel momento non ci pensai molto.

Mi misi su di lui e iniziai a baciarlo muovendo i miei fianchi e facendolo gemere.

Mi prese in braccio per portarmi su mentre continuavamo a baciarci.

D'un tratto sentimmo uno sparo e subito dopo il rumore di una finestra rotta.

Cosa diavolo stava succedendo?

TI AMO STRONZODove le storie prendono vita. Scoprilo ora