Capitolo 28

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POV' S  Tara
Dopo esser stata spinta verso i due ragazzi a pochi passi da me dalla mia migliore amica decido di dirigermi verso di loro senza opporre resistenza.

E in momenti come questi che mi maledico per non aver accettato -un anno fa - la borsa di studio per l'High School Of Chicago, così non l'avrei conosciuta e la cotta per Tay mi sarebbe passata non vedendolo sempre.

Ma perché mi caccio sempre in casini come questi? Non potevo essere una piccola punk asociale? Così almeno non avrei avuto tutti questi guai a cui trovare rimedio.

Maledetta maledetta Tara. Mentre maledico in tutte le lingue del mondo sia me che la mia bellissima migliore amica, arrivo alla mia meta.

Mi unisco di un piccolo sorriso falso, e stringo i pugni continuando a maledire la mia amica.

Ma perché mi cerco sempre amiche così matte? Non potevo scegliermene una tranquilla che si fa i cazzi suoi. No. Ovviamente Tara ne deve trovare una peggio di lei.

"Ehy, ragazzi, che ci fate qui?" Chiesi ai due ragazzi davanti a me.

"Siamo venuti a bere qualcosa di caldo, volevamo chiedervi di venire, ma eravate già scese." Disse Tay grattandosi la nuca.

Immersa da quella situazione immensamente imbarazzante mi guardai le punte delle converse bianche che in quel momento erano la cosa più interessante ai miei occhi.

"Beh, io vado da Siria, devo parlarle di una cosa importante" disse Cam uscendosene da quel cerchio dell'imbarazzo in cui eravamo caduti, lasciando all'interno solo me e Tay.

Dopo qualche minuto in silenzio Tay si voltò verso di me e mormorò un "dobbiamo parlare" che per poco crebbi di averlo immaginato.

Annuii e lo seguii fuori.

Si sedette sul muro e iniziò a fissarmi negli occhi, come se volesse leggermi dentro, abbassai lo sguardo sulle pente delle scarpe per l'imbarazzo, ma poi mi presi coraggio decidendo di guardarlo negli occhi, facendo trascorrere così minuti, che a me sembravano secoli.

A rompere il telefono fu il suono del mio telefono che segnava l'arrivo di un messaggio. Era di Siria, te pareva. Cosa voleva ora? Altri momenti imbarazzanti? I momenti imbarazzanti glielo ficco su per il culo. Basta vedere cose brutte Tara, stai diventando troppo aggressiva. Respira. Inspira.

Lessi il messaggio della mia amica e per poco fui tentata ad andare lì ed ucciderla.

《Cosa aspetti a parlarci》

Beh, guarda stavo aspettando che parlasse prima lui dato che mi aveva chiesto di parlare lui, doveva spiccare lui per primo la parola in questo vortice di imbarazzo, o mi sbaglio?

Mi giro verso l'interno del bar dove la vedo fissarmi, le mando uno sguardo omicida che se avesse potuto l'avrebbe uccisa e lei in tutta risposta mi fa un sorriso a trentadue denti e alza i pollici in su. Vaffanculo.

Mi giro di nuovo verso Tay che fissa il telefono e finalmente mi decido a spiccucare parla.

"Allora.. Come va?" Dio Tara una cosa migliore di questa potevi trovarla... Come va. Ma sei seria? Gli hai chiesto come va?.

Mi diedi uno schiaffo mentalmente per la piccola baggianata appena detta e lo fisso negli occhi, appena i nostri sguardi si incrociano mi sorride per poi finalmente decidersi ad aprire la bocca.

"Potrebbe andare meglio."

"In che senso?" Gli chiesi curiosa. Ero curiosa, merda se ero curiosa. Ero una piccola curiosiona di merda. Mi sarei tagliata la lingua da sola se avessi potuto. Sembravo una Styles -anche se lui nei confronti del soprannaturale- al femminile.

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