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La mattina seguente Louis era assonnato.

Molto assonnato.

Ma si vestì ugualmente e scese le scale con lo zaino in mano.
Non vide suo padre, ma poi si ricordò che era sabato e che quindi il padre stava dormendo perchè era il suo giorno libero.

Prese una mela e si avviò a scuola.

La giornata passò lentamente, ma davvero lentamente, Louis vedeva le lumache che correvano più veloci di lui in stile Turbo.

E poi Zayn non era venuto a scuola.

Ma fortunatamente la giornata più noiosa della sua vita passò.

Quando rientrò a casa suo padre non c'era. Sarà uscito con qualcuno.

Il liscio era da solo ed affamato, quindi cercò di cucinare. Voleva del pollo.

Ci aveva provato.

Giuro, ci aveva provato.

Ma il pollo si era carbonizzato accidentalmente. Forse aveva capito le condizioni culinarie di Louis e aveva provato a suicidarsi.

Harry rientrò a casa nel pomeriggio presto, verso le tre.
Vide Louis dormire sul divano e vide anche i resti del pollo.

Ci aveva pensato per tutto il giorno, ma poi si era deciso a fare una sorpresa al figlio.

Lo scosse, ma il lisciò sembrò indifferente.

"Svegliati, Lou." Sussurò Harry.

"Louuuuu."riprovò.

Niente.

"Allora non ti porterò in nessun posto spe-" Louis non diede il tempo al padre di finire la frase che balzò dal divano come una cavalletta.

"Dove mi porti?" Chiese curioso.

"Sorpresa."

"Daaaai. Dimmelo." pregò il liscio.

"Non posso. È una sorpresa. Ora muovi il tuo bel culetto e vai a prendere la giacca."

Louis sorrise.

"Okay, papà."

Non Farmi MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora