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Louis odiava ammetterlo, ma Harry mantenne la sua promessa.
Si comportava proprio da bravo genitore.

La mattina gli preparava la colazione, spesso dopo scuola andava a prenderlo e la sera guardavano spesso un film insieme e a Louis era mancato tutto questo.

Harry era rinato, si sentiva molto meglio e non beveva più.
Ma c'era sempre una questione che lo faceva impazzire.
Nonostante avesse smesso di far male a Louis, non aveva smesso di amarlo.

Louis non stava meglio, spesso la sera, quando guardava la tv col padre sotto le coperte ed Harry lo toccava involontariamente, il castano si alzava immediatamente e correva in bagno.

Dopo tutto era un ragazzo giovane ed aveva gli ormoni a palla, quindi, non poteva dire che non si era mai masturbato pensando al padre.

Sotto la doccia, con gli occhi chiusi e stretti.

Lo aveva fatto, numerose volte, gli bastava pensare al suo profumo intenso, a quelle spalle grandi che avrebbe voluto tanto graffiare, e poi, per non parlare di quegli occhi verdi, così grandi e profondi, e di quelle labbra piene che avrebbe voluto mordere fino a far uscire il sangue.

Harry aveva provato tante volte a dimenticare Louis, ma non ci era riuscito perchè ogni volta che entrava in una discoteca o in un bar, per rimorchiare qualcuno, quel qualcuno non aveva gli occhi azzurri e i capelli lisci, e non era di certo dolce e piccolo come il suo Louis.

Louis invece, aveva provato ad andare avanti e forse ci era anche riuscito, aveva conosciuto un ragazzo che gli piaceva molto, certo, non era il suo Harry, ma gli piaceva lo stesso, e anche tanto.

Si chiamava Zayn, era simpatico e più grande di lui, avevano circa un anno di differenza.

Era molto diverso da Louis, era alto, molto magro (non che Louis fosse grasso) e pieno zeppo di tatuaggi.

"Lou, ti vengo a prendere più tardi."

"È un appuntamento?"

"Può darsi." Rimase vago il corvino mentre si grattava distrattamente la nuca e guardava dappertutto tranne che lo sguardo del liscio.

"Ci sto. Ci vediamo alle otto." Rispose Louis con un sorrisone stampato in volto.

Si avvicinò a Zayn e gli diede un soffice bacio a stampo, ma lui lo trattenne "Non vai da nessuna parte se non mi dai un bacio come si deve".
Louis sorrise e gli diede un lungo bacio.

"Ciao, ci vediamo più tardi Zay."

Louis entrò in casa con un sorrisone, che si allargò ancora di più quando vide suo padre che cucinava in mutande e ballava a tempo di musica.

Aveva 26 anni, ma a volte sembrava un quindicenne.

Louis gridò:" Ciao papà!"ed Harry per poco non ebbe un infarto.
Si voltò e sorrise al figlio che non perse tempo e corse tra le sue braccia.

"Come mai tutto questo affetto oggi?"

"Nulla papà, sono solo contento perchè uscirò con Zayn più tardi."

Harry si irrigidì nell'abbraccio, ma cercò di darsi un contegno.
Anche se i suoi occhi emettevano fuoco, non poteva di certo bruciare tutta quanta la casa assieme a quel cretino che stava per mettere le mani sul suo Louis.

Fece un grosso respiro e "Sono contento per te."disse.

Harry si staccò da Louis e andò in camera, si sedette sul letto e si rese conto che ormai il suo Louis non era più suo ed aveva anche trovato una persona che lo facesse star bene come lui non era mai riuscito a fare.

Non Farmi MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora