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Erano passati solo alcuni mesi e Louis si rese conto soltanto ora, di quanto la sua vita fosse cambiata in meglio.

Ripensava spesso alle cattiverie commesse da Harry, ma vederlo davanti a lui a chiedergli scusa con le lacrime agli occhi, ogni volta che sorgeva un ricordo, gli fece comprendere che le sue passate azioni lo stavano tormentando.

Così, Louis aveva smesso di pensarci, si era convinto che quell' Harry fosse una persona completamente diversa.

Ed era così.

Zayn si era fidanzato con Liam.

Erano una coppia bellissima.

E Liam era molto simpatico oltre ad essere un ragazzo bellissimo e questo Louis doveva ammetterlo.

Era felice.

Dopo tanto tempo, era felice.

Harry era coricato sul divano.
I ricci erano ricaduti sul volto e Louis glieli spostò prontamente dietro un orecchio.

Le lunghe ciglia accarezzavano dolcemente le guance e le labbra erano leggermente aperte ed ogni tanto emettevano qualche piccolo sbuffo.

La sua pelle era così chiara, delicata, in contrasto con le labbra rosse.

Labbra che appartenevano solo al Louis.

"Sei così bello.

Perfetto.

Non so come possa piacerti uno come me.

Non lo so proprio.

Meriteresti qualcosa di meglio.

Di sicuro non me.

Guardami.

Sono basso, ho i fianchi larghi ed un culo enorme."

Disse Louis, più a se stesso.

"Sai, sei talmente perfetto, fuori dal normale, e sei anche stupido perchè non lo capisci.
Dovresti vederti con i miei occhi.
Sei così fottutamente perfetto, cazzo.
Sei così piccolo ed io posso stringerti forte tra le mie braccia ed incastrare la tua piccola mano tra la mia molto più grande.
Non sei grasso, morderei quei fianchi così dolci e delicati.
Per non parlare di quel culo.
Oddio, cosa ci farei, è così sporgente, perfetto per essere stretto tra le mie mani.
Dovrei chiuderti in casa, non si sa mai quanti uomini possano volere ciò che è mio e solo mio.
Quindi, non farti paranoie inutili, sei l'essere più perfetto che io abbia mai visto e sono io quello fortunato ad avere te."

Harry durante il suo discorso non aveva mai distolto il suo sguardo da quello di Louis.

Louis era così imbarazzato, nessuno gli aveva mai detto cose tanto belle e per la prima volta si sentiva quasi carino.

Harry lo baciò con trasporto, era un bacio carico di passione, le loro lingue si incontravano famelice, si univano, strette, come se fossero una cosa sola.

Louis di alzò dal divano e si sedette in braccio ad Harry.

Gli tolse la maglietta e una scarica lo colpì al tocco degli addominali scolpiti di Harry.

Slacciò i pantaloni e lo baciò.

Passò dalla bocca al mento, al petto, all'ombelico, dove vi ci infilò la lingua ed arrivò al pube, dove col naso stuzzicò l'erezione da sopra i boxer.

Harry respirava affannato, e gemeva forte alla vista del volto di Louis tra le sue gambe.

Louis abbassò i boxer e guardò con bocca spalancata la prorompente erezione di Harry.

Era di un rosso scuro e le vene erano molto evidenziate.

Era nervoso, non l'aveva mai fatto prima ed Harry lo notò e con la mano gli accarezzò dolcemente i capelli.

"Tranquillo, basta che non mi mordi." Sorrise Harry.

Non sapendo come fare, strinse la base dell'erezione tra le sue dita e diede delle piccole leccate attorno al suo glande.

"Cazzo. La tua bocca è così dolce."

Louis sentendosì appagato continuò.

"Sembri un fottuto gattino, potrei venire subito." Appena finì di parlare si riversò a fiotti caldi nella dolce bocca di Louis che ingoiò il tutto un po' perplesso.

Louis si alzò e baciò Harry di gusto.

"Mi piace il tuo sapore." Disse senplicemente e quelle semplici parole fecero girare la testa a Harry che si ritrovò nuovamente eccitato.

Si alzarono e si spostarono al piano superiore dove Harry fece stendere Louis sul suo letto.

Lo osservava, lo guardava, lo desiderava con lo sguardo.

Era suo, tutto suo e non poteva crederci.

Louis era finalmente suo e poteva esserlo dappertutto.

Il liscio era a pancia in giù sul letto.

Harry allungò le mani e strinse il culo di Louis tra queste, era così sodo e carino, carino proprio come Louis.

"Posso?"

"Sì ti prego."

Harry mise le sue dita nella bocca di Louise che le leccò, lubrificandole per bene.

Il riccio infilò un dito nella piccola apertura di Louis, e il liscio a questo gesto rispose con un forte sospiro, così Harry ne infilò un altro.

Sforbiciava e diamine, Louis ad ogni colpo sentì una scarica di piacere invadergli il corpo.

"Scopami, ti prego, scopami." Supplicò un Louis ansimante.

Con un unico movimento il riccio lo penetrò forte e sussultò nel sentire quanto stretto e caldo fosse il più piccolo.

Per il dolore il liscio, lacrimò, ed Harry, rendendosene conto lo distrasse con dei baci bagnati.

Dopo avere sentito i muscoli attorno alla sua erezione rilassarsi, iniziò a spingere piano e Louis strinse il lenzuolo tra le dita, ma una spinta più forte delle altre gli fece arricciare le dita dei piedi dal piacere.

Dopo altre spinte vennero insieme, chi nel corpo del suo fantastico amante e chi sul letto del suo fantastico amante.

Seguendo un tacito accordo, si coricarono insieme, abbracciati, per dimostrare che il loro amore era giusto.

Non importava che le lenzuola fossero sporche o che i loro vestiti fossero sparpagliati per terra, ora c'erano loro e solo loro.

Non Farmi MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora