Capitolo 1

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Elisabeth Bennet era appoggiata comodamente alla balaustra del terrazzo della sua villa di Pemberley. Si era infatti sposata da poco con Fitzwilliam Darcy e lo stava aspettando, mentre ammirava i boschi circostanti.
In quel punto si aveva una vista magnifica, soprattutto in quel periodo dell'anno. Era infatti estate, giugno per la precisione, quindi tutti gli alberi fioriti in primavere ora stavano fruttando, rendendo il paesaggio suggestivo ed incredibilmente bello.
La mattina stessa aveva passeggiato lungo il fiume della tenuta, accompagnata dalla cognata Georgiana, ed avevano raccolto molti fiori meravigliosi e colorati. Quando erano ritornate la governante le aveva subito mandate a lavarsi, perché le loro sottoveste si erano sporcate di terra e Lizzi non era riuscita a non sorridere ripensando a quando lei aveva corso per ore in mezzo ai campi per raggiungere sua sorella Jane malata a Neferthild: era giunta con la sottoveste del vestito logora e malmessa. Il suo abbigliamento e la sua avventatezza nell'essere arrivata così inaspettatamente, avevano dato modo alle sorelle del padrone di casa, il signor Bingley, di criticarla per le ore successive, cercando costantemente l'approvazione del signor Darcy, che però l'aveva reputata altruista e con un gran cuore.

Venne ridestata dai suoi pensieri quando udì dei passi e si voltò aspettandosi di essere presto raggiunta da suo marito. Con grande sorpresa invece si ritrovò davanti le governante, che le accennò un breve inchino.

<<Signora Darcy, il signor Darcy mi ha comunicato di dirvi di aspettarlo nella camera padronale e che la raggiungerà al più presto. Vi ricordo che stasera è fissata la cena con tutti i parenti e gli amici. Con permesso...>> Ed uscì dal terrazzo come era entrata.

Ad Elisabeth non rimase altro da fare che raggiungere la loro stanza, quindi si incamminò a passo deciso per i corridoi di Pemberley.
Appena entrata il suo occhio cadde sull'imponente orologio a pendolo e si rese conto che mancavano solo due ore e mezza alla cena. Decise di iniziare a prepararsi, così iniziò a rovistare nell'armadio per scegliere un vestito.

***

Fitzwilliam Darcy era appena tornato da una battuta di caccia effettuata nel bosco della sua tenuta, accompagnato dal signor Grandiner, zio di sua moglie. Appena entrato, fece chiamare la governante e le disse di comunicare ad Elisabeth di attenderlo nella loro stanza, invece che in terrazza.
Iniziò quindi ad impartire ordini su come si sarebbe dovuta svolgere la cena di quella sera e, solo quando fu soddisfatto del risultato e sicuro della riuscita impeccabile del tutto, si diresse finalmente da sua moglie.
Entrò in camera, socchiudendo la porta, e si trovò davanti ad una scena che mai avrebbe immaginato: sua moglie girata di spalle mentre si stava togliendo il vestito, per lavarsi, e canticchiava un allegro motivetto. Mai lui, Fitzwilliam Darcy, si era trovato in una situazione del genere non sapeva proprio come doveva comportarsi. Decise quindi di uscire dalla camera, ma mentre indietreggiava inciampò in una scarpa e cadde rovinosamente a terra.
Sua moglie si girò di scatto e, dopo aver analizzato la situazione per qualche secondo, scoppiò a ridere, facendo arrossire d'imbarazzo il povero signor Darcy, che però non riuscì ad evitare di fissarla nelle sue vesti intime. Anche Lizzi si accorse dello sguardo di suo marito, avvampò ma, cercando di rimanere calma, si avvicinò per aiutarlo ad alzarsi. Gli porse la mano e lui la prese, ritornando in posizione eretta.
Le si avvicinò lentamente e, quando vide che lei ebbe chiuso gli occhi, la baciò dolcemente. Lizzi, non contenta del contatto, approfondì il bacio, portando entrambi al desiderio ed alla lussuria. Si stesero sul letto dimenticandosi della cena e si persero in loro stessi.

***

Georgiana Darcy, sorella di dieci anni minore di Fitzwilliam, stava cercando disperatamente Elisabeth per chiederle un consiglio sull'abito che avrebbe dovuto indossare quella sera. Era disperata, Lizzi non si trovava da nessuna parte e lei aveva bisogno d'aiuto, quindi decise di cercarla in camera sua. Lei aveva il divieto assoluto di entrare lì, ma aveva seriamente bisogno di sua cognata, quindi decise che si sarebbe concessa di disobbedire ad una piccola regola del fratello, tanto sapeva che Lizzy non avrebbe fatto la spia.
Si incamminò velocemente lungo i corridoi di Pemberley, ma giunta di fronte alla porta, questa era aperta e Georgiana udì strani rumori provenire dall'interno, così si fece coraggio ed entrò.

La scena che le si presentò davanti la lasciò sconcertata: suo fratello e Lizzi erano aggrovigliati sul letto, coperti solo da un lenzuolo, mentre emettevano alcuni strani versi.
Georgiana urlò dalla sorpresa, facendo voltare velocemente i due coniugi.

<<Georgiana, esci subito!>> Esclamò Fitzwilliam, cercando di coprire il corpo di sua moglie.

<<Ma cosa state facendo?>> Domandò innocentemente la giovane Darcy.

<<Esci!>>

<<Ma non le stai facendo male? Tu sei più pesante di lei, non dovresti starle addosso.>>

<<Vattene!>>

<<Ma...>>

<<Niente ma, Georgiana. Esci!>>

Georgiana uscì confusa dalla stanza, chiudendo la porta, e quando si fu allontanata abbastanza Elisabeth scoppiò a ridere, davanti ad un Darcy imbarazzatissimo e confuso. Sicuramente non si aspettava un'esperienza del genere, ma era contento che sua moglie si fosse divertita e rimase a fissarla estasiato dalla sua risata.

***

Qualche ora dopo erano tutti seduti a tavola mentre aspettavano l'arrivo delle portate. Erano stati invitati:
I neo-coniugi Bingley, Lady Catherine de Bourgh e sua figlia, i coniugi Collins, i coniugi Bennet, Mary e Kitty Bennet, i coniugi Wickham e Georgiana.
Stavano conversando più o meno allegramente, cercando di ignorare i commenti inopportuni della signora Bennet.

<<Come procede la vostra salute, signora Darcy?>> Chiede Lady Catherine, rivolgendosi a Lizzy.

<<Molto bene, grazie.>> Rispose Elisabeth.

<<Come puoi dire questo cognata? Oggi pomeriggio stavo per essere soffocata da mio fratello.>>

<<Georgiana, non la stavo soffocando.>>

<<A no? E allora cosa stavi facendo?>>

<<Beh... Vedi... È complicato, te lo spiegherò quando sarai più grande.>>

<<Non mi piace essere trattata come una bambina.>>

<<Ma quindi cosa stava succedendo?>> Esclamò Mrs Collins.

<<Niente!>> Borbottò Mrs Darcy.

<<Non è vero che non sia successo niente! Sono entrata in camera vostra e la stavi schiacciando.>> Solo in quel momento Georgiana si rese conto della situazione, arrossì fino alla punta dei capelli ed un barlume di consapevolezza le illuminò le idee.

Elisabeth, dopo aver assistito a questo dialogo al culmine dell'imbarazzo, si alzò di scatto e, dopo aver urlato: <<Voglio un erede!>>, uscì a passo spedito dalla stanza, borbottando insulti poco gentili a sua cognata.

Nel frattempo i coniugi Bingley si scusarmi con il resto degli ospiti, e raggiunsero il corridoio, dove scoppiarono in una risata liberatoria. Soltanto Fitzwilliam e Lizzy riuscivano a creare situazioni del genere.

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