Qualche mese dopo i coniugi Darcy erano seduti sul balcone di Pemberley, mentre osservavano il tramonto.
<<Grazie per avermi reso la donna più felice della metà triste del Debshire.>>
<<Metà triste?>>
<<È una lunga storia:
Poco più di un anno fa, a Longbourn, venne organizzato un ballo in onore del signor Bingley, un giovane uomo appena trasferitosi a Netherfield. Tutte le ragazze della zona erano desiderose di conoscerlo perché era considerato un ottimo partito.
Si presentò al ballo in compagnia di una delle sorelle e di un suo amico: il signor Darcy. Quest'ultimo era molto composto e freddo, a tal punto da suscitare l'interesse di Elisabeth, che lo osservo e disse: <<Ma è triste, povero cuore.>>La sua migliore amica dell'epoca, Charlotte Lucas, le rispose: <<Triste può darsi, ma povero no di sicuro. Possiede metà del Debshire.>>
<<La metà triste...>> Ribadì Lizzy scoppiando a ridere, contagiando anche l'amica.
Ora capisci il perché della "metà triste"?>> Concluse Elisabeth.
<<Quindi quella è stata la prima volta che mi hai deriso?>>
<<Esatto amore.>> Esclamò lei schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia.
Passarono pochi minuti in silenzio, ammirando la bellezza del paesaggio circostante, alché Darcy ricominciò a parlare: <<Voglio trovare dei nomi particolari per chiamarti. Nomi di cui solo noi siamo a conoscenza.>>
<<D'accordo, ma sarò io a sceglierli.
Allora:
"Lizzy" quotidianamente;
"My Perl" la domenica;
"Beltà Divina" nelle occasioni speciali;
"Mrs Darcy" quando sei completamente, perfettamente ed ardentemente felice.>><<Mi sembra perfetto My Perl. Ma ora devo lasciarti, mi aspetta tuo zio per una battuta di caccia.>>
<<Aspetta, c'è un'ultima cosa. Ti ricordi quando Giorgiana ha passato la serata a farsi gli affari nostri?>>
<<Come dimenticarlo...>>
<<Bene... Vedi... Ecco... Sono incinta.>>
Mr Darcy, dopo aver udito queste parole rimase qualche istante stordito, per poi cadere rovinosamente al suolo svenuto.
Intanto Lizzy pensava: Troppe emozioni per il povero Fitzwilliam. Ma perché in queste situazioni ci finisco sempre io?***
Intanto a Villa Bigley Jane stava sorseggiando una tazza di tè, mentre osservava suo marito che percorreva correndo il perimetro della stanza per la settima volta, dopo che lei gli aveva annunciato della sua gravidanza. Non era mai stato più felice che in quel momento, stava per diventare padre, e prima di Darcy. Questa sarebbe stata per lui una vittoria da ricordargli in eterno.
E mentre si accingeva a correre alle stalle per montare il suo cavallo bianco, anche a Pemberley Fitzwilliam si era ripreso e stava già montando il suo cavallo nero per raggiungere l'amico.
***
Poco tempo dopo si trovarono al confine tra le due tenute. Entrambi erano estasiato dalla notizia ricevuta, e non potevano fare a meno di pensare alla faccia dell'altro quando avrebbero avvisato dell'importante notizia.
<<Charles Bingley, ho un'importantissima notizia da comunicarti.>> Iniziò Fitzwilliam in tono solenne.
<<No, prima devo dirti una cosa eccezionale.>>
<<La mia è sicuramente più importante.>>
<<Impossible!>>
<<Allora parla Charles, e poi decideremo.>>
<<Sono incinta.>> Esclamò soddisfatto. Poi, notando l'espressione confusa sul viso del suo migliore amico, si accorse dell'errore e prontamente si corresse, senza però evitare di arrossire imbarazzato.
<<Jane è incinta.>><<Anche Lizzy... È stata una piacevolissima sorpresa.>>
<<Diventeremo padri insieme. Ma come hai reagito alla notizia?>>
<<Ehm... Sono svenuto... Tu?>>
<<Ho percorso il perimetro del mio salotto sette volte mentre borbottava frasi sconnesse, inudibili persino da mia moglie, che mi osservava divertita. Lizzy cosa ne pensa?>>
<<Mi ha detto che sono un inetto, incompetente e senza cuore, ed ha detto che se mi permetto di svenire un'altra volta in sua presenza invita Mrs Collins una settimana a Pemberley.>>
<<L'hai fatta proprio spaventare...>>
<<Già, era preoccupatissima che stessi male... Dopotutto la mia non è stata una reazione molto normale.>>
<<Ma cosa potevamo aspettarci da te... Dopotutto sei nientemeno che l'inetto-incompetente Fitzwilliam Darcy.>>
E, dopo che si furono salutati a dovere, fecero entrambi ritorno a casa, dove le mogli li attendevano felici.
***
Mancavano ormai pochi giorni al parto e Lizzy non vedeva l'ora di avere il suo bambino tra le braccia, non solo perché lo volesse vedere, ma anche perché suo marito le aveva impedito di fare anche il più piccolo movimento senza essere aiutata da qualcuno. E lei era stufa di stare ferma, dopotutto era incinta e non malata.
Sua sorella era stata più fortunata, almeno lei non era stata rinchiusa in camera da letto due mesi prima del parto, ma solo una settimana.
I loro mariti stavano diventano insopportabili, ed impartivano ordini a tutta la servitù. Avevano deciso di portare entrambe le fanciulle a Pemberley, per semplificare tutti gli spostamenti ed agevolare la comunicazione tra sorelle.Arrivò infine il fatidico giorno del parto. Era un 14 febbraio molto piovoso, ed entrambe le donne diedero alla luce i loro pargoli.
Jane partorì una bellissima bambina. Aveva dei cortissimi capelli biondi e gli occhi erano verde scuro. La chiamarono, in comune accordo Clarice Cassidy Bingley.
Elisabeth, invece, partorì un maschietto, con i capelli castano scuro della madre e gli occhi verde-azzurro del padre. Assegnargli un nome fu abbastanza complicato, data la testardaggine e l'orgoglio che caratterizzavano i genitori.
<<Il mio erede si chiamerà Edmund.>> Esordì Darcy.
<<È fuori discussione! Il suo primo nome sarà Edward, mentre il secondo Elgar.>>
<<Lizzy, lui dovrà ereditare tutto il mio patrimonio, quindi il nome lo scelgo io.>>
<<Senti amore, IO l'ho portato in grembo per nove mesi ed IO l'ho partorito, quindi IO decido il suo nome.>>
<<Ma amore...>>
<<Niente amore!>>
<<E se usassimo tutti i nomi?>> Chiese Georgiana per porre fine a quella discussione che altrimenti sarebbe durata in eterno.
<<Un compromesso? Sì, si può fare.>> Concluse Darcy con il consenso di Elisabeth, che continuò dicendo: <<Edward Edmund Elgar Darcy... Benvenuto in famiglia.>>
E da quel giorno le loro vita furono stravolte da due bambini, che allietarono le loro giornate.

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Becoming Darcy
Roman d'amourE se Elisabeth Bennet Darcy e Fitzwilliam Darcy avessero avuto un figlio? E se questo figlio rivivesse la storia d'amore dei suoi genitori, ma con qualche variante? Edward Edmund Elgar Darcy fu un gentiluomo precoce, infatti fu inserito in società...