Erano passati mesi da quel giorno e Clarice continuava a prendere lezioni da Valentin. Era migliorata molto, nonostante fosse caduta innumerevoli volte, il suo istruttore - migliore amico - e forse anche qualcosa di più la consolava ed aiutava sempre. Ogni volta che veniva disarcionata, Valentin la faceva sedere, la medicava e le schioccava un sonoro bacio sulla guancia, che faceva sempre arrossire la giovane Bingley. Anche il ragazzo era felice dell'intimità che si era creata con la figlia del suo padrone, e cercava di sostenerla in tutti i modi possibili quando era giù di morale.
Oramai Clarice passava sempre meno tempo a Pemberley con il cugino, trascorrendo i pomeriggi con l'affascinante Lefroy, non necessariamente a cavalcare, ma anche a conversare ed a divertirsi. Con lui aveva scoperto una parte di se che ancora non conosceva. Insieme si divertiva o molto e la ragazza era molto più felice e rilassata del solito, cosa che avevano notato anche i genitori.La zia Lizzy aveva subito capito che dietro al suo comportamento c'era un ragazzo, ed aveva deciso di parlarne con Jane.
Si trovavano a Pemberley, in una mattinata calda. Gli uomini erano andati a caccia, Edward doveva studiare e Clarice era rimasta misteriosamente a casa, come sempre.<<Cara Jane, non hai notato anche tu alcune stranezze da parte di tua figlia?>>
<<No, nessuna stranezza, però la trovo più contenta del solito e non posso evitare di gioirne.>>
<<E non ti sei chiesta a cosa dobbiamo tutta questa felicità?>>
<<Avrà fatto pace con Edward, ti ricordo che avevano litigato.>>
<<Dubito che sia questo il motivo, dopotutto devi aver constatato che la giovane passa oramai più tempo a casa sua che a Pemberley.>>
<<Hai ragione sorella, ma quale credi che sia la causa?>>
<<A mio parere, ha incontrato un ragazzo.>>
<<Mia figlia?>>
<<Si Jane, tua figlia. Non credo che il mio Eddy sia omosessuale... Non che io abbia qualcosa in contrario, ma mi sembra più interessato alle ragazze.>>
<<Ma è impossibile che mia figlia abbia incontrato un ragazzo.>>
<<E sentiamo, perché?>>
<<Dove lo avrebbe incontrato?>>
<<Devi chiederlo a lei...>>
<<Non è possibile.>>
<<Certo che hai grande fiducia in lei... Aspetta... Mi è venuto in mente un particolare... Ma tuo marito non aveva assunto un nuovo stalliere alcuni mesi fa?>>
<<Si...>>
<<Ed era giovane questo ragazzo?>>
<<Si, e allora?>>
<<Ed è stato assunto qualche mese fa, giusto?>>
<<Arriva al punto Lizzy.>>
<<Rispondi!>>
<<Si, è stato assunto qualche mese fa...>>
<<E da qualche mese, appunto, tua figlia non esce quasi più di casa. Problema risolto Jane: tra poco avrai un nuovo genero.>>
<<Credo tu stia impazzendo mia cara, perché Clarice dovrebbe conoscere lo stalliere? Lei non entra mai nelle stalle, perché ne odia l'odore, e non avrebbe comunque un valido motivo per farlo.>>
<<Tu pensarla come vuoi. Ma ricordati che Elisabeth Bennet Darcy non sbaglia mai.>>
Le due donne, quindi accantonarono l'argomento, decidendo di parlare d'altro. Non sapevano però che un altro Darcy aveva udito la conversazione, e non ne era contento per nulla. Si andò velocemente a preparare e, venti minuti dopo, era già al galoppo per arrivare a Villa Bigley. Sua cugina stava tirando troppo la corda, e questo a lui non piaceva.
***
Nel frattempo, a casa di lei, due giovani stavano passeggiando nel boschetto che conduceva al fiume. Clarice voleva mostrare a Valentin che era un ottimo posto per la pesca, ed intanto conversavano allegramente.
Arrivarono in riva al corso d'acqua e si sedettero sotto un salice piangente. Stavano ridendo ad una battuta di Valentin, quando udirono delle grida provenire dalla villa.Accorsero subito a controllare che non fosse accaduto niente di grave, ritrovandosi davanti ad una situazione alquanto strana: Edward Edmund Elgar Darcy stava comodamente, placidamente ed elegantemente (ho scelto di usare queste espressioni perché conoscendo il carattere dei genitori, è piuttosto scontato attribuire al ragazzo un animo litigiose ed ostile.) litigando con la grassa governante assunta da Charles Bingley.
I due giovani si accostarono alla parete per poter origliare meglio la conversazione, evitando così eventuali situazioni imbarazzanti.
<<Come sarebbe a dire che non hai idea di dove possa essere. Siete la sua governante, ma cosa vi pagano a fare?>> Urlò adirato il giovane Darcy.
<<Avete detto bene signorino: governante, non badante. La signorina Bingley è uscita a passeggiare e non vedo cosa possa esserci di male in questa cosa. Io personalmente ritengo che l'attività fisica e l'aria fresca locale siano eccezionali per mantenere in forze il corpo e liberare la mente da pensieri indesiderati. Dovete sapere che ho letto su un libro di anatomia, quando ero più giovane e vivevo ancora con la mia famiglia, che l'organismo umano necessità costantemente ossigeno puro che i globuli rossi provvedono a portare a tutte le cellule. I globuli rossi sono particelle microscopi he che si trovano nel sangue e sono prodotti...>>
<<State zitta per l'amor del cielo! Dovreste prestare più attenzione al suo lavoro invece che studiare anatomia umana! Ma non vi vergognate! Dovrei farvi licenziare all'istante!>>
<<Esattamente come avete fatto licenziare il vecchio stalliere?!? Voi dovreste vergognarvi! Povero signore, così stacanovista. È stata una vera disgrazia provarci così della sua presenza. Gli volevamo tutti un gran bene... Voi signorino non avete proprio riguardo per le esigenze altrui, per nulla. Lui era così buono, non si meritava di certo un tale trattamento. Questo mondo è popolato da barbari e...>>
<<Tacere, ve ne prego! Siete logorroica ed irrispettosa. Come vi permettete di rivolgervi così ad un vostro superiore. Io sono Edward Edmund Elgar Darcy, discendente di Fitzwilliam Darcy e di tutto il suo nobile casato. Mia madre è Elisabeth Bennet Darcy, donna rivoluzionaria e straordinaria, che ha fatto ricredere mio padre sull'importanza del patrimonio e che dovrebbe essere un modello di riferimento per tutto il genere femminile. Io sono un gentiluomo, mentre voi un'umile dipendente nella villa di mio zio, quindi dovete imparare a portare rispetto e non permettetemi mai più di rivolgervi alla mia persona con i toni che avete utilizzato quest'oggi.>> Sbraitò il giovane adirato verso la governante che era notevolmente arrossire, cercando di trattenere una serie numerosa di insulti verso quel ragazzino borioso ed arrogante. Stava per scoppiare, ma fortunatamente venne preceduta da qualcun'altro.
<<Siete molto modesto signorino Darcy.>>

STAI LEGGENDO
Becoming Darcy
RomanceE se Elisabeth Bennet Darcy e Fitzwilliam Darcy avessero avuto un figlio? E se questo figlio rivivesse la storia d'amore dei suoi genitori, ma con qualche variante? Edward Edmund Elgar Darcy fu un gentiluomo precoce, infatti fu inserito in società...