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Punto di vista di Jungkook
[November]

Feci una doccia prima di andare in palestra. Il mio motto era ''Non sai mai cosa succederà'' e sarei stato profumato per qualsiasi genere di situazione. Specialmente se Jimin poteva essere in qualche modo coinvolto nella suddetta situazione. Fissai il riflesso nello specchio a tutta figura della mia camera per la terza volta. Avevo scelto una t-shirt bianca e dei pantaloni della nike grigi, con sneakers nere. Sorrisi, non era affatto male per andare in palestra. Afferrai la sacca, lasciando presto la camera da letto. Erano già le otto e dieci di sera, così mi precipitai verso la porta di casa, ma prima che potessi svignarmela mamma entrò dalla suddetta entrata, probabilmente aveva appena lasciato il lavoro

>>Oh, ciao Jungkook<<

>>Ciao<<

>>Dove vai tesoro?<<

>>Non chiamarmi così. Vado in palestra, e non so a che ora tornerò<<

Lei annuì, ignorando il mio tono e nemmeno prendendosela a male, avviandosi invece verso la cucina, così che io potessi raggiungere casa di Jimin. La sua abitazione era una casetta color limone, con un giardino ben tenuto. Mi fermai al basso cancelletto di legno pitturato in bianco, scrivendo un messaggio al ragazzo, avvertendolo del mio arrivo. Sentii qualcuno affrettarsi giù per le scale e alla porta, aprendola. Jimin mi sorrise, e s'avvicinò al cancello, salutandomi con la mano, ma subito dopo una piccola figura femminile s'affacciò alla porta.

>>La borsa!<<

Jimin arrossì leggermente quando la suddetta ragazzina accorse verso di noi, consegnandogli la sacca. Lei non smise mai di fissarmi.

>>Ah, dunque..Jungkook questa è Hae Soo, mia sorella. Hae Soo questo è Jungkook un.. amico<<

Mi sembrò avere intorno ai quattordici anni, era carina, ma suo fratello lo era molto di più. Non si somigliavano molto. Le tesi la mano così che potessimo presentarci, ma lei si scostò affinché potesse nascondersi alle spalle del fratello. Mi sentii offeso, ma sorrisi comunque.

>>Lasciale perdere, è solo molto gelosa. Se non ti conosce e stai attorno a me fa... fa come Yoongi<<

>>Beh questo significa che mi vede come una sottospecie di rivale, quindi lo prendo come un complimento<<

Gli sorrisi ampiamente, provocando un rossore più accentuato sulle gote del povero Jimin.

>>Uh- beh ora andiamo, a dopo Soo<<

Lei non disse nulla, ma quando fummo più o meno lontani da casa loro, lei urlò in nostra direzione.

>>Non sei una minaccia, tanto Jimin sposerà comunque Yoongi!<<

Grido con un pugno sollevato in aria.  Poi corse nuovamente nelle sicure mura di casa. Jimin si paralizzò sul posto facendomi ridere. In verità però sentivo una sensazione sgradevole allo stomaco.

Per quale motivo la ragazzina la pensava così?

Ad ogni modo, riprendemmo la via. Eravamo circondati da un'atmosfera tranquilla, parlottando amichevolmente l'uno con l'altro, quando improvvisamente sentii un urgente bisogno di baciare Jimin. In verità non fu affatto improvviso... avevo continuato a rimuginarci tutto il pomeriggio, e quando ci siamo visti quella sera, se sua sorella non fosse sbucata, credo non mi sarei trattenuto tanto a lungo. Effettivamente improvviso fu solo il mio gesto a dirla tutta.

TENDER TOUCH - JiKook/KookMin (Italian)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora