Capitolo 4 {Aiuto}

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《Mio signore, io me ne vado. Se avete bisogno di me...chiamatemi immediatamente.》






Disse l'angelo che uscì dalla sala reale per dirigersi nel corridoio paradisiaco.
Armin si trovava in paradiso a compiere i suoi soliti lavori da angelo ed erano davvero tanti.
Ora che lavorava al fianco di Erwin era sempre impegnato in qualche cosa come lavori, commissioni e tante altre cose stancanti.
Quel pomeriggio però fortunatamente aveva il suo turno libero.
Non poteva passarlo in paradiso, doveva recarsi nella foresta nera per incontrare Jean, i patti erano patti.
Il demone pretendeva di vedere Armin durante i suoi turni liberi, non aveva proprio il controllo totale della sua anima ma era come se lo fosse.
Il biondino si diede una sistemata prima di uscire dal paradiso, per lui era importante presentarsi in modo elegante e ci teneva a fare bella figura con Jean.
Prese la sua mantellina verde, aprì le ali ed iniziò a volare verso il mondo umano.
La sua meta era la foresta nera, il luogo dove Jean e Armin si incontrarono la prima volta.
Un incontro davvero particolare, il demone tentò quasi di uccidere l'angelo durante il loro primo colloquio ma bastò uno sguardo del biondino per farlo innamorare di lui.
Armin arrivò in pochi minuti alla foresta nera e aspettò il demone seduto su un ceppo di un albero, Jean era sempre in ritardo e odiava quando doveva aspettare così tanto.





《Uff...quel cocciuto evidentemente non sa cosa vuol dire la parola "orario".》






Sbuffò Armin che mise le mani sulle guance cercando di non innevosirsi per il ritardo del demone.
Si guardò attorno ma nulla, Jean non si faceva vedere fino a che qualcosa non accadde.



《Armin! Non mi aspettavo che tu fossi già qui!》


Una voce maschile chiamò il biondo e quest'ultimo si girò verso la voce che lo stava chiamando.
Era ovviamente la voce di Jean.
Il demone era sopra un ramo di un albero, inginocchiato su di esso e aveva il suo solito sorrisetto stampato in volto.
Armin invece aveva un'espressione arrabiata, odiava dover aspettare.






《Si può sapere perché mi fai sempre aspettare così tanto?! Ti diverti a farmi arrabbiare?!》





Chiese il biondo a Jean si mise a ridere nel vedere l'angelo arrabbiarsi in quel modo, amava stuzzicarlo.
Scese dell'albero e si avvicinò ad Armin.
Il demone, appena gli fu vicino, lo accarezzò sulla guancia e gli diede successivamente un bacio sulla fronte facendo così arrossire l'angelo per l'imbarazzo.
Il biondo, per quanto provasse a fare l'arrabbiato, non ci riusciva.
Jean aveva un certo modo di raggirare Armin, ovvero usare baci e coccole, unico modo per calmarlo.






《Perdonami Armin, ma oggi tutti i demoni nell'inferno erano abbastanza agitati ed è stato difficile anche a me uscire da lì.》





Si giustificò il demone guardando l'angelo con i suoi occhi grigi che fecero arrossire ancora di più il biondo.



《...mpf...e va bene...ti perdono anche per questa volta.》




Aggiunse ma era ugualmente scocciato dal comportamento del suo compagno.








《Non è giusto però! Appena cerco di fare l'arrabiato con te, trovi sempre il modo di sviare l'argomento!》




Disse sbuffando e Jean rise, mettendo un braccio attorno al collo di Armin per dargli un bacio sulla bocca.





《Lo sai che non mi piace quando sei arrabbiato, inizi a farmi prediche e non finisci più!...meglio vederti calmo e gentile non credi?》



The Demon    The Angel    {Ereri}      -Sequel-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora