Vento.

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Farà caldo quel giorno, farà così caldo che sarai costretta ad aprire le finestre e accendere il ventilatore, ma non sarà abbastanza.
In prenda alla noia, aprirai l'armadio e cercherai, in mezzo ai vestiti, quel quadretto che hai nascosto a te stessa, che hai nascosto per aiutarti ad affrontare quel momento di depressione in cui eri caduta.
Lo riprenderai, e staccherai tutte le foto, le metterai in ordine e pian piano le riguarderai tutte.
Ti soffermerai su una, una sola di esse. Noi due, baciati, sdraiati su quel letto che tu tanto amavi perché comodo, ti scenderà la lacrima, scoppierai a piangere su quel cuscino che pensavi, ti avrebbe protetto da ogni male, proprio come facevo io. Improvvisamente si alzerà il vento, un vento gelido, sarai costretta a spegnere il ventilatore. Il vento si farà sempre più forte, ti distoglierai dai tuoi pensieri, ti asciugherai le lacrime, ti alzerai e chiuderai la finestra.
Tornerai a fissare le foto, tralasciando quella che tanto ti piace, ma dopo averle viste tutte, capirai che l'unica veramente importante, sarà quella su cui hai pianto per notti intere.
La riprenderai in mano, osserverai il suo sguardo dolce che fissava la fotocamera, come se stesse per aspettarsi il flash abbagliante della Polaroid. La bufera si scatenerà fuori casa, la finestra si spalancherà di colpo e tu dalla paura, cercherai riparo sotto le lenzuola, continuando a piangere sempre più forte, urlando:

'PERCHE MI FAI QUESTO, DIAMINE IO TI AMAVO, CI AMAVAMO, HAI DECISO DI ABBANDONARMI COSI PER UNA STUPIDA GARA IN BICICLETTA. QUELLA CHE DOVREBBE ESSERE ARRABBIATA SONO IO, NON TU, NON CREDI?!'

In quel momento il vento si farà più leggero, ma nonostante questo, la sua camera sarà in disordine, il lenzuolo che doveva proteggerla, volerà via, e le lacrime si saranno asciugate.
Pochi minuti dopo, riprenderai le foto, e le riattaccherai al quadretto, rimettendolo al suo posto segreto, lontano da occhi indiscreti.

Sarò il suo vento, sarò quel vento d'estate che si presenta all'improvviso e scatena la bufera, lo scompiglio tra la gente. Sarò quel vento che l'aiuterà a superare la mia morte. Sarò quel vento che le proibirà di stare male, che la proteggerà da tutti gli sguardi maligni.
Io sarò quel vento che tanto ama, forte e fresco d'estate, calmo e caldo d'inverno. Mi farò amare da lei, anche sotto questo punto di vista, anche se, sulla Terra, non ci sarò più.

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