Capitolo 6

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SALVATORE'S POV
Alla fine mi sono deciso a partecipare a quell'audizione, non penso ci sia qualcosa di sbagliato.
Gareggio per il ruolo del personaggio principale, il Professore, che è presente in tutto l'atto della commedia e che insegna l'algebra alla Studente ventiquattrenne. (Ah, per chi se lo fosse chiesto, questa commedia esiste davvero, ho il copione a casa lol)
Le audizioni si tengono in un grande teatro nel centro di Milano abbastanza lontano da casa mia, così parto mezz'ora prima, visto che sono meticoloso.
Non sono mai arrivato in ritardo.

CLAUDIA'S POV
Il teatro è gigantesco, e ci sono più persone di quante ne immaginassi.
Ragazzine per il ruolo della domestica, uomini anziani e sui trent'anni per il Professore, e dozzine e dozzine di ragazze per il ruolo della studentessa.
Tutte giovani, attraenti e più slanciate di me.
Si parte già malissimo.
Nel bel mezzo della confusione, tra alcuni che ripetono i copioni e altri che camminano ansiosi per la platea, fa il suo ingresso sul palco un uomo sulla quarantina, capelli e barba neri foltissimi e vestito come d'usuale tra gli attori. Porta un paio di pantaloni beije larghi e una tshirt nera, un po' come ci vestivamo io e Alessandro da giovani.
Questo piccolo flashback mi fa sorridere.
"Buongiorno a tutti, attori e attrici, io sono Guido, e terró le audizioni. Vi prego di andare dietro le quinte, così che quando chiameró il vostro nome possiate fare il vostro ingresso sul palco e recitare la vostra parte con l'aiuto di un altro attore.
"Io staró qui in platea insieme ad altri quattro colleghi e insieme giudicheremo chi si è aggiudicato i ruoli. In bocca al lupo!"
Non appena pronuncia l'ultima frase, io e l'altro centinaio di commedianti ci spostiamo dietro le quinte, bisbigliando l'uno con l'altro. Intanto Guido e altri quattro attori si sono posizionati in seconda fila e scribacchiano qualcosa su dei taccuini.
E proprio quando cala il silenzio, la porta principale si apre e ne esce qualcuno:
"Scusate per il ritardo! C'era un incidente su via Cavour!"
Questa voce la conosco...
"Non si preoccupi, stavamo giusto iniziando. Lei è..?"
"Salvatore Cinquegrana, partecipo per il ruolo del professore"
Salvatore?!
Mi sento improvvisamente pervasa da un senso di felicità, quello che le ragazzine chiamano avere le farfalle nello stomaco.
Averlo qui mi fa già sentire più a mio agio.
Ma perché dopo così tanto tempo vuole tornare a fare l'attore?
Sal ci raggiunge dietro le quinte, e io lo agguanto subito per la camicia.
"Sal!"
Lui mi squadra un attimo sotto la luce flebile dei riflettori del palcoscenico e poi gli s'illuminano gli occhi:
"Claudia! Anche tu qui?"
"Partecipo per il ruolo dell'alunna", bisbiglio "Potrebbero chiamarci insieme, sarebbe magnifico!"
"Lo spero", sussurra lui sorridendo.

Parliamo a bassa voce del più e del meno strozzando le tante risate, e, verso la fine, Salvatore viene chiamato, ma con un'altra donna.
Una ragazza che non deve avere più di trent'anni coi capelli mori legati in una crocchia scompigliata.
Mi stupisco di quanto reciti bene Salvatore, era da tanto che non lo sentivo.
Ha una dizione perfetta, sa come ridere in scena ed ha un grande talento nello stare sul palcoscenico.
Gli faccio tanti complimenti quando torna da me, e lui arrossisce in modo adorabile.
Mi sembra di essere tornata a dieci anni fa, quando arrossiva per qualsiasi apprezzamento.
"Claudia Parini per il ruolo dell'Alunna e Francesco Sestese per il ruolo del Professore!"
Eccoci.
Torna quel senso di nausea che ho ogni volta che devo entrare sul palco e improvvisamente mi scordo tutte le battute.
È sempre stato così; nonostante io reciti da molti anni ogni volta che entro sul palco è come se fosse la prima; mi fa male lo stomaco e ho un lapsus (per chi non lo sapesse, il lapsus è quando ti scordi qualcosa all'istante, in questo caso Claudia non si ricorda più le battute).
Ma poi, quando inizio a recitare, tutto il senso di preoccupazione svanisce.

SALVATORE'S POV
Mi incanto a sentire recitare Claudia, ha una voce candida e si immedesima perfettamente nel personaggio.
E poi è così carina con quei capelli arruffati, quella camicetta bianca e quei jeans...
Dopo che ha finito l'audizione anche lei, rimaniamo in pochi, così decidiamo di uscire dal teatro.
I risultati verranno comunicati domani via email.
Prima di varcare la porta principale mi volto verso Claudia:
"Sono ancora le sei del pomeriggio e fuori fa un freddo cane, ti andrebbe una cioccolata calda?"
Sul suo viso spunta un sorriso a trentadue denti:
"Ne sarei molto lieta", sorride, per poi prendermi a braccetto.

Buongiorno carciofetti, vi sta piacendo Poem? Spero tanto di si :3
Passate una bellissima giornata <3

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