Poem // Surrealpower [SOSPESA]

Capitolo 7

WILL'S POV
"Luci... sipario... musica!"
Come piccoli componenti di un grande orologio, Viola ed io ci posizioniamo sulla scena e perfezioniamo gli ultimi dettagli della scenografia: un tavolo rotondo, una marea di libri, dei fiori di carta pesta e un annaffiatoio.
Sulle note della seconda traccia dello spettacolo, inizio ad annaffiare i fiori.
Dopo una trentina di secondi possiamo iniziare la parte.

"Cecily, CECILY! Vieni subito qui e apri il manuale di grammatica tedesca!", fa Viola dando una veloce occhiata al copione.
Poso l'annaffiatoio e mi avvicino a Miss Prism:
"Ma a me non piace il tedesco! Sono sicura che dopo una lezione di tedesco sono più brutta che mai!", recito per poi mettermi a sedere insieme alla Prism.
Viola tira un sospiro teatrale e continua la sua parte, stavolta leggendo l'intera battuta sul suo canovaccio:
"Ma bambina mia cara", inizia inclinando la testa "Sai benissimo che lo zio Jack tiene molto alla tua istruzione"
Sbuffo: "Il caro zio Jack è sempre così serio! Penso che alcune volte stia poco bene..."

Non appena finisco la frase, afferro una penna e apro il mio presunto diario, facendo finta di scriverci sopra.
"CECILY! POSA SUBITO IL DIARIO!", esclama la Prism facendo schioccare la sua bacchetta.

E sulla fine della battuta di Viola, Dan fa il suo trionfante ingresso sul palco.
Tutto procede a meraviglia, e siamo solo alla fine di dicembre (NB: è passato un po' di tempo dalla prima lezione di teatro, le altre prove sarebbero state solo esercizi o cose varie perció ho voluto saltare un po' di settimane).

"Ma vedo che il caro reverendo Chasuble sta attraversando il giardino!", sogghigno, per poi riprendermi un attimo da tutte quelle battute.

Viola, come consigliato da Vania, finge un'aria imbarazzata e recita la battuta con aria sognante:
"Reverendo Chasuble, che piacere!"
"E come andiamo stamattina?", domanda Dan, "Spero, Cecily, che tu non stia disattenta"
"Temo proprio di si!", confesso sorridendo.
Nella platea si sente qualche risata.
Sono felice.

ELENA'S POV
Dopo questa scena entreró io, interpretando l'affabile Algernon.
È la parte del mio copione che mi preoccupa di più; non per le battute -quelle le so a memoria- ma per il fatto che reciteró con Will.
Non so, quando sto con lui mi sento così strana e allo stesso tempo felice...

L'entrata del maggiordomo Lane mi ricorda che devo posizionarmi dietro le quinte, perció scavalco qualche fila di sedie e in punta di piedi arrivo dietro al palco.

"Il s-signor Earnest Worthing è a-appena arrivato alla stazione!"
Will spalanca la bocca, meravigliato: "Il fratello dello zio Jack! Gli dica di venire subito qui!"
"Agli ordini, signora", fa Lane per poi uscire di scena.

Cecily si alza dalla sedia, chiude il diario e procede lentamente verso il limite del palco: "È la prima volta che incontro un uomo veramente corrotto, sono alquanto spaventata... Temo che il suo aspetto sia come quello di tutti gli altri"
E così entro io.

Cammino sicura verso il centro della scena e mi metto in posa.
"Infatti!", esclama Will provocando altre risatine nel pubblico.
Mi giro verso di lui e mostro un sorriso impeccabile:
"Lei deve essere la mia piccola cugina Cecily, non c'è dubbio!" (Nello spettacolo interpretavo la parte di Algernon, non ce la posso fare, troppi ricordi!)

"Lei sta incorrendo in un curioso errore, io non sono piccola, anzi, sono più alta della media!"
Facciamo una pausa e io lo guardo un po' perplessa.
"Comunque si, sono sua cugina, e lei, a quanto vedo, è il fratello dello zio Jack, il perverso cugino Earnest"

D'un tratto non mi ricordo più la parte.
Ma com'è possibile?
La sapevo fino a qualche minuto fa, mentre la ripassavo con Alba.
Ci dev'essere qualcosa di strano.

Forse è perchè non abbiamo mai provato questa scena... ma certo!
Fino ad ora abbiamo solo messo in atto la prima parte e qualche battuta della terza, saró solo arrugginita!
Auto convincendomi che è tutto regolare, prendo un grande respiro e mi volto verso Will, ma mi blocco di nuovo.

Lo fisso.
Quei capelli neri e quegli occhi grigi...
Mi sento così persa dentro quelle pupille...

Fino ad ora siamo usciti un bel po' di volte, quasi ogni settimana, andando in posti sempre diversi.
Abbiamo parlato tantissimo di musica, di teatro e di letteratura.
E ogni volta che diceva qualcosa io ne rimanevo affascinata, anzi, ne sono rimasta affascinata fin dalla prima volta che ci siamo visti.

Ma perchè la nostra amicizia è improvvisamente cambiata?
Ora, quando lo guardo, sento un nodo alla gola e lo spuntare di un sorriso ebete sulla faccia.

Oh cazzo.
Mi sono innamorata.

TAN TAN TANNNN
Mi piace tenervi sulle spine :3
Scusate se ci ho messo tanto a portarvi questo capitolo, ma ho avuto delle settimane abbastanza impegnative.
Spero che non vi abbia annoiato; io mi sono divertita troppo a ricordarmi tutte le battute di questa commedia, che resta una delle mie preferite!
Buona giornata <3