CLAUDIA'S POV
"Allora, ti è piaciuta?", domanda Sal alludendo alla commedia che abbiamo appena visto.
"Sai giá la risposta", commento intrecciando la mia mano con la sua.
Il moro ricambia la stretta e mi trascina verso la biglietteria, dove abbiamo lasciato i cappotti.
È febbraio, sono passati esattamente sei mesi da quando io e Salvatore ci siamo rincontrati.
Dire che abbiamo riallacciato i rapporti sarebbe un eufemismo, visto il fatto che ormai ci vediamo ogni settimana.
Tra spettacoli, caffè e giri per il parco abbiamo parlato davvero tanto, lui mi ha raccontato di Asia, sua moglie, e di Elena, la sua pupilla.
Mi piace sua figlia; lui la descrive come una "poetessa ribelle" e trovo che abbia ragione.
Capelli blu perennemente scompigliati, camera piena di libri e un sacco d'intelligenza.
Mi è capitato di parlare con lei qualche volta, ricordo che abbiamo discusso di Molière e di Oscar Wilde fino allo sfinimento.
Mi ricorda tanto suo padre.A sua volta Salvatore adora Will; nonostante la timidezza di quest'ultimo i due si sono trovati molto d'accordo.
Parlano di musica e cinema e sembrano molto affiatati.
E poi, beh, ci sono Asia e Alessandro, i nostri rispettivi compagni.
Entrambi abbiamo notato che è da un po' di tempo che li trascuriamo, ma vogliamo recuperare il tempo perso per noi due.Oggi siamo andati a vedere "La strana coppia" a teatro, ormai sono le undici di sera e dobbiamo tornare a casa.
"L'unica cosa che non mi è piaciuta è stato il cambio di scenografia, ma per il resto rimane una delle rappresentazioni che preferisco", affermo infilandomi la sciarpa.
Salvatore mi sorride e mi porge il cappello: "Mi ricordo ancora di quando l'hai messa in scena qualche anno fa"
I miei occhi s'illuminano: "Come non scordarselo! Sono stata un'Olivia degna di un oscar!"
Entrambi ridiamo ed usciamo dal teatro, per poi fermarci davanti al parcheggio."Beh, allora ci sentiamo Clau", mi saluta il moro.
"Ci vediamo questo mercoledì dopo la lezione dei ragazzi", sorrido.
Ci avviciniamo l'uno all'altra e ci guardiamo negli occhi.
Ogni volta che siamo vicini ripenso a tutto...
Mi manca stare con lui.
Mi manca baciarlo e passare i pomeriggi insieme...
Prima che io possa combinare qualcosa, mi dà un abbraccio ed entra in macchina.
Sospiro rammaricata.
Ma cosa mi è preso?
Io ho un marito splendido e un figlio splendido, non posso pensare a Salvatore.Entro in auto a mia volta e accendo il telefono.
Cazzo.
7 chiamate perse da Alessandro.
Mi affretto ad arrivare a casa nostra ed infilo la chiave nella serratura facendo il minimo rumore possibile.
Salgo le scale a due a due ed entro in camera da letto, notando con dispiacere che mio marito è sveglio."Ciao Claudia", mi saluta freddo.
"Ehi... come mai mi hai chiamata?", cerco di fare l'indifferente.
Lui viene verso di me e scuote la testa:
"Dobbiamo parlare"
Eccoci.
Ci mancava solo questa.
"Ti ascolto"
"Ultimamente mi stai trascurando, non fai che passare le tue serate con Salvatore e non pensi a me. Ne è passato di tempo da quando non abbiamo cenato assieme, o da quando non siamo usciti per un caffè. Io ne ho abbastanza di quel tuo amico, e so che un po' di tempo fa avete avuto una relazione. Perció devi smetterla di vederlo"Ehilà amiciii
Sono tornata muahahahah
So che questo capitolo è muy corto ma voglio lasciarvi la suspence
Bacini
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Poem // Surrealpower [SOSPESA]
Fanfiction[sequel di PCS] Dove il figlio di Claudia incontra la figlia di Salvatore ad un corso di teatro. Ed è amore a prima vista.