Capitolo 2

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I.T.I.S. Amari scienze applicate, eccola la scuola che il mio caro paparino ha scelto per me. Odio le lezioni, i professori, non ci capisco niente di matematica e fisica ma ho una classe che definire fantastica é dire poco, li amo, sono stati la mia fortuna in mezzo a questo scempio di istituto.

Finalmente ricreazione, Riccardo esce fuori a fumare con me, ragazzo strano lui, non sai mai cosa pensa ed é sempre indifferente a tutto, non puoi rivolgerli praticamente parola. Siamo simili e mi piace. Non parliamo molto ma ci capiamo e a me sta bene così. Con noi c'é sempre Alberto, non fuma ma ci fa compagnia, simpatico alla mano e sopratutto maturo rispetto a tanti.

<Non ne posso già più, quando arrivano le vacanze di natale?>

<Sei più agitata del solito oggi, cos'hai il ciclo?>

<No, é semplicemente lunedì Ric, il che é peggio ancora>

<Pensa a domani che c'é il compito di fisica>

<Me ne infischio, non capisco perché continui a provarci Albe, tanto quello lí legge il nome e ti da 3 a prescindere, é fatto così e lo sai>

<Voglio solo salvarmi l'estate mia cara, vorrei divertirmi e non studiare>

La campanella suona e io più svogliata di prima entro in classe, Alberto ha ragione come sempre solo che io proprio non ci riesco a concentrarmi per studiare, non sono stupida ma non trovo la voglia. Mentre mi siedo in mezzo a loro due vedo quell'oca di Claudia sculettare in corridoio prima di entrare in classe, ridicola. Ci odiamo dal primo giorno di scuola e la cosa mi diverte un casino, adoro litigare con gli stupidi perché so che a parole il 90% delle volte vinco, e lei sarà anche brava a scuola ma di testa é una capra. Lo so, sono cattiva e so anche che in fondo non é malvagia, ma questo é ancora troppo presto per scoprirlo.

É mercoledi, ho preso 4 al compito di fisica, ma ripeto me ne infischio. Decido di collegarmi su Ask, nuova domanda "Oggi non eri di buon umore...". Sono due settimane che continuo a ricevere domande anonime con accorgimenti assurdi, sembra uno stalker che mi osserva. Non ha senso rispondere, come ho fatto con tutte le altre, ma questa volta sono curiosa.. "Come fai a dirlo?" rispondo.

"Ti osservo" ma questo é pazzo.

"Osservi da lontano?"

"Guardare ma non toccare mi hanno insegnato"

"Nascondi la mancanza di coraggio dietro ad un'aforisma?"

"Non posso dirti chi sono, perderei troppo"

"Cosí cosa guadagni?"

"Il piacere di guardarti e magari parlarti come ora"

"Sai che bello, ora ti blocco, non ho bisogno di stalker"

"Non lo sono"

"Ti descrivi cosí"

"Posso farti cambiare idea?"

"Dimmi chi sei"

"Dammi il tuo numero"

Si lo so, non si dovrebbe fare potrebbe essere un maniaco eccetera eccetera.. Ma sinceramente é la cosa più emozionante che mi sia capitata da due mesi a questa parte, così glielo mando. Neanche due minuti dopo mi arriva un messaggio su whatsapp: "Eccomi" dice.

Guardo la foto e rimango sorpresa nel constatare che lo conosco, no cioè so chi é, frequenta la mia scuola penso sia più grande. Alto, magro, capelli disordinati e occhi azzurri. Lo definirei normale.

"Cos'avevi da perdere?"

"Una persona"

"Perché?"

"Non sto facendo una cosa giusta nei suoi confronti.."

"E perché la fai allora?"

"Mi intrighi"

"Senza conoscermi?"

"Ti osservo"

"Inquietante ragazzo, cosí non fai colpo"

"Non voglio farlo, non potrei a prescindere"

"E allora?"

"Voglio capirti"

"Perché dovresti? Non capisco"

"Perché sei diversa"

"Sono comune, tranquillo"

"Secondo me no"

"Ti sbagli. A chi stai facendo un torto?"

"Alla mia ragazza"

"Ovviamente.. forse hai ragione, io sono diversa ma tu sei uguale a tutti gli altri ragazzi, ciao"

Lo blocco. Che idiota, hai la ragazza che cosa vuoi da me? Sai anche di sbagliare e lo fai comunque? Sono sempre più convinta che qui non accade mai niente di piacevole, voglio tornare a casa.



Ti salvo ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora