«Quanto vicina?» chiese Stiles alla ragazza, vedendola particolarmente turbata.
Lydia stava per rispondere ma dei rumori provenienti dal retro della casa la interruppero
«CORRETE!!».
Liam stava gridando e correndo nella loro direzione molto velocemente, scappando da una nube di fumo nero, che in pochi istanti assunse una forma ben precisa: la Bête.
Scott cambiò aspetto in meno di un istante, ruggendo contro quella che doveva essere Rachel. Isaac e Malia lo raggiunsero quasi subito. Più o meno lo stesso tempo che ci mise la creatura a sbarazzarsi di loro, puntando Stiles, il giovane beta e Lydia.«Che facciamo?» chiese Liam abbastanza impaurito, nonostante solitamente cercasse di sembrare molto più coraggioso e forte
«Qualcosa. In fretta!» rispose Stiles spingendo i due più lontani da lì.
Malia si rialzò ringhiando«Malia» la chiamò Isaac
«Malia!» riprovò con più forza e autorità Scott.
La coyote si voltò verso i due lupi quasi fuori di sé
«Trovate il modo di fermarla» e detto questo si lanciò sul lupo mannaro più potente e sanguinario che la storia avesse mai conosciuto.
«Dobbiamo impedirle di fare del male a Lydia- constatò Scott- È a lei che mira...sa che può far tornare Rachel quella di prima» continuò l'alpha
«Aiuta Malia. Proteggo io Lydia» disse serio Isaac.
Il volto interrogativo di Scott costrinse il beta a confermare ciò che aveva appena detto
«Non riesco a combattere contro di lei. So che nemmeno lei lo farebbe, potrei dare l'occasione a Lydia di farla tornare prima che sia troppo tardi»
«Va bene».
Isaac si allontanò da Scott, che andò subito in soccorso di Malia in evidente difficoltà, e raggiunse gli amici
«Che vuoi fare?» gli chiese Liam, riacquistando un briciolo di calma
«Impedirle di uccidervi...o di ucciderti» rispose il ragazzo rivolgendosi a Lydia.
Lei era quella che la poteva davvero fermare: era lei il piano A, B e C.
Un ruggito di dolore riecheggiò davanti a casa Hale: Malia era stata scaraventata come una pezza addosso a Scott, rompendogli un braccio. I due erano tornati all'istante nelle loro forme umane, mentre la Bestia di Gévaudan non puntava Stiles e Lima, ma Isaac e Lydia, leggermente separati dagli altri due. Ruggì e si avvicinò velocemente, alzando una zampa artigliata sul ragazzo, che sorprendentemente rimase al suo posto davanti alla giovane Banshee senza tirare fuori le zanne o far brillare gli occhi del loro consueto giallo.
Quegli occhi lei li conosceva. Li conosceva molto bene. Erano quegli occhi che l'avevano prima temuta e poi amata. Avrebbe potuto calare gli artigli su di lui? Probabilmente una parte di lei, se lo avesse ritenuto un pericolo per la vita, si, lo avrebbe fatto...ma un'altra parte di lei era cambiata. Non era più l'omega più potente del mondo soprannaturale, era l'Alpha degli alpha. Il lupo più potente di qualsiasi altro, alpha, beta o omega che fosse. Aveva imparato a condividere alcune cose della sua vita con qualcuno ed una di quelle persone era il ragazzo davanti a lei.
Spostò lo sguardo alle spalle di Isaac ed incrociò gli occhi di quella che, ormai da parecchio tempo, aveva capito essere la sua ancora e il momento in cui lo era diventata.Quel giorno pioveva. Grandinava ad essere sinceri. Era inutile uscire nel bosco o per la città cercando tracce del Nogistune: non avrebbero trovato nulla. Derek stava osservando delle fotografie di omicidi e mappe sparse sul tavolo di legno davanti al divano, cercando di trovare degli indizi utili a risolvere il mistero delle maschere argentate di quegli spiriti orientali, che ancora non avevano capito essere dalla loro parte.
«E se fosse davvero uno di noi?»
«Che intendi?»
«Se fosse uno del branco di Scott intendo» sbuffò la giovane senza distogliere gli occhi dalla pioggia che bagnava i vetri.
Derek sorrise
«Uno di noi eh? Ti consideri parte del branco di Scott?»
«Non ho un branco...ma questo non vuol dire che non ne possa aiutare uno»
«La pensiamo allo stesso modo allora» rispose Derek alzandosi e avvicinandosi a lei.
«Fermo!- gli ordinò di scatto la giovane girando la testa da un lato, come se dovesse sentire meglio- Apri la porta...c'è Allison».
Derek eseguì senza fare domande e quasi si sorprese nel vedere che oltre ad Allison c'era Isaac
«Stavo per bussare...»
«Vi ha sentiti arrivare lei» rispose l'ex alpha al proprio ex beta.
«Ci serve il vostro aiuto» dichiarò la cacciatrice ignorando lo scambio di sguardi tra Isaac e Derek
«Che cosa é successo?»
«Non riusciamo più a trovare Lydia».
Ricordava bene come aveva reagito a quella frase di Allison. Le si era gelato il sangue nelle vene e aveva cercato la ragazza dentro di sé tramite quello strano legame di potere che le univa per pari potenza. Le aveva dato fiducia, dimostrandogliela anche con la sua irriverenza e apparente superficialità.
Isaac si spostò lateralmente di un passo, lasciando a Lydia la decisione di agire. Il grido della giovane che pronunciava il suo nome le arrivò forte e chiaro come un pugno in pieno petto e allo stesso tempo come l'abbraccio di una vecchia amica. Si beò di quella sensazione, chiudendo gli occhi e sentendo che la rabbia e la frustrazione che non le erano proprie la abbandonavano lentamente.
Quando si sentì finalmente libera, sorrise debolmente e si accasciò a terra priva di sensi.
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Blackrode
FanfictionRocket Blakrode é una diciassettenne che torna a Beacon Hills dopo dieci anni di assenza e si rifugia dal suo unico amico d'infanzia ormai diventato alpha: Derek Hale. La giovane lupa verrà travolta dai problemi della cittadina e da quelli del branc...