Blackrode

Divisioni e affetti

Isaac entrò nella sua stanza ignorando qualsiasi altro odore impregnasse quei muri, oltre a quello di Derek e Rachel.
Rachel. Era così strano chiamarla con quel nome. Per lui sarebbe sempre rimasta Rocket e, da quello che gli sembrava, anche per il resto del branco. Posò il borsone a terra e si appoggiò alla porta di legno vecchio: c'era solo il suo odore. Era vero. Quella stanzina minuscola del loft del suo vecchio alpha non era cambiata. Non c'era molta polvere e niente era stato spostato. Era stato via un anno ed era tornato sperando di trovare il suo vecchio branco, seppur leggermente cambiato, le sue vecchie abitudini e la stessa ragazza che gli aveva fatto cambiare alpha involontariamente. Aveva trovato la prima delle tre cose e presto sarebbe ritornato alla seconda, ma la terza era stata la più dolorosa. Non sarebbe stato facile tornare da lei dopo averla lasciata sola quando era resuscitata. Era scappato. Aveva avuto paura di tutte le conseguenze possibili. Isaac era sempre stato debole a livello personale, lo sapeva perfino lui. Derek era riuscito a tirare fuori un po' di cattiveria da quel ragazzo con il volto angelico, poi Scott era stato capace di trasformare quella cattiveria in sicurezza.
Sbuffò passandosi una mano tra i capelli imprecando e uscì velocemente di casa.

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I corridoi erano pieni di ragazzi di tutte le età che parlavano tra di loro, ridendo e scherzando. Come ogni mattina del resto.
Lydia fece il suo ingresso nel corridoio con tutta la sua eleganza e, dopo quattro anni, tutti si voltarono a guardarla ancora una volta.
Dietro di lei entrarono Scott e Isaac

«Non è cambiato nulla vedo»

«È sempre la regina della scuola» annuì Scott al beta acquisito.

Dalla porta opposta fecero il loro ingresso Malia e Rachel con gli sguardi più assassini del loro repertorio

«Isaac che hai fatto?» gli chiese Lydia notando le due amiche dirigersi al piano superiore senza guardarli

«Oh...niente...- rispose il ragazzo interdetto, ma la faccia della rossa davanti a lui, lo fece confessare piuttosto velocemente- Abbiamo litigato»

«Per?»

«È stata a letto con quello nuovo, Theo. E prima che se ne andasse, anche con Derek»

«Buon per lei» rispose automaticamente Lydia.

Scott, che aveva spalancato la bocca, la guardò male ricomponendosi

«Isaac sei stato via parecchio tempo...le ci vorrà un po' per abituarsi alla tua presenza»

«State parlando di Rachel?» chiese Stiles arrivando con Kira, la quale salutò Scott con un dolce bacio.

«Si, lei e Malia sono entrate come furie...sa controllarsi vero?» chiese la banshee dopo aver spiegato. Stiles annuì poco convinto e la campanella suonò l'inizio delle lezioni

«Ci vediamo in cortile alla terza ora» annunciò Scott al branco, che si dileguava tra la marea di studenti per raggiungere le proprie classi.

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«Ro...- nessuna risposta- Ro, so che sei qui. Sento il tuo odore...e quello di Malia, perciò potrei morire da un momento all'altro- nessuna risposta- Scott mi ha mandato a cercarti perché è convinto che tu non perda il controllo con me»

«Scott sa sempre chi mandare a cercarmi. In realtà sei talmente forte che sopravviveresti sia a me che Malia fuori di senno, per questo ti ha mandato» rispose Rachel appoggiata ad uno scaffale della libreria.

Liam si voltò di scatto sorpreso

«Vuoi picchiarmi?»

«No, perché dovrei?!»