Il mare negli occhi, un uragano nel cuore. [Completa]

36. Litigi e incertezze. ♂♀

Fisso confuso la pavimentazione

Che diavolo sta succedendo lì dentro?

Perchè Shay mi ha mandato a quel paese?

Decido di rientrare per capirci qualcosa.

Trovo mia madre e la sua che stanno litigando pesantemente e in tutto questo mio padre è seduto, completamente in imbarazzo perchè nel locale li stanno fissando tutti.

«Non ha un minimo di decenza, non la prende nemmeno in considerazione e le offre dei soldi per abortire, ma si è bevuta il cervello!?»

«Erano troppo pochi?» chiede mia madre.

La madre di Shay caccia un urlo stizzito e guarda mio padre.

«Ma che razza di moglie ti sei trovato?»

Mia madre scoppia a ridere.

«Sciacquetta, modera i toni.»

«Ma va a quel paese, razza d'arpia!»

«Adesso calmatevi per favore!» dice mio padre con tono autoritario.

«Oh, sì, certo che mi calmo, me ne vado!» dice la madre di Shay.

Mia madre mi guarda e colgo subito l'occhiata che precede la sua frase preferita.

«Riccardo, la maggior parte delle volte mi deludi, ma questa volta ti sei proprio superato.»

Non mi scompongo sentendo queste parole, sapevo che prima o poi sarebbero arrivate.

«Ma lei, che razza di madre è? Non ha un minimo di riguardo nemmeno nei confronti di suo figlio!?» le sbotta contro Sharon.

Mia madre le sorride velenosa.

«Non vedo come possa interessarle.»

«Questi due ragazzi stanno vivendo una situazione difficile, senza che lei infierisca con le sue frasi da donna frustrata!»

Rimango a fissare la madre di Shay a bocca aperta, è riuscita a zittire mia madre.

Non riesce a farlo nessuno.

Mia madre la sta trafiggendo con lo sguardo, ma nonostante questo... nulla, la vedo, sta cercando le parole per ribattere ma non le ha pronte; lei che ha sempre la risposta pronta.

«Beh, se non volete i soldi si dimentichi di mio figlio, mai si metterà con un arrampicatrice sociale come sua figlia.»

Dopo questa frase vedo mio padre alzarsi.

«Bene Veronica, fammi il piacere di tornare in treno, adesso ne ho abbastanza!» detto ciò, si avvicina a me. «Andiamo a casa Riky.» mi dice.

Annuisco e lui guarda la sua ex.

«Mi dispiace.» mormora e mi trascina via da lì.

Sono totalmente spiazzato, non era mai successo prima d'ora che mio padre si ribellasse.

Non è possibile.