19. Ops ♀

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«Bene, bene, bene.»

Apro gli occhi di scatto, ma la luce acceccante del mattino me li fa socchiudere.

Kayne mi stringe tra le sue braccia farfugliando infastidito qualcosa di incomprensibile e io mi trovo il viso di Leonardo a pochi centimetri dal mio.

Avvampo imbarazzatissima, stringendomi il lenzuolo addosso.

«Ci avevo scommesso, ma sinceramente non avrei mai pensato che ci metteste così poco.»

«Furby sparisci, non hai una lezione di risveglio mattutino?» sento dire vicino al mio orecchio.

Leonardo ride e mi guarda con un enorme sorriso compiaciuto.

«Alla fine l'hai fottuto signorina.»

Penso che dire di passare tutte le tonalità del rosso sia poco.

«Sì, l'ha fatto, avevi ragione su tutta la linea, adesso sparisci.» gli intima Kayne e solleva il lenzuolo coprendoci entrambi.

«Fingiti morta, così sparirà.» mi sussurra all'orecchio con un sorriso.

Mi circonda il seno con le sue mani e fa incastrare il mio corpo con in suo.

Amo già questo gesto.

Reprimo a fatica una risata, ma mi faccio subito seria sentendo il peso di Leonardo sopra di noi, sta ridendo.

«Per tua informazione, se ti fingi morta non funziona.»

Kayne sbuffa e leva il lenzuolo stizzito quanto basta per scoprirci le teste.

«Che cazzo vuoi?»

Leonardo sorride, totalmente seduto su di noi.

«Istituire delle regole cari miei.»

Io mi copro con il lenzuolo la testa.

«Che regole?!» sbuffa infastidito Kayne.

«Punto primo, non dovrete farlo più con me che dormo nel letto a fianco, abbiate un minimo di decenza.»

«Poi?» lo incalza Kayne

«Secondo, la signorina si ricordi di rivestirsi ogni qual volta lo fate, per la sanità mentale di tutti.»

Avvampo a quelle parole, per fortuna sono coperta dal lenzuolo

Sento Kayne sospirare mentre guardo il suo torso nudo, proprio qui con me sotto il lenzuolo.

Quasi non ci credo di essere qui.

Mi mordo il labbro con un sorriso probabilmente ebete cucito sulle labbra.

«Punto terzo...» vedo il lenzuolo sollevarsi e Leonardo guardarmi con un sorriso malizioso «esigo che tu gli fotta il cervello cara mia, non solo il corpo.»

Lo fisso incapace di dire qualsiasi cosa, sono totalmente in imbarazzo.

«Sparisci adesso! Piantala di metterla a disagio!» gli sbotta contro Kayne.

Leonardo gli rivolge un sorriso malizioso e poi guarda me ammiccando con gli occhi

«A quanto vedo, sei già sulla buona strada.»

Kayne caccia un urlo stizzito e gli scaraventa contro il cuscino.

«Fuori di qui!»

Leonardo scende dal letto con un sorriso compiaciuto.

«Ciao belli.» dice gongolante.

Entrambi lo seguiamo con lo sguardo mentre si chiude la porta alle spalle.

Il mare negli occhi, un uragano nel cuore. [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora