Il moro continuava a farle domande e lei stava semplicemente in silenzio, continuando a camminare.
Mali li aveva scaricati dicendogli di risolvere le cose mentre camminavano per tornare a Bon Appétit.
"Rispondimi, cazzo!" Sputò Calum, stanco del silenzio da parte di Melissa, che continuava ad ignorarlo.
La mora fece altri passi prima di essere fermata, per il polso, da Calum.
"Odio quando non mi si risponde" sibilò, fissando gli occhi verdi della ragazza che, alzando gli occhi al cielo e spingendolo lontano da sé, gli rispose:"Odio quando mi viene data buca."
Il ragazzo capì subito, così allentò la presa sul suo polso prima di lasciarla andare.
"Mi dispiace, ma...ma ero a lavoro" si scusò Calum, Melissa riprese a camminare e si sentì malissimo a doverlo fare, ma lo fece.
"Mi dispiace, Calum, ma ti ho aspettato per quasi due ore e mi sono subita la pioggia, grazie al cielo è arrivata tua sorella. E non capisco come possa scorrere lo stesso sangue, lo stesso DNA, nelle vostre vene perché sei il suo opposto" disse acida Melissa, riprendendo a camminare mentre Calum cercava un modo di fermarla.
"Voglio conoscerti. Non andartene così" le disse e capì di esserci riuscito quando la mora si fermò, e si girò verso di lui.
"Vuoi conoscermi, va bene, ma non prenderti gioco di me perché non ti concederò un'altra occasione" gli rispose, si girò di nuovo e riprese a camminare fin a seminare il ragazzo.
Quando arrivò a casa, dopo aver salutato i suoi genitori, salì al piano di sopra per andarsi a sdraiare sul letto.
Si riposò e quando si risvegliò rimase sorpresa nel trovare una notifica da parte di Calum.
Calum Hood: Ti va se sabato usciamo insieme?
Melissa Cobban: Devo vedere
Calum Hood: Mi dispiace
Melissa Cobban: Si, anche a me.Chiuse l'applicazione di Facebook, e decise di ascoltare un po' di nuova musica.
Sbuffo quando la canzone in riproduzione si interruppe, per l'arrivo di un messaggio.
Domitille: Sabato sera, usciamo?
Melissa: Yas!
Domitille: Come è andato con il fustacchione?
Melissa: Domani ti spiego, xx.
Domitille: Oky doky, xx.Dopo che sua mamma la chiamò, bloccò il cellulare e, canticchiando, scese le scale per sedersi a tavola con la sua famiglia.
"Mel, quando iniziano le lezioni?" Le chiese suo padre, lei rispose educatamente prima di continuare a mangiare il cibo che aveva davanti.
La conversazione continuò solo tra Andy e Liza, i suoi genitori, mentre lei pensava a tutto quello che le era accaduto quel giorno.
Si trovava bene con Calum ma il fatto che non si fosse presentato, o anche solo avvisato della sua assenza, all'appuntamento la faceva stare male.
Aveva paura di rimanere ferita dal ragazzo, aveva paura di non riuscire ad affrontare la realtà, aveva paura di non piacergli.
Il suo primo ragazzo fu un certo Nate, alle superiori, e non erano durati poi così tanto. Ci era rimasta davvero male quando il biondino le aveva detto:"Mi dispiace ma non provo più niente ormai". E poi ci fu Ashton con il quale non andò a finire come speravano, entrambi. Si conobbero al parco mentre Melissa disegnava un paesaggio e lui giocava a calcetto con i suoi amici.
Aveva, poi, trascorso due mesi a piangere e a disperarsi per capire, infine, quanto stupido ed immaturo fosse il ragazzo.
"Melissa, domani ti faccio fare un giro in ufficio" disse Liza iniziando a sparecchiare la tavola, la mora alzò la testa dal piatto facendo intendere alla madre di continuare."Voglio farti conoscere alcuni dei nuovi stagisti."
YOOO SCUSATE per il ritardo, baci xx
P.s: passate da Letters To You, su Michael
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sketched,, cth
FanfictionMelissa ha sempre avuto un'incondizionata passione per l'arte, per questo ha scelto di seguire i suoi sogni e trasferirsi in Francia per studiare all'Accademia Delle Belle Arti. Nonostante sia in grado di rappresentare qualunque cosa i suoi occhi ve...