SENSAZIONI ADIACENTI

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Era un bella storia vero? Volete sapere perché non andò così? Curiosi di sapere come qualcosa di tanto bello potè finire così male, vero?

Non ho intenzione di parlare della mia caduta aL Lato Oscuro, l'ho già fatto troppo spesso negli anni passati. Ormai tutti sanno delle manipolazioni di Palpatine, degli incubi e che sono diventato il suo apprendista sperando di salvare mia moglie e fallendo miseramente.

Potrei raccontarvi di cosa significhi perdere tuo figlio, credendo di essere la causa della sua morte. Potrei raccontarvi di quando la tua vita è distrutta e vai avanti per inerzia. Quando ti nascondi dietro una maschera, sia metaforicamente che letteralmente, perché non sai come affrontare il tuo dolore e il tuo senso di colpa. Potrei raccontarvi che l'odio è ciò sostiene un Sith e ciò che sosteneva me era l'odio verso me stesso. Potrei raccontarvi di fiumi di lava e amicizie spezzate. Di fuoco e lacrime. Del fatto che, non importa quanto la repubblica e i giornali, mi rappresentino come un simbolo di redenzione e cuore del nuovo Ordine Jedi, so che non sarò mai in grado di perdonare davvero me stesso per tutto ciò che ho fatto. Né sarebbe giusto che lo facessi. Potrei, ma non lo farò perché questo doveva essere un libro felice e fino a qui spero nonostante tutto di esserci riuscito.

Però posso dirvi che Padmè è sempre stata la costante della mia vita. Il piccolo Ani amava Padmè. Darth Vader amava Pamdè. Il Maestro Jedi Anakin Skywaker ama Padmè. E per sempre l'amerà.

Vado sulla sua tomba a Theed ogni mese, il giorno in cui ci siamo sposati. E le parlo, come facevamo una volta su Naboo. Le racconto del Nuovo Ordine, di Luke e Leia e dei loro figli, dei nostri nipoti. Luke è diventato un Cavaliere Jedi come me e Leia ha seguito le orme di sua madre ed è una brillante politica. Jacen e Jaina e Will, rispettivamente i gemelli di Han e Leia e il figlio maggiore di Luke e Mara, sono anche loro Jedi, mentre Ben e Cecily hanno scelto strade diverse. Ahsoka è la Grande Maestra dell'Ordine e distribuisce parole di saggezza a tutti.

La tengo aggiornata e me la immagino da lassù in alto che veglia su di noi e ci sorride dolcemente. A volte mi sembra quasi di sentirla rispondere. So che è sempre con noi.

***

Cosa sarei se non fossi stato un Cavaliere Jedi? Non avrei mai dovuto gestire una contesa diplomatica per la successione al trono di un pianeta dell'Orlo Esterno o non sarei mai stato considerato un eroe di guerra o non avrei usato il termine "destino" come se lo comprendessi, anche se non lo comprendevo per niente, non avrei mai incontrato Padmè Amidala e il Maestro Yoda, non avrei mai pilotato un caccia e distrutto una base spaziale, non avrei mai recitato con orgoglio un codice, che avrei ricordato per tutta la vita, perché avevo dovuto ripeterlo così tante volte, o non avrei mai brandito una spada laser, o non avrei avuto un braccio mozzato da un Signore dei Sith, o non avrei dovuto "usare le mie percezioni."

Mai, mai, mai (e sto singhiozzando mentre lo scrivo) sarei diventato un ragazzo da poster e chiamato l'eroe senza paura. O non avrei avuto branchi di adolescenti femmine che mi pensavo 4 volte al giorno, non mi sarei mai mantenuto così in forma, non avrei mai conversato con un astrodroide come se fosse il mio migliore amico, non avrei mai fatto a gara con Ahsoka a chi distrugge più droidi in una battaglia potenzialmente mortale.

Non avrei mai imparato ad usare la Forza e non avrei avuto due gemelli o non sarei stato amico (una specie) di uno strano pirata doppiogiochista. Non mi sarebbe mai stato chiesto se i Jedi avevano il permesso di andare al luna park o se io e Padmè avessimo mai dormito insieme, (come se non avessi due figli). Non sarei mai stato chiamato il Prescelto e non avrei mai gettato un malvagio dittatore giù per lo scarico dei rifiuti di una gigantesca stazione spaziale da battaglia. Non avrei mai sentito in un porto spaziale qualcuno urlare "Maestro Jedi!" come se fosse il mio vero nome, autorizzandomi e richiedendomi di voltarmi e rispondere gentilmente, "Sì?". Non avrei mai combattuto contro un bufalo gigante e né distrutto migliaia di droidi. Non avrei trafugato navicelle dal tempio Jedi per fare un giro di nascosto nello spazio, né avrei rischiato di essere tagliato in due da una macchina affettatrice di una fabbrica di droidi. Non mi sarebbe mai stato chiesto, "Chi pensi che saresti diventato se non fossi stato un Cavaliere Jedi?"

Sarei stato me.

Sapete, Anakin.

Solo me.


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