f i f t e e n

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yoongi POV

Era dicembre, e ci stavamo avvicinando sempre più alle vacanze natalizie.

Era così bella l'aria che si respirava a dicembre, la neve iniziava a scendere copiosa, ogni persona scacciava via qualsiasi pensiero la tormentasse, e la città iniziava ad addobbarsi tutta di rosso e di oro

Le luci colorate dominavano la città, illuminandola nelle notti fredde che il vento portava, facendo avvolgere tutte le strade da un'aria un po' magica.

Ma io probabilmente avrei passato il Natale da solo, come ogni anno.

Mia madre e mio padre non c'erano più, la vita se l'era entrambi portati via a causa di un brutto incidente d'auto; di altri parenti non ne avevo, visto che sia mia madre che mio padre erano figli unici.

Oramai mi ci ero abituato, mi concedevo qualche piccolo sfizio da solo, impacchettandomi il regalo da solo e poggiandolo sotto l'albero, pronto per essere aperto il giorno di Natale.

Non che potessi comprarmi grandi cose, visto che i soldi in casa mia erano appena contati.

I miei pensieri sui festeggiamenti furono interrotti dal picchiettare sulla mia spalla; mi girai vedendo Choi, guardarmi con un sopracciglio alzato e l'aria abbastanza incazzata

"Hai intenzione di rimanere seduto su questa sedia tutto il giorno? La pausa pranzo è finita da venti minuti"

Wow, non avevo nemmeno sentito suonare l'allarme della fine pausa

"Oh scusami ero talmente preso che non ho sentito l'allarme" dissi grattandomi la testa dispiaciuto

"basta che non riaccada più. Già che ci sei yoongi fammi un piacere, puoi portare queste medicine ad Hoseok? Si trova nella stanza 45, piano terra.
Volevo assegnare il compito a jungkook ma è sparito nel nulla"

Strano, eppure jungkook era sempre dedito al suo lavoro, mai una volta che avesse sgarrato

"Certo, nessun problema" dissi sorridendo.

Odiavo sorridere ed odiavo il mio sorriso.

Era troppo largo, non mi piaceva il fatto che si vedesse anche parte della gengiva superiore, per questo cercavo di sorridere il meno possibile, motivo per il quale tutti pensavano che fossi perennemente triste.

Mentre continuavo a riflettere tra me e me, raggiunsi la stanza 45, aprendola.

Mi si presentò davanti un ragazzo sulla ventina, abbastanza magro ed alto, totalmente sdraiato sul letto.

"Chi è ora che viene a scassare il cazzo per la centesima volta" non aprì gli occhi per pronunciare quelle parole, che mi fecero alzare un sopracciglio ed incrociare le braccia al petto

"Come scusa?" Dissi quasi ridendo

"Hai sentito bene amico, vuoi capire che tanto quelle medicine non le prenderò mai in vita mia?" finalmente si alzò, mettendosi seduto  guardandomi con aria piuttosto innervosita

"Non ho bisogno di alcuna medicina, sono più sano di mente di te, e già stare in questo posto senza necessitarne è una tortura" sbuffò massaggiandosi gli occhi, e devo dire che per essere un ragazzo mentalmente instabile parlava piuttosto bene e in maniera scorrevole.

"sono solo due pasticche dai, non ti uccideranno mica" ridacchiai internamente, pensando che effettivamente, Hoseok era convinto di non aver bisogno di alcuna cura.

"Ma porca puttana ci sarà qualcuno che prima o poi capirà che non ho fatto nulla se non dire la verità? Maledetto jimin." Sgranai gli occhi fermandomi dal versare l'acqua nel bicchiere

"Conosci jimin?" Chiesi rischiando di stozzarmi con la mia stessa saliva

Il ragazzo sorrise vittorioso, forse convinto di aver trovato una via di fuga

"Certo che lo conosco, era il mio migliore amico prima che fossimo rinchiusi in questo...in questo manicomio"

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SPAZIO  AUTRICE
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boom,è entrato in gioco anche la presenza di hobi hehehe

il capitolo non ha nulla di speciale ma sh, spero vi piaccia comunque.

Lasciate un commentino per farmi sapere se la storia vi sta piacendo oppure no

un bacionee
-dil Xx

psycho; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora