psycho; yoonmin

t h i r t y - o n e

*Come al solito scusate eventuali errori*
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Yoongi POV

Jimin si era da poco addormentato tra le mie braccia, con la testa poggiata sul mio petto ancora seduto sulle mie gambe.

Visto che avevamo avuto espressa richiesta di non farlo uscire dalla sua camera per portarlo a consumare i normali pasti, gli avevo portato qualcosa per riempirsi lo stomaco, per poi appisolarsi subito dopo.

Dormiva in maniera tranquilla, sembrava un piccolo angioletto.

Mi alzai prendendolo in collo, per poi poggiarlo sul suo letto e coprirlo ben bene con le pesanti coperte, alzando anche la temperatura del termosifone.

Non volevo che sentisse un minimo di freddo, per alcuna ragione al mondo.

Lo guardai un attimo sorridendo, e non resistendo alla tentazione mi avvicinai velocemente a lui lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.

Lui arricciò il naso leggermente, per poi accoccolarsi di più al cuscino.

Sorrisi, per poi uscire dalla sua stanza, chiudendo il più silenziosamente possibile la porta, cercando di non farlo svegliare.

Erano appena le undici, tutti i pazienti erano stati sistemati, quindi al momento non avevo grandi cose da fare.

Decisi di dare un occhiata in giro, dovevo scoprire una qualsiasi cosa, anche la più insignificante, che avrebbe potuto indicarmi una strada corretta.

Dopo i racconti agghiaccianti di jungkook e Taehyung, avevo confermato che in quel posto stava succedendo qualcosa di cui pochi erano a conoscenza.

Il primo posto in cui mi venne in mente di controllare fu l'ufficio di Choi.

Insomma, li avrei sicuramente trovato qualcosa no?

Percorsi il corridoio guardandomi varie volte intorno, sperando di non esser visto da nessuno.

Se qualcuno mi avesse scoperto sarei stato licenziato sul momento.

Entrai furtivamente nell'ufficio, cercando in lungo e in largo, trovando solamente moduli, bollette, e altre scartoffie varie.

Niente che potesse essermi minimamente utile.

Fin quando la mia attenzione non fu catturata da un cassetto ben nascosto rispetto agli altri.

Cercai di aprirlo, ma ovviamente era chiuso a chiave.

Mi sbattei una mano in fronte, era troppo semplice per essere reale.

Grazie a Dio non ci misi troppo per trovarla, visto che questa si trovava nella tasca della giacca di Choi.

Aprii il cassetto trovando vari fascicoli identificativi di pazienti, dei quali però non tutti si trovavano nella lista dei pazienti attualmente ricoverati.

Uno in particolare, aveva qualcosa che mi attirò

"Kim minseok" non avevo mai sentito quel nome in vita mia, quindi era palese il fatto che non fosse registrato.

Continuai a leggere, azione che mi fece smettere di respirare per qualche secondo "..esperimento numero 58" ....esperimento?

Dietro la cartella di quasi ogni paziente trovai appunti ed appunti di prove e test che venivano fatti a queste persone.

Non potevo crederci, stavano veramente utilizzando degli esseri umani per testare qualcosa sopra di loro?

Non che fossi poi così sorpreso dopo ciò che avevano visto i miei due amici.