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Cherry bomb. 01 →
La luce filtra silenziosamente e di soppiatto dalle tapparelle, illuminando fiocamente quella stanza fino a pochi secondi prima totalmente buia e soffocante. Un piccolo e flebile raggio solare colpisce il viso dormiente e rilassato di Baekhyun, immerso sotto le lenzuola rigorosamente stropicciate e bianche, il viso poggiato sul cuscino morbido e il corpo sdraiato con il tronco che aderisce malamente con il materasso in lattice.
Il bassino strizza gli occhi ancora chiusi, mugolando qualcosa di sconnesso e privo di significato mentre inizia a muoversi goffamente tra le coperte calde, attorcigliandole ancora sul suo corpo, fasciandolo minuziosamente.
Baekhyun cambia posizione e si ritrova ad essere disteso a pancia in su, la schiena che affonda tra quelle lenzuola e il braccio steso per tutta la metà del letto in cui si trova, notando che al suo fianco è presente, in tutta la sua maestosità sopraffina, un altro corpo bollente e coperto dalla stoffa color panna.
Allora il ragazzo si acciglia improvvisamente, la schiena per pochi secondi ha un leggero spasmo, e si inarca per poi tornare tesa e rigida. Il suo corpo sembra diventare di pietra, non riesce a muovere nè le gambe, nè nessun'altro muscolo o arto, pare essere pietrificato, forse dalla sorpresa di avere qualcuno al suo fianco, forse a causa di continue fitte perennemente dolorose all'altezza dell'osso sacro, in quel momento dolorante.
Con un leggero puntello di timore e confusione tenta di voltare la propria testa verso destra, incontrando così una chioma di un colore rosso ormai sbiadito, più un rosa lascivo dalle sfumature pesca; ed in quel momento il respiro di Baekhyun sembra smorzarsi d'improvviso, i suoi occhi si sbarrano, riducendo le iridi color cioccolato a due infimi puntini scuri tra la sclera.
Davanti ai suoi occhi, sotto il suo sguardo a dir poco sconvolto, giace addormentato e con un'espressione magnificamente tranquilla, Park Chanyeol, la spina nel fianco di Baekhyun, il continuo puntiglio che rovina ogni singola cosa, la sua nemesi probabilmente, la persona che riesce soltanto con un singolo sospiro e con uno sguardo vuoto colmato da falsa malizia, riesce a far saltare il suo sistema nervoso sensibile. E ciò che ancora di più lo stupisce è il fatto che sia nudo, del tutto. Le lenzuola lo coprono solamente fino a metà della schiena, lasciando in mostra le braccia leggermente muscolose e come scolpite da qualche scultore di fama mondiale, le spalle larghe e il collo niveo, marchiato proprio alla base da una piccola macchia, una schiazza rossastra contornata da un'ombra violacea.
Baekhyun sembra comunque risvegliarsi da quello stato di catalessi in cui e caduto e tenta di ricomporsi, di acquistare lucidità e non schiudere le labbra e cacciare un sonoro e acuto urlo di disperazione, o forse sorpresa, o rabbia. O ancora disgusto. Perché il quel momento il bassino è un turbinio di emozioni contrastanti e sempre crescenti, quasi come una parabola ascendente che raggiunge l'apice.
Un piccolo spasmo muscolare fa scattare il suo corpicino minuto, scrollando di poco le lenzuola dal suo corpo gracile e non troppo muscoloso, una corporatura mingherlina e proporzionata alla sua statura.
