2 •Il vero inizio.•

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Dopo soli 4 giorni Aurora fu dimessa dal ospedale e dovette tornare a casa sua, dove aveva ricordi di quando anche con mille problemi, riusciva ad andare avanti perché c'era qualcuno che l'aiutava in tutto e la faceva sorridere, ora non più . Nel tragitto più o meno lungo dal ospedale a casa si sentiva osservata da qualcuno. Andò al tabacchino prese un pacchetto di Marlboro rosse e subito dopo essere uscita ne accese una e cominciò ad aspirare velocemente per la tensione. Dopo poco arrivò al portone di casa sua. Salendo le scale la sensazione di essere osservata si faceva sempre più forte fino a che non arrivò sul pianerottolo di casa sua. Aprì la porta di ingresso e vide quella casa ricordi ... ricordi ... E ancora ricordi... accese lo stereo e mise un CD di Melanie Martinez precisamente Cry Baby.

•You seem to replace
Your brain with your heart
You take things so hard
And then you fall apart

You try to explain
But before you can start
Those cry baby tears
Come out of the dark

Someone's turning the handle
To that faucet in your eyes
They're pouring out
Where everyone can see

Your heart's too big for your body
It's why you won't fit inside
They're pouring out
Where everyone can see

They call you cry baby, cry baby
But you don't fucking care
Cry baby, cry baby
So you laugh through your tears

Cry baby, cry baby
'Cause you don't fucking care
Tears fall to the ground
You just let them drop
You just let them drop
Cry baby, cry baby.•

Aurora appoggiò la testa sul cuscino e si addormentó con lo stereo ancora acceso.
?-":Aurora, svegliati ."
Aprì gli occhi e si alzò di soprassalto , qualcuno l'aveva chiamata, era una voce sconosciuta. Aurora andava freddo ed andò a farsi un bagno caldo. Si rivestí, mise una felpa larga nera un jeans, prese il suo zaino con l'album le sue matite e decise di andare a disegnare al parco poco lontano la li. Mise le cuffie e partì. Una volta arrivata li erano circa le 4:30 PM e tutte le panchine del parco erano occupate essendo arrivata li e per non tornare a casa andó a disegnare nel bosco adiacente al parco, era falice entrare anche se era recintato , trovò una piccola radura con dei papaveri, in cui si fermò a disegnare si appoggiò con la schiena ad un albero e cominciò dopo circa 30 minuti Aurora disegnó l'intero campo di papaveri, i fiori del diavolo.

 Una volta arrivata li erano circa le 4:30 PM e tutte le panchine del parco erano occupate essendo arrivata li e per non tornare a casa andó a disegnare nel bosco adiacente al parco, era falice entrare anche se era recintato , trovò una piccola ra...

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Fino a quando ... Una voce molto vivace disse,
?-"Ciao ! É da quando sei arrivata che ti osservo."
Si girò con occhi sgranati e respiro corto. Non c'era nessuno.
A-":Cos? Chi sei fatti vedere !"
?-"Io sono Splendorman, ma puoi chiamarmi splendy."
A-": Fatti vedere!"
Sp-": OkOk! Calmati tesoro!"
Si fece vedere un uomo alto con un grosso papillon rosso un cappello a cilindro e uno smoking a pois colorati. La particolarità era il suo volto , aveva grandi occhi neri e un grosso sorriso anche esso nero e profondo non aveva altri tratti somatici ne naso ne sopracciglia ne orecchie, nulla .Solo due occhi e un sorriso. Mi disse
Sp-": Per noi è difficile mostrarci, voi ci chiamate mostri."
Tra i denti sussurró Aurora "l'unico mostro sono io tra noi due."


Angolo autrice.♡
•Heilaaa ! Spero che questa storia vi piaccia! Se è così fatemelo sapere con una recensione, grazie tante tesori! Baci ♡•

•Sunflowers At Sunset•  ||creepypastas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora