14 •cigarettes.•

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Quella notte pioveva davvero molto forte . Aurora non riusciva a chiudere occhio .
Finestre che battevano . Tuoni , lampi e fulmini . Tutti quei rumori non le davano pace .
La ragazza si alzó per andare a farsi una camomilla . Scese le scale e vide slender che si era addormentato sulla poltrona con Sally tra le braccia . Sembravano padre e figlia . Chissà perché era così protettivo nei confronti di quel fantasmino che era la piccola. "Chissà se Sally avrà detto anche a slender di me e offender" pensò Aurora mentre versava l'acqua nel pentolino . Il rumore del rubinetto fece svegliare slender che scattò e si rese conto che aveva la piccina tra le braccia . La posó sulla poltrona dove era seduto , con la massima delicatezza per non svegliarla e andó verso la cucina . Vedendo Aurora che gli dava le spalle .
La ragazza accese il fornello e andó in direzione di slender . Lui si era messo davanti alla porta e non voleva farla passare.
-"Cosa c'è!!" Esclamó Aurora
-"Nulla, solo che a tavola quelle cose potevi anche risparmiartele! Mio fratello fa schifo e non si tira in dietro quando c'è di mezzo il sesso Ma... potevi anche dire qualcosa!" Le disse con Aria di sfida incrociando le braccia al petto. 
-"cosa dovevo dire ! Smettila ste cose le facciamo quando andiamo di sopra!?" Lo provocò lei, sperando in una reazione che le desse qualche risposta. Ma lui le disse semplicemente
-"potevi fagli togliere la mano . E non fatevi vedere da Sally, è una bambina vi ricordo ."
Aurora andó verso i fornelli e riempì due tazze d'acqua calda rivolgendosi a slender
-"Vuoi ? Ti vedo un po agitato slendy."
-"sei te che mi fai agitare ! Comunque si ."
Ecco era proprio quello che Aurora aspettava, una frase del genere . Lei prese due bustine e le mise nelle tazze . Slender si era seduto su una delle sedie del tavolo da pranzo. Aurora lo imitó e gli diede la tazza .

Lei Cominciò a girare la camomilla nervosamente

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Lei Cominciò a girare la camomilla nervosamente . Sembrava quasi stesse per morire di vergogna. nessuno per un Po di tempo non spiccicó neanche una parola fino a che slender non ruppe il silenzio .
-"Allora ... come va con mio fratello?"
Mentre Aurora beveva udì quella frase e rischiò di strozzarsi con la sua stessa camomilla .
-"Non stiamo insieme ... E non staremo mai insieme ." Rispose secca Aurora.
-"sembrate molto affiatati invece , dalle urla che si sentono alle 3 di notte ."

Aurora pov
Ma che cazzo ! Si sentono i miei urli quando lo facciamo ! Oddio che figura di merda ! Non immaginavo che si sentissero al piano di sotto.

Normal pov
-" Ti dice qualcosa (vai! Si ! Continua!) Disse lui cercando di imitare la voce di Aurora . 
Continuo lei
-"Figlio di tua madre ! Ma come fai a sentirmi!"
"Hehehe! Sta sicura che il mio udito è molto sviluppato !" Disse per poi sorseggiare la camomilla . La verità è che una notte salì al piano di sopra per andare da Aurora quando sentì quei gemiti. Caso strano quella notte all'incirca 16 bambini morirono . Aurora si mise le mani sugli occhi e disse
-"Come devo fare con te !?"
Finirono di bere e Aurora posò le tazze nel lavabo . Appena si giró si trovó faccia a faccia con il killer più pericoloso in tutta la creepy house.
-" ma ti rendi conto che mi stai facendo impazzire ! Smettila di guardarmi così! La devi smettere!" Gli urlò lui in piena faccia .
Aurora lo guardava impaurita.  Gli si era aperta una bocca con file e file di denti taglienti come delle lame.
-"perché urli zio slendy?" La voce di una bimba . Lui si giró piano ordinando alla bambina di filare subito a letto, così fece senza obiettare .
-" Mi fai paura così slendy." Disse lei che stava quasi per piangere.
Lui si calmó tornando in se . Si era reso conto che si stava avvicinando sempre più a lei e pericolosamente alle sue labbra .  Si bloccò all' ultimo stringendo i denti le chiese scusa . 
-"Vieni con me ? " disse Aurora con lo sguardo a terra.  Lo prese per la manica della camicia bianca e lo portó fuori , sotto il porticato della casa .  Aurora si sedette su uno scalino e accese una sigaretta . La offrí anche a slender che accettò. 
-"Marlbo, ti tratti bene ." Sogghignó lui sedendosi al suo fianco . Prese l'accendino e l'accesso entrambe .
-"Non sapevo fumassi slendy..."
Disse lei
-"infatti non lo sa nessuno ." Disse lui guardandola negli occhi .
Aurora notó che gli si era aperta una bocca e che si era incantata a fissare proprio quella. se ne rese conto e la smise .
-"Perché stai così ?" Chiese lui con una voce più seria e fredda
Aurora sobbalzó all' udire di quelle parole e gli rispose dicendo.
-"Sto letteralmente impazzendo, non so cosa voglio , anzi non so chi voglio ."
Slender gli disse con un lieve sorriso allora non ti resta che provare .
Si giró e le diede un bacio, sconfiggendo la sua timidezza .
Ma in questo caso potevano sembrate solo amici  (con benefici)

Aurora gli sorrise, un sorriso largo e felice che non aveva da molto tempo

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Aurora gli sorrise, un sorriso largo e felice che non aveva da molto tempo . Il bacio duró poco ma quel poco la fece salire al settimo cielo.  Quando si staccarono Aurora gli disse
-"Semplicemente amici ..."
Slender annuisce e si cala su di lei per baciarla di nuovo ma questa volta con  più foga.
Se non fosse che dalla finestra si poteva intravedere una sagoma che li stava osservando .
Tanto vale dire che era offender, non poco incazzato .
I due entrarono in casa .
Aurora lo spinse sul divano e si mise a cavalcioni su di lui . Gli sbottonó la camicia bianca e cominció a morderlo e baciarlo con lussuria sul collo e sul petto .
Fece scendere una mano che arrivó fino immezzo alle sue gambe . Gli mise una mano nei pantaloni e continuó a baciarlo senza sosta .
Lui le tolse la felpa ma si sentí qualcuno scendere le scale . I due si rivestirono in fretta e furia e fecero finta di nulla .
-"Fratello come mai sveglio a questo ora ? " disse slender guardando nella direzione del fratello minore .
-"Ero venuto a controllare che non te la stessi facendo, sai com'è . È la (MIA) puttana !" Disse offender con una voce incazzata. Aurora più incazzata di lui si alzó dal divano andó verso di lui e fece per tirargli uno schiaffo quando lo stesso la fermó
Aurora esclamó
-"PUTTANA TUA SORELLA !"
Offender la strinse nei tentacoli bianchi e disse
-"Domani sera faremo i conti !
Modera il linguaggio con me ragazzina"
La sbatté a terra ed uscì fuori furente .

•Sunflowers At Sunset•  ||creepypastas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora