Dopo aver finito l'ultima sessione fotografica, ringrazio Charlie, il fotografo. È stato molto gentile e divertente, facendo sì che il mio primo photoshoot fosse meno imbarazzante e sconvolgente. Ritorno al camerino, togliendomi l'abito oro e reindosso la vestaglia. Mi siedo sul divanetto, aspettando che Harry torni per darmi il resto delle indicazioni per oggi.
Il mio telefono sta impazzendo con i messaggi di Sadie che chiedono come stia andando il servizio e ancora se ne abbia avuto un po'. Le rispondo velocemente, facendole sapere che non ho avuto nulla e che dovrebbe smettere di chiederlo.
Harry entra e poggio il telefono, guardandolo mentre sfoglia quella cartella con uno sguardo fermo sulla sua faccia. "Okay, devi solo firmare alcuni moduli," spiega, tirando fuori un piccolo pacco e poggiandolo sul tavolino di fronte a me. "In sostanza dicono che abbiamo il tuo permesso per pubblicare le foto che sceglieremo per Vogue."
Annuisco, leggendo i moduli. Sono accordi basilari, dicono che non avrei fatto causa alla compagnia di Harry o postato cose scortesi riguardanti lui
sui social media e roba del genere. Siglo e firmo nelle aree opportune, riconsegno i moduli ad Harry e scatta un sorriso rassicurante."Grazie, dolcezza," dice. "Puoi cambiarti nei tuoi vestiti ora, hai finito per oggi."
"Okay," dico, alzandomi. Sfortunatamente per me, faccendo per camminare verso il bancone del trucco dove sono poggiati i miei vestiti, la vestaglia rimane impigliata nello rella e, slacciata la cintura, la vestaglia cade giù dalle mie spalle e afferro a malapena il tessuto di seta; sono imbarazzata nel mentre gli occhi di Harry saltano al mio petto esposto ancora una volta.
"Gesù Cristo," bisbiglio, velocemente sistemando la vestaglia sulle mie spalle e legando la cintura. "Sono così un disastro oggi."
Harry fa un sorrisetto, lanciando la cartellina sul bancone, si avvicina e sistema la vestaglia sulle mie spalle così che sia ben coperta. Il suo tocco manda il mio corpo in delirio, rendondomi difficile resistergli nel momento in cui si abbassa; le sue labbra sfregano le mie, stuzzicandomi. Prendo l'iniziativa di colmare la distanza tra di noi, le nostre labbra si connettono e volano scintille.
Geme contro la mia bocca, le sue mani scorrono alla mia vita e stringe la sua presa, tiramdomi più vicina. Le nostre labrra sono si modellamo e rompe il contatto momentaneamente solo per girarsi e chiudere a chiave la porta del camerino, velocemente riportando la sua bocca alla mia senza nemmeno darmi la possibilità di riprendermi prima di infilare la lingua tra le mie labbra.
Infila le mani sotto il mio retro, sollevandomi e poggiandomi sul bancone. Nel momento in cui slaccia la vestaglia, le sue labbra rimangono sulle mie, mai perdendo il ritmo. Le sue grandi mani afferrano il mio seno, facendomi gemere nella sua bocca. Ghigna, togliendomi la vestaglia giù per le spalle.
"Lascia che ti faccia stare bene, piccola." ringhia e annuisco, nemmeno prestando completamente attenzione alle sue parole. Le sua mani si muovono sulle mie cosce, stringendole prima che muova l'altra mano sulla biancheria, premendo un dito contro di me e sospiro al tocco improvviso.
"Oh, Harry," gemo, completamente sconcertata del fatto che mi stia piacendo questa sorta di intimità. La sua bocca poi si muove sul mio collo, lasciando una serie di quei famosi baci a bocca aperta, finchè non raggiunge il mio punto preferito. Sento poi le sue dita avanzare per la loro strada oltre l'elastico dei miei slip, infilandosi dentro di me con facilità.
"H-Harry," sospiro, facendo del mio meglio per rimanere silenziosa in caso qualcuno sia fuori dalla porta. Inizia con un dito, spingendo dentro e fuori lentamente, facendomi arricciare le dita dei piedi.
"Sei così bagnata per me, dolcezza," dice, guardandomi con le pupille dilatate. "Così fottutamente bagnata."
Mi lecco le labbra asciutte mentre inserisce un altro dito dentro di me, la tensione quasi troppa per me. Strizzo gli occhi chiusi, lasciando l'onda di piacere sopraffarmi, facendomi gemere rumorosamente ed Harry preme avidamente le sue labbra sulle mie per farmi tacere.
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Give Me Some Sugar, Daddy [Italian Translation]
Fanfiction"Di' il mio nome" dice Harry, afferrando il mio sedere e spingendomi contro il muro. "Dillo." "H-Harry." Gemo, e lui preme brutalmente il suo bacino contro di me, mentre rimango contro il muro e portando la sua testa di nuovo a guardarmi. "Questo no...