tredici (parte due)

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Giovedì, frequento le mie lezioni come al solito, volendo nulla di più che concludere tutti i compiti prima di domani e possibilmente salatare le lezioni così che possa andare da Harry prima. Sono seduta alla mia scrivani quando Becca entra nella stanza con Louis e con imbarazzo saluto entrambi.

"Hey, Jill," mi saluta lei. "Vuoi uscire con noi stasera?"

Alzo le spalle. "Beh, stavo per uscire con Sadie stasera ma se lei è disposta a venire immagino che possa andare bene."

Annuisce con un sorriso. "Fantastico. Saremo da Louis alle otto e puoi passare dentro."

"Vivo agli Hillside Apartments," dice Louis. "Numero 237."

"Okay, proverò ad esserci." dico e Becca si avvicina.

"Ti prego sii presente, Jill. Hai avuto una settimana stressante e non ti farebbe male divertirti un po' per ricompensarti."

Sospiro ma annuisco. "Ci sarò."

Emette uno strillo e poi se ne vanno, così scrivo a Sadie chiedendole se ha voglia di andare da Louis per una festa. Lei è totalmente d'accordo così le dico di essere pronta poco prima delle otto. Mi preoccupo per il passaggio, ma c'è una navetta che porta in giro per il campus di tarda notte che abbiamo nominato "Drunk Bus" e ci potrà portare.

Sono riuscita a finire i compiti e mi preparo in fretta per la serata. Mi piastro i capelli e ricreo il trucco che ho portato durante la giornata, indosso un largo top nero e i miei skinny jeans scuri. Metto una lunga collana e sto per indossare i miei stivaletti neri quando Sadie entra nella stanza.

"Cacchio, ragazza, fai perdere la testa," dice. "Ecco, ti ho portato una giacchetta carina per tenerti al caldo. Non sapevo se ne avessi una o meno."

Mi lancia una giacchetta verde militare in pelle e la ringrazio, indossandolo e afferro le chiavi e il cellulare. "Andiamo?"

"Andiamo."

Scendiamo alla fermata dell'autobus fuori dal dormitorio, unendoci alle altre persone che stanno aspettando la navetta. Sono sicura che io e Sadie siamo le uniche sobrie considerando che tutti gli altri hanno la ridarella e sono brilli. Stiamo sull'autobus fino a Hillside che si trova presumibilmente cinque minuti fuori dal campus.

"Okay, Louis ha detto che vive al 237 che dovrebbe essere al piano di sopra." Dico e ci dirigiamo verso le scale e presto sentiamo la musica sempre più alta mentre camminiamo per il corridoio. Quando arriviamo all'appartamento non provo neanche a bussare dato che probabilmente nessuno riuscirebbe a sentirmi.

Apro la porta e vedo moltissime persone rilassarsi sul divano, in piedi in cucina; persone ovunque.

"Non aveva detto che la festa sarebbe iniziata alle otto?" chiede Sadie.

"Si," annuisco. Sembra come come se il party fosse iniziato già da un paio d'ore e l'intero complesso era qui.

Entriamo nella cucina per prendere dei drink e mi imbatto in una Becca ubriaca.

"Oh mio dio, sei venuta!" esclama, scendendo dalla sua seduta sul bancone e mi travolge in un gigantesco abbraccio. "Ecco," so stacca e indica il punch. "Serviti, Louis l'ha corretto con UV." (UV è un tipo di vodka)

Sorrido, rabbrividendo leggermente. "Certo." Non voglio bere stasera in realtà dato che non sono una che regge molto l'alcool. Prendo un drink lo stesso solo per farla felice, ma sono sicura che non se ne accorgerebbe nemmeno se fingessi di bere. Sadie riempie un bicchiere rosso e prende un bel sorso, stringendo gli occhi chiusi dopo aver deglutito.

"Wow," dice. "L'ha corretto senza dubbio."

Le rido in faccia e la seguo nel salotto. Mi guardo intorno e vede un paio di facce conosciute dalle mie lezioni ma non considero nessuno di loro come un amico. Spero in silenzio che Zayn non ci sia ma siccome è amico con Louis, immagino che si farà vedere ad un certo punto.

Give Me Some Sugar, Daddy [Italian Translation] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora