Jimin si alzò dalla panchina, ed iniziò a camminare verso casa.
Come previsto sua madre non c'era, così girò le chiavi nella serratura, entrò in casa e prese una manciata di soldi.
Si diresse, poi, in quel posto che tanto odiava, ma ne era dipendentemente innamorato.
Mostrò alle "guardie" il tesserino per entrare, ed oltrepassò quella porta, un po' preoccupato.
«Oggi non voglio spendere molto...»decise.
E invece non fu così, affatto.
***JK***
«Jungkook!Puoi portarmi il telefono?»chiese la mamma, al ragazzo quasi maggiorenne.
«Certo mamma.»rispose con aria fredda.
«Madre.»lo corresse l'adulta con serietà, per poi tornare al suo solito sorriso.
Prese il telefono sul tavolino a pochi metri da lei e glie lo porse, stufo di quella situazione.
«Ecco, madre.»sottolineò l'ultima parola.
«Grazie»sorrise, con tutta la tranquillità di questo mondo.
«Uff...che palle»sbuffò, stanco e arrabbiato.
«Cosa hai detto?!»
«Ahm..nulla, stavo dicendo che mi piacciono...le calle, sì, le calle...»sorrise falsemente.
Si diresse verso camera sua e sì buttò a peso morto sul suo morbido letto.
«Aish, che strazio...»si scombinò i capelli.
***JM***
Jimin's P.O.V.
Mi guardai attorno, un po' spaesato.
Sospirai pesantemente e camminai verso le slot machine.
Misi i primi cinque euro lì dentro, per poi farlo di nuovo e di nuovo ancora.
Non mi reputo un ragazzo intelligente; é da stupidi spendere soldi in questa maniera quando sì é poveri.
***JK***
«Madre io esco!»urlò per farsi sentire da sua madre al piano di sopra, sapendo già di avere una risposta negativa.
«No caro, tu non vai da nessuna parte.Vestiti decentemente che dobbiamo andare a casa di amici» urlò a sua volta.
«Madre ma io non c'ho-»
«Zitto.Vai a vestirti, ti aspettiamo in macchina»lo interruppe, scendendo la grande scalinata.«Vi aspetto qua, non ho voglia di venire mà!»alzò le braccia in aria.
«No, ora tu ti vesti e vieni con noi.Muoviti!»
«No mamma!Io esco da solo, non rompere!»
«Jeon Jungkook!Che modo di parlare a tua madre é questo!?Fa quello che ti ho detto!!»
«NO MAMMA!SONA STANCO DEI TUOI ORDINI.DA OGGI IN POI LE COSE TE LE FAI DA SOLE!NON SONO IL TUO SERVO, CAPITO?!?!»uscì di casa, sbattendo la porta, facendo sobbalzare la madre.
Una volta per tutte riuscì a ribellarsi a sua madre, o meglio, ad un'arpia befana.
Non riusciva più a sopportarla, jungkook di qua, jungkook di là, jungkook a destra e a manca; era stufo di tutti quegli ordini da parte di sua madre.
Lo trattava come uno schiavo, lo credeva ancora bambino.
Ma Jungkook era cresciuto, e non voleva più stare ai suoi ordini.
S/A
Oya piccoli koala ♥🌼
Come state?
Io devo dire che sono felice.
Sono felice perché questa storia mi piace.
Eh poi bho, sono felice perché sono in vacanza e ho già fatto amicizia con due ragazze molto simpatiche OuO.
Scusatemi per aver ritardato di un giorno la pubblicazione di questo capitolo, ma mi sono proprio dimenticata di finirlo .-.
In ogni caso, fatemi sapere se la storia vi sta piacendo e nulla, baci ♥-Haneul, xx
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→russianroulette❇00jikook [IN REVISIONE]
Fanfiction«JUNGKOOK!RIMANI CON ME JUNGKOOK!»disse il maggiore, in preda alle lacrime. «S-Sempre..non preoccuparti...»rispose prima di morire. Boyxboy. Don't like? Don't read.