0.8

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-ehi ale..-
-mh?- ho tutta la testa sottosopra.
-ti devo assolutamente dire una cosa -
-ma .. ma chi sei?-
-chi vuoi che io sia?-
-cosa? io non..-
-Alessia..-
-Alessia..-
-Alessia! sei sveglia? mi senti?-
-mh? ma cosa .. -
non vedo niente, bianco totale.
inizia piano piano a diventare tutto sfocato; ma riconosco vari colori.
vedo il verde, il nero e il giallo.
sbattendo varie volte le palpebre riconosco il nero, mio padre, con il suo smoking da lavoro, il verde degli alberi nel viale e il giallo canarino della giacca di mia madre.

-Alessia,oh amore mio..- la voce calda di mia madre.

sento che qualcuno mi abbraccia.
Le braccia.
Protezione.
La mia protezione.
Marco.

Marco all'ospedale.

-Figlia mia, adesso andiamo all'ospedale. -
mio padre. Ospedale. Marco.

-Non capisco perché sia svenuta all'improvviso..- sussura a mia madre.

-Pa..Papà..- mugulo il suo nominativo
-Dimmi , tesoro mio dimmi -
-Osp..Osl..Ospedale..- ho davvero detto osledale?

-Oh si ; subito. - mamma..
in pochi minuti sono sopra un'ambulanza e ci sono due infermieri che mi fanno domande, troppe.

-Nome?-
-A..Alessia..-
-Cognome?-
-Emh..-
-Cortini. Alessia Cortini - mio padre risponde per me.
-Signore, Deve rispondere lei.-
-Non mi dica cosa deve fare mia figlia.-
-emh ,okay.. In una scala da uno a dieci quanto valuti il tuo dolore?-
-ssei ccredo..-

pochi minuti e sto entrando dentro l'ospedale.

mentre camminiamo riesco ad udire un'infermiera che , mentre mi passa affianco, dice

-Si, diciassette anni, condizioni abbastan..-

Abbastanza cosa? GRAVI?

mi giro, e cerco di seguire quella donna.

-Alessia, amore so che vuoi andartene, ma non è il momento.-
-Mamma, Io non..-

arriva un'infermiera ad interrompermi.

-Okay, la stanza è pronta ! 214 B, settore diciassette -

stanza? devo restare qui ?

magnifique - mcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora