Kaori pov.

Per quanto non volessi,i miei genitori mi obbligarono ad andare in gita, non trovavo alcun tipo di interesse o di utilità nel fare cose di questo tipo.
Saremmo stati via due settimane,perciò fui costretta a portarmi la mia valigia nera,all'interno non c'erano molti vestiti, c'erano tre paia di Jeans lunghi,un paio corti e due paia che arrivavano al ginocchio,poi c'erano quattro magliette a maniche corte,due a maniche lunghe e una felpa,per le scarpe avevo optato per delle supra nere, un paio di stivaletti e un paio di supra bianche.
Non mi ero portata ne piastra ne roba del genere,solo qualche trucco in caso ci fosse stato qualche evento che lo richiedeva.
Ero ferma ad aspettare che arrivassero sia i nostri professori che gli alunni,non riuscivo a credere che nessuno fosse in orario o che quantomeno si fosse presentato anche solo due minuti in anticipo.
Poco dopo sentii dei passi svelti dirigersi verso la mia direzione,neanche il tempo di girarmi che Sakura mi era già saltata addosso con il suo solito sorriso smagliante che riusciva sempre a mettermi di buon umore.

Io: Buon giorno anche a te Sakura,si anche io sono felice di vederti.
Sakura: Ok,ok,scusa è che sono così felice che tu sia venuta,staremo sveglie tutta la notte a parlare di ragazzi....
Io: Non pensarci nemmeno,io non parlo di cose tanto inutili e poi se non dormi ti riempirai di rughe.
Sakura: Nooo,il mio bellissimo volto.

Io risi,la sua espressione era esilarante,eppure sentivo una strana ansia crescere dentro di me man mano che il momento nel quale saremmo andati in gita si avvicinava,avevo una brutta sensazione e quando succedeva,non era mai e ripeto mai nulla di buono.
Arrivarono altre amiche della vivace ragazza lasciando da soli me e Rin,io mi avvicinai a lui, sembrava aver la mia stessa sensazione.

Io: Hai anche tu questa strana sensazione?
Rin: Si,non succederà nulla di buono.
Io: Allora non è solo una mia impressione....
Rin: Già, ma guarda il lato positivo abbiamo interagito in modo civile!

Io alzai gli occhi al cielo e diedi le spalle al ragazzo dai lunghi capelli argento.
Presto salimmo tutti a bordo del pullman,ci saremmo diretti in una località di periferia,situata in mezzo alla natura,che distava quattro ore dalla nostra città, io mi accomodai in uno dei penultimi sedeli,al mio fianco si piazzò Sakura e vicino a lei Rin,sfortunatamente mi ero seduta in un sedile triplo e non doppio.
Se mi avessero chiesto di spiegare per quale motivo odiassi,o meglio fossi infastidita dalla presenza di Rin,io non avrei saputo rispondere chiaramente,semplicemente sentivo che per me era pericoloso stare vicino a quel ragazzo,si trattava di istinto,ma non per quello che riguardava il suo lato animalesco,sentivo come se stesse nascondendo qualcosa di terribile,in più la sua superficialità mi irritava e disgustava,ma non era semplice spiegare bene quella sensazione spiacevole che il ragazzo mi trasmetteva.
Il pullman si fermò dinnanzi ad una vecchia villa,con un insegna malconcia che indicava che quello era un hotel,più precisamente quello nel quale avremmo alloggiato per due settimane o giù di lì,dovevo ammettere che non era per niente entusiasta all'idea di dormire in un luogo simile.
Furono assegnate le camere e alla fine capitali in stanza con Sakura e con Rin,per quanto fosse proibito far dormire maschi e femmine nella stessa camera, i professori avevano optato per questa scelta dato che Rin non aveva mai mostrato interesse per Sakura in quanto amici d'infanzia e avevano calcolato che non sarebbe successo nulla fra me e lui dato che io sono una gatta e lui un cane e dato il fatto che era piuttosto evidente che il nostro non fosse un rapporto di convivenza pacifica.
Nella stanza era presente un letto matrimoniale e poi giungemmo alla soluzione che la persona che sarebbe stata in mezzo durante la notte sarebbe stata Sakura,in quanto sia io con Rin volevamo avere lei vicina e io rifiutavo l'idea di dormire vicino a quel cane ancora una volta.
Sistemammo le nostre valige all'interno della stanza in modo che non fossero di impiccio e sistemammo i nostri prodotti per la cura personale in bagno,la doccia era piena di sciampi,balsami e latte corpo di Sakura e di Rin, peggio ancora sullo scaffale che sormontava il lavandino,io mi arrangiai, misi le mie cose in una bustina e le riposi in borsa,di certo non volevo intasare ancora di più la piccola stanza.
Eravamo partiti alle otto del mattino ed arrivati a mezzogiorno e mezza,dopo il pranzo sistemammo le nostre cose nella stanza,e furono presto le cinque, quindi ci fu dato il resto libero, fino alle otto di sera,orario della cena, poi alle dieci massimo ognuno nelle proprie camere.

Lui cane lei gatto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora