Kaori pov.

Rin uscì dalla stanza dopo avermi dato un bacio sulla guancia,sentii improvvisamente troppo caldo e dopo qualche minuto,una volta tornata alla realtà urlai a piene polmoni "idiota" e poi mi misi sotto le coperte.
Stavo davvero iniziando ad odiarlo.
Mi sorprese molto il fatto che fosse riuscito a capire cosa realmente provavo,nessuno ne era mai stato capace e per qualche ragione che non comprendevo il mio cuore andava a mille e mi si era stampato in faccia un sorriso che non accenava al voler lasciare il mio volto.
Che si trattasse di felicità oppure di amore,per me era impossibile dirlo dato che avevo dimenticato ciò che queste due parole significassero.
Qualche ora dopo i miei genitori mi entrarono nuovamente nella mia stanza e sembravano abbastanza spaventati,sapevo che mi avrebbero detto qualcosa che avrei probabilmente odiato.
Infatti non mi sbagliavo,mi dissero che appena dimessa avrebbe incontrato quello che sarebbe dovuto essere il mio fidanzato,ma quando mi dissero che la conoscevo già, ebbi la sensazione che sarebbe stato piacevole e la cosa mi preoccupava,fino a poco tempo prima ero semplicemente apatica e mi ritrovavo improvvisamente con il batticuore.
Passò un mese e finalmente sarei stata libera,ma il giorno stesso averei incontrato il mio fidanzato,ero sicura che si trattasse di Rin,non sapevo bene il motivo ma lo sentivo e ne ero felice,avevo letto abbastanza libri da credere di essermi innamorata di quell'idiota.
Non potevo ancora stare alzata per molto tempo ne potevo sforzarmi o indossare abiti stretti o attillati.
Mia madre mi aveva obbligato ad indossare un abito con il corpetto a cuore,la gonna a palloncino piuttosto ampia che mi arrivava un pò più al di sopra delle ginocchia,delle auto reggenti nere e delle décolleté nere come il resto dell'autfit.
Il vestito avevo un buco dietro,come tutti i miei indumenti per la coda.
Fui condotta nel giardino dove seduto ad aspettare i miei genitori,proprio come avevo previsto c'era Rin, indossava una semplice maglietta nera che fasciava il suo corpo alla perfezione,il tessuto la rendeva semi trasperenta lasciando intravedere quelche addominale scolpito,indossava dei jeans neri attillati leggermente strappata e delle supra nere.
Al suo fianco c'erano suo padre e sua madre.
Albedo dovette aiutarmi a camminare fino al divanetto dove erano seduti i miei genitori,la ferita era un impedimento non indifferente.

Naomi:oh,Kaori,non riesci ancora a camminare bene?
Io: Mamma è colpa tua che hai insistito per farmi mettere delle décolleté tacco dodici...
Sesshomaru: Effettivamente ha ragione...
Naomi: Non so di cosa parlate...
Io:Albedo puoi portarmi un paio di scarpe da ginnastica,grazie.
Albedo: Certo Signorina.
Shu:Credo sia ora di iniziare le presentazioni,anche se vi conoscete già.
Chihiro: Oh,perché io non lo sapevo?
Rin: Chissà...
Sesshomaru:Bene,lei è Kaori,nostra figlia ed è una Nekomata.
Sho: Lui e Rin,nostro figlio ed è un cane.

Io non feci caso alla discussione su tutte le cose formali in quanto un odore piuttosto familiare si era diffuso nell'aria,ad un tratto mi voltai completamente dalla direzione dalla quale proveniva,era l'odore di quella donna....

Naomi:Eh,Kaori,è successo qualcosa?
Io: Ehm,no,no...
Chihiro:Bene vi lasciamo un pò da soli.

Dissero per poi sparire dalla nostra visuale.
Rin sospirò per poi stiracchiarsi,per qualche ragione da quando ero arrivata non mi aveva tolto gli occhi di dosso e non aveva smesso neppure di sorridere.

Rin: Come stai?
Io:Bene.
Rin:Non sei sorpresa?
Io:No.
Rin: Lo sapevo già,eppure i tuoi avevano detto che non te lo avevano detto...
Io: Appunto.
Rin: Ma allora...
Io: Non lo soprai mai.
Rin: Prima o poi scoprirò tutti i tuoi segreti e sarai tu a dirmeli.
Io:Continua a sognare.
Rin: Ok,lo farò.
Io: Suppungo che questo sia un qualcosa di ufficiale...
Rin: A quanto pare,non sei felice andremo nella stessa sezione e staremo tutto il tempo insieme.
Io: Non vedi quanto sono felice di sapere che sarò costretta a sopportati così tanto tempo?
Rin: Si,giusto per ricordartelo,le tue farse con me non attaccano,gattina.
Io:Non chiamarmi così cagnaccio.
Rin:Che rude,credo che tu abbia bisogno di un pò di zucchero sai?
Io:Che c-

Non potei finire la frase che mi ritrovai le sue labbra sulle mie,sentivo il mio cuore che andava come un pazzo,sentivo il mio stomaco contorcersi e le mie gote erano in fiamme.
Le sue labbra sembravano perfette sulle mie,le nostre lingue si intrecciavano alla perfezione e mi sentivo avvolta da uno strano calore, ormai non potevo più negarlo mi ero innamorata di un cane.
Quando ci staccammo Rin mi guardò alzando un sopracciglio e io voltai il mio viso dalla parte opposta,ero troppo in imbarazzo per fare qualsiasi cosa.

Rin: Oh,quindi come la devo prendere?
Io:.....
Rin: Sappi che quel bacio era la mia dichiarazione gattina.
Io:Ma sei scemo?
Rin: Perché devi rovinare così questi momenti romantici.
Io: Perché si.
Rin: Allora?
Io: Ti ho morso la lingua?
Rin: No
Io: Ti ho spinto?
Rin: No.
Io: Quindi?
Rin: Quindi ...?
Io: Ma sei davvero ottuso,vuol dire che *incomprensibile*
Rin: Vuol dire?
Io: Non lo ripeto e se non ci arrivi peggio per te!
Rin: Dai,adesso sono curioso...
Io: Non mi importa.
Rin: Voglio sentirtelo dire.
Io: Cosa?
Rin: Quello che hai tentato di dire prima...






Lui cane lei gatto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora