Rin pov.

Continuavo a chiedere a quegli uomini di lasciarci andare,fino a quando questi andarono nella stanza affianco,ero ancora intontito ma riuscii a liberarmi per poi fare la stessa cosa con gli altri,dopo qualche istante si sentì uno sparo,io riuscivo a sentire Sakura piangere e un forte odore di sangue mi aveva riempito le narici,mi alzai di scatto e mi diressi verso quella stanza,non badando ai due ragazzi che stavano scappando.
Sentii tutta la conversazione fra Sakura,Shirone e Kaori,per qualche strana ragione sentii una stretta al cuore e quando aprii la porta per ritrovando Kaori in un bagno di sangue,priva di sensi e una ferita sul petto sentii il mio cuore rallentare,ci mancò davvero poco perché si fermasse.
Io la presi in braccio delicatamente spiegando alle altre che ero abbastanza veloce da portarla in ospedale in tempo.
Così corsi utilizzando anche al mia velocità data dal fatto di essere un cane,i dottori dissero che un altro minuto ancora e non ci sarebbe stato più nulla da fare.
Presto arrivarono anche Sakura e Shirone seguite dai nostri genitori e dalla polizia,non badavo molto a le parole che aleggiavano nella sala d'aspetto,nella mia mente c'era solo un pensiero fisso ed era che la gattina si riprendesse, quando realizai a ciò che non riuscivo a far uscire dalla mia mente scossi la testa eppure non voleva proprio lasciare la mia mente.
Sakura si sedette vicino a me e mi sussurrò un grazie e poi si appoggiò alla mia spalla mentre piangeva.
Io: Sakura?
Sakura: Eh?
Io:Tu sei mai stata innamorata di qualcuno?
Sakura:Si e sono anche fidanzata, solo che non è una cosa facile da spiegare...
Io: Come ci si sente ad essere innamorati?
Sakura:Non saprei come spiegartelo bene Rin,ma perché me lo chiedi,non sarai forse innamorato di Kaori?
Io:Non lo so....
Sakura: Cosa provi?
Io: Ecco,sono un pò di giorni che ki ritrovo a pensare a lei senza motivo,quando ci siamo seduti a fianco in pullman ho avuto la sua sensazione che il mio cuore avesse qualche problema e in fine quando l'ho vista,poco fa,in quello stato il mio cuore si è quasi fermato,avevo paura che sarei morto sul colpo,quindi?
Sakura: Sei innamorato di Kaori, era ora che ti innamirassi almeno sto con la speranza che diventi una persona seria.
Io:Sakura,ad ogni modo perché non mi hai detto nulla?
Sakura: Perché è molto complicata la vicenda, eh eh.
?:Sakura!
??:Visto sta bene ora possiamo andare,Subaru.
Subaru:Taci Ayato.
Ayato: Eh,ok io resto qui.
Subaru: Come mai hai già cambiato idea?
Ayato:Non sono affari tuoi.
Dot:La ragazza sta bene ora e incredibilmente ha già ripreso conoscenza.
Ayato: Eh,ma allora è di ceto Kaori!

Disse il rosso entrando nella stanza d'ospedale,chi diavolo era questo Ayato?
Subaru e Sakura si guardarono e il ragazzo dai capelli bianchi alzò le spalle segno che non ne sapeva nulla.
Qualche minuto dopo il ragazzo uscì con un'espressione infastidita.

Ayato: Sembra che Kaori sia di cattivo umore, quella ragazza quando vuole è spaventosa.
Subaru: La conosci?
Ayato: Anche tu se è per questo...
Subaru: Ehh?
Sakura:Come?
Ayato: Hai presente quella bambina con le orecchi da gatto che nostro padre aveva in simpatia e che poi è scomparsa,intendo quella che non conosce la paura.
Subaru: Ohh,ora ricordo,sono sorpreso che sia viva...
Sakura: Poi mi spieghi vero?!

Disse con sguardo assassino,il ragazzo sospirò arrendendosi e poi entrarono i genitori di Kaori,ma anche loro poco dopo furono cacciati dalla ragazza,lo stesso valse per Shirone e per Sakura alla fine fui obbligato ad entrare nella stanza.
Lei era stesa sul lettino immobile mentre guardava fuori,sembrava mortalmente arrabbiata ma i suoi occhi comunicavano tristezza e niente di differente.
Quando si accorse della mia presenza iniziò a dare di matto dicendo che dovevo uscire.

Io:Non c'è di che per averti salvata...
Kaori: Quindi sei stato tu,brutto idiota dovevi farti gli affari tuoi!
Io: Non sarebbe stato carino farti morire in quel luogo,per quanto tu lo desideri c'è gente che ha bisogno di te e che ti ama.
Kaori: Tu non sai nulla perciò non parlare!
Io:So solo che stai scappando da ciò che ti rattrista.
Kaori: Sono arrabbiata non sono triste.
Io: Oh,è per quello che stai per piangere.

La ragazza si girò verso di me e spalancò gli occhi come se avessi detto chissà cosa,poi con la voce quasi tremolante e appena udibile mi chiese perché avevo detto quella frase,come se avessi detto qualcosa di straordinario,così le risposi semplicemente che avevo visto quello nei suoi occhi,sembrò molto sorpresa e potei giurare di averla vista sorrisa mentre girava il suo volto.

Kaori: Allora non sei un cane così stupido,eh,sembra ti abbia sottovalutato.
Io:Ho un nome potresti usare quello?
Kaori:No,perché so che se ti chiamo cane ti da fastidio.
Io:Allora mi sa che hai frainteso,se tu mi chiami cane non mi da fastidio,gattina.
Kaori:Non chiamarmi gattina.
Io:Allora chiamami con il mio nome,gattina.
Kaori:Basta che la finisci .
Io:Sto ancora aspettando ...
Kaori:Va bene,Rin,sei contento ora.
Io: Si.

Dissi prendendole il volto fra le mani e costringendola a guardarmi negli occhi,ora sembrava felice perciò mi venne istintivamente da sorridere ed era tutta rossa in volto,era stranamente adorabile.
Io le diedi un bacio sulla guancia e poi uscii,devo ammetterlo,stavo cercando di fare colpo su quella gattina che caccia sempre fuori gli artigli.

Lui cane lei gatto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora