Capitolo II

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Nuove conoscenze

"lo so io quello che avevo dentro"


Continuo a guardarlo fino a quando non sento il suono della campanella delle 8:25. Nel girarmi vado a scontrarmi con Louis
"Hey, ciao Anna" dice il ragazzo salutandomi con la mano alzata
"Ehm...c-ciao Louis" dico abbastanza imbarazzata. Non capita spesso che qualche ragazzo mi rivolga la parola quando sono Anna e quindi mi intimidisco, figuriamoci se poi mi si presenta davanti un ragazzo come Louis, alto, capelli biondo-castani e occhi azzurri, il sogno di ogni ragazza, bhe ...tutte le ragazze fuorché me.
"Anna, che ne dici di venire un po con me e con i miei amici?" mi chiede lui
"S-si certo, dimmi solo il giorno e l'ora" dico io
"Bhe, oggi e ora...vedi sono tutti li" risponde indicandomi il gruppo dove c'è anche lui...Zayn
"Oh, bhe non penso sia una buona idea...è già suonata la campanella, credo sia meglio che io entri in classe" dico molto imbarazzata cominciando a mangiare le unghie dal nervoso e avviandomi verso l'interno dell'edificio, ma appena faccio un passo sento la mano di Louis fermarmi prendendomi dal polso
"Appunto perché già è suonata sarebbe inutile entrare alla prima ora e sorbirsi la predica del prof. Contando anche che tu non hai mai ricevuto un rimprovero sarebbe un peccato. Invece ora passi la prima ora con noi e entri alla seconda dicendo di essere andata a fare una visita. Semplice no?" risponde lui cercando di convincermi.

Dopo un minuto di riflessione accetto e insieme ci dirigiamo verso il suo gruppo.

"Hey, vedo che hai fatto conquiste o sbaglio?" dice un ragazzo riccio dagli occhi verdi seduto su uno dei tanti motorini, rivolgendosi a Louis

"Smettila Edward" risponde il biondo al mio fianco facendo un gesto scocciato con la mano e avvolgendomi le spalle con l'altro braccio

"Comunque io sono Harry" dice il riccio di prima presentandosi

Ma Louis non lo aveva chiamato Edward? Capendo la mia confusione Harry/Edward mi spiega

"Non far caso a William" e guarda Louis "io e lui ci chiamiamo con i nostri secondi nomi. È una cosa nostra"

"Tornando a noi ì, ora ti presento gli altri. Loro sono: Niall" indica un ragazzo biondo con gli occhi azzurri e un panino in mano

"Piacere" risponde il ragazzo in questione ingoiando un boccone e porgendomi una mano che io stringo

"Lui è Liam" continua Louis indicando un ragazzo alto con i capelli castani e rasati ai lati

"Piacere" dice Liam porgendomi anche lui la mano

"Lei è Anna" dice infine Louis presentandomi e facendo puntare tutti gli occhi su di me, e come se fosse possibile comicio a diventare ancora più rossa in viso

"Hey Louis, amico. Credo che la tua fidanzatina si senta poco bene" dice l'unico ragazzo che non si è presentato, ma infondo non ha bisogno di presentazioni.

"Cos-ahhh Anna cosa c'è?" mi chiede Louis dopo aver capito chi intendesse Zayn

"N-nulla, non preoccuparti" dico ancora molto imbarazzata

"Hey, calma tizia, stavo scherzando" dice Zayn salendo sulla sua moto

"Hey, questa "tizia" ha un nome" dico alzando un po' di più il tono della voce, arrabbiata dal comportamento del ragazzo, Non ho mai alzato la voce, mai in tutta la mia vita e ora ho paura di aver fatto una bruttissima figura, invece noto che Tutti rimangono a bocca aperta sbalorditi dal fatto che io abbia pronunciato una intera frase senza balbettare e addirittura ad alzare la voce. In quel momento non ero in me, non ero Anna...ero Nina, Io so solo io quello che ho dentro e chi ero e nessuno deve saperlo, tutto questo non può succedere, soprattutto qui a scuola. Senza prestare attenzione a nessuno, comicio a correre molto velocemente, e in preda al panico non riesco a realizzare neanche il luogo dove sto andando e dove mi trovo in questo momento. Corro ancora fino a quando non mi ritrovo sul bordo di un marciapiede.

Non rendendomene conto stavo per correre in mezzo ad una strada e rischiare di essere investita da un auto. Ma sento due braccia forti stringermi la vita

"Appena in tempo" sento sussurrarmi all'orecchio, subito mi giro per capire a chi appartenesse quella voce a me familiare        

#SpazioAutrice 

Probabilmente se siete giunti sul mio profilo ci sarà un motivo, o magari siete capitati di passaggio e non vedete l'ora di andarvene invece di leggere questa storia scritta da una disagiata, but se fate parte delle persone che vogliono iniziare a leggere la mia storia, ne sono felice e come ricompensa vi farò arrivare una pizza (a vostro piacimento)   * Nello approved* a casa, per questa grande prova di coraggio.

Bad Blood, Bad streetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora