Un momento. Arriva un momento nella giornata in cui vorresti fermare il tempo, stenderti sul pavimento freddo, talmente freddo da farti venire un brivido, e osservarlo, viverlo fino a quando la sua immagine non sarà impressa nella tua mente.
Qual è quel momento?
Personalmente ho sempre apprezzato l'alba e il tramonto. La vita e la morte. Quando il cielo si trasforma e allora non è più cielo, ma la visione del paradiso. Sangue che si mischia con candidi fiori di ciliegio. Decisamente. Se potessi stoppare un momento, sarebbe quello dell'alba o quello del tramonto. Provare la speranza per un nuovo giorno e la soddisfazione di averne superato un altro.
Un inizio e una fine, una fine e un inizio. Quando La Pupilla di Dio è bloccata tra cielo e terra ti trovi inesorabilmente a riflettere.
Cos'è la morte? Una goccia nell'oblio dei sensi, una fine di un processo vitale, un vento che cancella le nostre tracce sulla terra. Nasciamo e scompariamo in modo così simile. Appena veniamo al mondo, piangiamo.
Si può trovare la felicità nella tristezza?
Si può trovare vita nella morte?
La Dama Nera ha un fascino etereo, indescrivibile, come quello di un tramonto.
Quando il mio sangue tingerà di un vivace cremisi la limpida acqua, ricreerà lo stesso colore del paesaggio all'imbrunire: il colore della fine.
Se potessi stoppare un momento della giornata, sceglierei quello dell'alba o del tramonto, quando l'indaco del cielo si riflette nei miei occhi. In quegli istanti tutto nasce, tutto muore.
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Un diario.
PoetryQuesta pubblicazione non può essere definita "libro". È solo un diario di una persona invisibile che sussurra la sua storia in un mondo sempre più rumoroso .