Caro amico,
ti scrivo questa lettera che non leggerai mai, perché i miei sentimenti per te non hanno valore;
ti scrivo questa lettera che non leggerai mai, perché non hai bisogno di me come io ne ho di te e perché, per quanto intensamente esprima ciò che provo, ti strapperei solamente un "grazie" imbarazzato. Ma non mi importa. Perché, io tengo a te in una maniera che non mi spiego.
Non so quante volte te l'avrò detto, ma non mi stancherò mai di ripeterlo. Sei come quell'interruttore che si è acceso e ha dato alla mia vita un po'di colore, ciò in cui spero ogni giorno; con te al mio fianco mi sento un più sicura, come se fossi capace di vivere a testa alta, senza mai perdere la calma.
Voglio solamente vederti felice e voglio proteggerti da ciò che ti può far star male. Voglio aiutarti a superare le difficoltà di ogni giorno e spingerti a diventare una persona migliore. Vorrei che tu potessi percepire anche un minimo l'affetto che provo per te, magari ne saresti felice.
Dico magari, perché ancora non ti capisco. Tu sembri distante e freddo, quasi come se il mio calore ti scottasse. Provi compassione? Disgusto?
Sai, io pendo sempre dalle tue labbra per una parola di incoraggiamento che non arriva mai; le mie spalle fremono per quell'abbraccio mai ricevuto e il mio animo è in costante attesa di un segno che provi che qualcuno ha scelto me. Questa cosa mi rende triste, caro amico, ma non diminuisce ciò che provo. Forse perché spero di ricevere lo stesso calore o forse perché mi aggrappo alle briciole che mi butti qualche volta. Ma tu non sembri capire che anche una piccola attenzione da parte tua può migliorarmi la giornata.
Magari tutto ciò è solamente un patetico bisogno. Però ho deciso di non indagare. Non voglio affrontare la verità. Voglio aggrapparmi a te e all'illusione di avere una persona che mi dia valore, alla speranza di ricevere quello che ho dato. Perché questo mi fa felice, o, almeno, così mi illude. Sarei pronta a donarti tutta me stessa se me lo chiedessi, quindi ti prego, resta, perché non ho altro da offrirti che la mia misera anima.
Con affetto.
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Un diario.
PoetryQuesta pubblicazione non può essere definita "libro". È solo un diario di una persona invisibile che sussurra la sua storia in un mondo sempre più rumoroso .