Il desiderio di scrivere mi sta abbandonando. A che serve provare se poi fallirò? Mi sento solamente un'incapace che si sta mettendo in ridicolo.
Ho abbandonato i libri, ho abbandonato l'unica me stessa di cui andassi fiera.
Leggo sgomenta ciò che scrivevo l'anno scorso. Adesso sono solamente un involucro vuoto che lentamente sta perdendo tutte le parole, quelle che prima scorrevano attraverso la sua penna così facilmente.
Per quanto cerchi adesso di rimediare e di tornare indietro, temo che quella persona non ritornerà mai più.
Vorrei essere contraddetta.
La tristezza lascia il posto all'odio, un odio che mi accompagna questa notte, mi tormenta, e mi fa perdere il sonno e le speranze di ritornare quella che ero.
STAI LEGGENDO
Un diario.
PoetryQuesta pubblicazione non può essere definita "libro". È solo un diario di una persona invisibile che sussurra la sua storia in un mondo sempre più rumoroso .