Mi sveglio.
La luce del mattino illumina il mio viso, ma il mio cuore rimane buio. Il panico si impossessa di me.
Mi sveglio e sento che mi manca qualcosa. Il panico svanisce mentre acquisisco conoscenza, ma quella sensazione di vuoto mi accompagna nella giornata.
Vago per casa senza meta, faccio cose solo per distogliere il mio pensiero da quel sentimento. Mangio poco, troppo poco e mi cedono le gambe.
Non ho bisogno di cibo adesso.
Adesso mi sento solamente triste e vuota. Tutti quelli che consideravo amici mi hanno abbandonato, ma Tu, entità senza volto e senza forma, non puoi andartene. Chi sei? Cosa sei?
Il pensiero di Te mi tiene sveglia, fino a quando esausta crollo in un sonno profondo.
Mi allontano dalla vita, accogliendo la sopravvivenza. Con occhi vitrei cerco di capire cos'è che brama il mio cuore e la mia mente.
Ma quando mi sembra di avere la risposta, essa sfugge via da me, lasciandomi nell'oscurità del vuoto.
Ti prego, torna, qualunque cosa tu sia.
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Un diario.
PoetryQuesta pubblicazione non può essere definita "libro". È solo un diario di una persona invisibile che sussurra la sua storia in un mondo sempre più rumoroso .