■Capitolo quattro■

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"In che senso?" Mi venne d' impulso chiedere.

"Fanno sempre battutine sul mio orientamento sessuale, soprattutto Federico." Disse con tono leggermente triste.

"Perché cosa c' è di male?" Chiesi non capendo se fosse uno o l' altro.

"Io..sono gay." Disse come se si sentisse in difetto.

"E quindi?" Risposi con un mezzo sorriso.

"Fede ogni volta che invito un ragazzo crede che io me lo voglia fare e mi piglia in giro perchè sono ancora vergine..." Disse in imbarazzo.

"Quindi vorresti farti pure me?" Chiesi malizioso e lui alzó la testa ed era completamente rosso.

"I-io volevo averti come amico.." Disse e io gli presi le mani nelle mie facendo scontrare i nostri sguardi.

"Andiamo a casa mia?" Chiesi e lui annuì e facemmo la sfida a chi arriva prima tra spintoni risate e sorrisi.

"Sono arrivato primo!" Esultò lui arrivato alla porta.

"Sei un bambino." Dissi col fiatone.

"E tu invece sei quello maturo." Disse scherzoso.

"Io sono un professore." Dissi facendoli la linguaccia.

"Lo so però ora saliamo professore maturo." Disse e io aprii la porta facendolo entrare.

Salimmo e l'ascensore era un po' stretto ed eravamo naso contro naso, cercai di controllarmi e di non saltargli addosso ma non eravamo molto in imbarazzo..

Uscimmo dall' ascensore e lo feci entrare in casa.

"Da quanto non baci qualcuno?" Chiesi pensando di dargliene uno.

"Un po'.." Rispose e lo feci accomodare sul divano.

"Un rapporto?" Chiesi lui si passò una mano dietro la nuca.

"Mai avuto..ne con uno che con una...sia fisico che coppia..." Rispose non capendo dove volessi arrivare.

Arrivai vicino a lui e lo spisi sul divano facendolo stendere e diventare paonazzo.
Mi misi sopra di lui mettendo le mie gambe ai suoi fianchi, e lui si mise le mani davanti alla faccia per non far notare il rossore.

"Stai tranquillo, non faremo niente, voglio solo una vendetta con Fede." Dissi avventandomi sul suo collo dandogli dei dolci baci facendogli venire dei leggeri brividi.

Ogni tanto mordevo dei lembi di pelle, gli facevo succhiotti facendolo sussultare e gemere per il piacere.
Musica per le mie orecchie.
Lo feci per due motivi, il primo perchè la mia forza di volontà che era andata a puttane, e la seconda è per la mia rivincità con Fede che lo pigliava in giro perchè amava un altro sesso che non gli ricambiava.

Quindi volevo far credere a quel deficente che mi aveva portato a letto.

"Andre per far rendere la cosa credibile mi dovrai fare un succhiotto sul collo, ti prego." Dissi e non se lo fece ripetere due volte che andò nell'incavo del mio collo.

Dopo un po' trovò il mio punto debole, cercai di trattenermi ma un urletto uscì dalla mia bocca.

"Andre!..si, si. A-Andreee!!" Gemetti nel suo orecchio e sentii il suo sorriso sul mio collo e le gote bruciare.

"Solo per la piccola vendetta, siamo ancora amici vero?" Chiese triste dopo aver finito.

"Si e per essere la prima volta che fai un succhiotto non sei niente male." Risposi e ci staccammo.

"Fede non ci crederà mai che io con qualcuno, non ti nominerò, non voglio che ti piglino in giro." Disse senza incontrare il mio sguardo.

"Si che devi, così hai la prova di aver 'fatto l'amore'." Dissi mimando delle virgolette e mi sorrise.

"Però tu me ne hai fatti tanti.." Disse cercando di non farai sentire.

"Così le ragazze capiranno che sei occupato e mi sono fatto pigliare dal momento, scusa, sei buono." Dissi senza vergogna.

"Credevo non mi avessi sentito ..ok, ah." Disse.

"Aspetta! Cosa? Io buono?" Si accorse.

"Si non scandalizzarti." Dissi indifferente.

"È stato strano." Ammise dopo un po'.

"Si, ma non troppo e visto che non è molto tardi..andiamo alla festa o ci guardiamo un film?" Chiesi sperando di allungare la serata.

"Film di che genere?" Rispose in domanda.

"A me piacciono gli horror." Riprese poco dopo e io annuii.

"Horror?" Chiesi per conferma.

"Ouija?" Chiese e io diedi l' okey con il pollice anche se non mi piacciono molto gli horror.

Quindi ci sedemmo tutti e due incollati ai braccioli del divano, lontani, e mise il film.
Io ogni volta che c'era una scena paurosa a parer mio saltavo dal divano, e Andre invece riusciva a stare tranquillo e indifferente.

Poi gira lo sguardo su di me a metà film notando che sono rannicchiato con le gambe strette al busto, pelle d' oca e terrore dipinto in faccia.
Stoppò il film per un attimo e si girò verso di me.

"Giova hai paura?" Chiese sapendo già la risposta.

"Si Andre." Risposi timidamente.

"Non avere paura ci sono io che ti proteggo." Disse prendendomi e portandomi tra le sue braccia.

Ero tra le sue braccia e potevo sentire il suo cuore che mi calmò e ri-mise il film e quando avevo paura stringevo la maglietta di Andrea mentre lui giocava con i miei capelli.
Finito il film mi addormentai tra le sue braccia cullato dal suo battito cardiado regolare, non come il mio che stava scoppiando.

Andrea's pow:

Mi svegliai, erano le 7:00 e notai che ero ancora nel divano di Giova ma lui non c'era..
Se ne sarà rimpianto di avermi marchiato il collo..o forse per il contatto a metà film..

Però questi pensieri si scacciarono via alla vista di Giova vestito da solo un asciugamano alla vita, che mi regalò un sorriso.

"Buongiorno Andrea, dormito bene?" Chiese mentre i miei occhi giravano il suo corpo.

"C-ciao Giova, si ho dormito bene, te?" Risposi a fatica alzandomi dal divano distogliendo lo sguardo da lui.

"Non dormivo così bene da molto." Disse e io sorrisi instantaniamente.

"Ehm io come faccio ad andare a scuola, prepararmi e la cartella?" Chiesi rendendomene conto di non aver nulla.

"Ti accompagno a casa e poi andiamo verso la scuola, semplice." Rispose con No Chalance.

"Ho la macchina tranquillo, anche se di solito vado a piedi perchè non è molto lontana da qui la scuola." Disse prima che io potessi dire qualcosa.

_Il Professore_ (CamperKiller)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora