■Capitolo sei■

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"No." Riuscii a dire a fatica.

"Giova..parliamo dopo." Disse togliendosi i vestiti.

"Ora ho voglia di te." Disse subito dopo mentre dal nero della maglia usciva quella sua candida pelle.

(Parte spinta.)

Si mise a cavalcioni su di me guardandomi desideroso, voglioso ma io non ero interessato..
Ovviamente si tolse anche i pantaloni e i boxer neri, è proprio fissato con quel colore anche se non era il momento di pensare ai vestiti.

Mi guardò dolcemente rubandomi un bacio che da stampo lo fece diventare passionale, mi tasto l' imtimità e mi bació un' altra volta.

"Come ti ho detto a me piace il passivo, e anche adesso." Disse sorridendomi.

Prese la mia intimità e la mise vicino al suo orifizio penetrandosi facendomi gemere dalla goduria, può piacergli il passivo ma non mi sembra che scopi molto... È stretto.
Continua a saltellare gemendo e dicendo il mio nome, era rosso in viso, occhi lucidi e capelli spettinati leggermente.

Carino peró anche se scopiamo adesso, io non lo aiuteró a fare un bordello nella scuola.

"Giovah!" Disse e poi venemmo.

Finito questo mi frustó per il suo piacere tra le mie urla dove lo imploravo di smettere.

-Fine Falshback-

...

Mentre pensavo a questa cosa accaduta, senza che me ne accorgessi stavo piangendo e continuavano a scendere.
Poi vidi Andre correre verso di me e lí inziai a correre per superarlo o almeno per prendere tempo.

Non volevo che mi vedesse con le lacrime dopo quelle parole che lo incolpavano di qualcosa che probabilmente non gli aveva ancora accennato.

Riuscí a prendermi il polso e mi trascinó in uno sgabuzzino degli inservienti.

"Ora mi dici che cosa ti prende! Non puoi fare la ragazzina mestruata su cose non fondate!." Mi sbraitó incazzato e rosso in volto.

"Andre-e io..i-io." Cercai di dire mentre uscivano altre lacrime.

"Andre un cazzo Giova! Che cosa ti prende?" Disse uccidendomi con lo sguardo che evitai per non diluviare.

"Leo è una cattiva persona, stacci alla larga non voglio che ti faccia del male!" Dissi singhiozzando alla fine.

"Gli staró lontano, peró quando parlo mi devi guardare negli occhi." Disse lui prendendomi il viso facendo scontrare i nostri sguardi.

Notai che mi teneva i polsi che inziarono a dolermi, e poi mi accarezzó la guancia facendomi rabbrividire.

"Andre oggi vieni a casa mia che ripassi." Dissi e lui annuí peró mi teneva ancora i polsi.

"Giova sai perchè non ti sto lasciando i polsi?" Chiese con voce sensuale.

"N-no perchè?" Risposi curioso.

"Perchè sei stato un bambino cattivo, e ai bambini piccoli quando fanno i cattivi si puniscono." Disse squadrandomi mandandomi a fuoco tutto il corpo.

"Andrea-a?" Ero a disagio ma volevo fare una cosa di cui mi sarei pentito, baciarlo, ma non lo feci.

Peró lui si inizió a togliere la maglia facendomi avvampare, lui lo notó e sorrise, mi tolse la maglia anche se lottavo...era più forte di me e lo lasciai fare.

"Sai cosa voglio fare?" Chiese maliziosamente.

"Non vorrai mica-" Pensai ad alta voce.

"No professore, voglio solo sapere alcune cose di te..." Disse leccandosi le labbra.

"Prima mi togli la maglia e poi vuoi chiedermi di me?!" Chiesi scioccato, e io che pensavo ad uno stupro.

"Volevo vedere la tua reazione, e qui a fare le domande ci sono io." Rispose.

"Tu e Leo cosa siete?" Chiese con un leggero rossore sulle gote.

"Io e quello! Niente io amo già un altro ragazzo!" Dissi e dopo ri pensai alla frase, li avevo detto che amavo qualcuno e se chiede chi è sono spacciato.

"Vergine?" Annuí per poi chiedermi.

"Noooo." Mentii.

"Stai mentendo, sei come l' olio!" Disse lui e non capii.

"Extra vergine." Riprese per farmi capire e arrossire.

"Come si chiama il ragazzo che ti piace?" Chiese e li capii che ero nella merda quindi abbassai il capo.

"Ehm.. Lui, non voglio dirlo." Risposi e lui mi prese il mento obbligandomi a guardarlo.

"Chi è?" Chiese serio.

"Matteo." Sparai un nome a caso e lui mi sembró triste.

"Com' è sto Matteo?" Chiese con gli occhi pieni di... Gelosia?

"Non te lo dico!" Risposi.

"Se non me lo dici ti bacio, o ti torturo!" Disse rabbioso.

"Fallo vediamo se hai il coraggio!" Risposi subito a tono staccando le sue mani dai miei polsi.

Mi prese con le mani il viso e io rosso pomodoro mi avvicinai ma non ci toccammo.

"Sono io." Disse a bassa voce.

"Co..sa?" Chiesi nel dubbio di aver sentito male.

"Giova ti stavi avvicinando al bacio.." Rispose e lí persi un battito.

"N-non è vero!" Cercai di difendermi e ci aveva preso in pieno.

"Ah si?" Chiese retorico per poi prendermi il mento combaciando le nostre bocche in un bellissimo bacio che ricambiai subito.

Peró esagerai distruggendo la copertura chiedendo l' accesso della lingua che non fu acconsentito, ci staccammo e mi sentivo come se mi avessero appena tolto l' ossigeno.

"Meno male che non ti piacevo." Disse lui poco dopo.

"È...è sempre un bacio, deve essere ricambiato-o!" Risposi balbettando sperando di essere convincente.

"Ma se mi volevi limonare! Hai chiesto l' accesso con la lingua dopo aver ricambiato!" Disse lui e poi suonó la campanella e lui uscí con la mai maglietta e il mio cuore chiudendomi dentro lo sgabuzzino.

"Andrea fammi uscire!!" Urlai battendo i pugni al legno.

"Ci vediamo dopo dolcezza." Rispose lui andandosene.

Andrea' s pow:

Wow era la parola che mi sentivo da dire, bacia stra maledettamente bene, e l' ho baciato!
Peró gliela faccio pagare per aver guardato degli studenti, o essersi girato quando Leo se ne era andato guardandogli il culo.

Lui è mio e ora è mezzo nuno dentro lo sgabuzzino, dopo lo libereró e ci giocheró un po', sono uno stronzo ma capirà che lo amo grazie a questo.

Andai in classe e tutti mi guardarono, che cazzo hanno da gaurdare sti rincoglioniti, e intanto notai che dietro di me c' era un professore, ma non era Giovanni sarà quello nuovo di italiano.

E se amasse veramente sto fantomatico Matteo...

_Il Professore_ (CamperKiller)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora