□Capitolo 13□

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Giovanni's pov

Andai nell'ufficio del preside assieme a quel cesso con i capelli blu elettrico che iniziò leggermente ad esternare la propria ira

"Posso sapere che cosa è successo dall'inizio prefessor Leveghi?" Chiese il preside Mercury.

"A quanto pare il prof sentiva il bisogno di rompere a tutti i costi le palle e mi ha fatto perdere la pazienza." disse guardando con un ghigno e uno sguardo di sfiga Giovanni.

"Dato che stava disturbando gli altri che provavano a studiare l'ho rimproverato più volte finché la situazione non è degenerata" Disse ignorando totalmente gli atteggiamenti da bulletto di Edoardo

"Malagola non mi sembra una giusta motivazione per sbaraccare le nostre aule, far la doccia al prefessore e tirargli un pugno nell'occhio." Disse il preside con un tono autoritario e superiore al ragazzo

"Professore lei ha mandato qualcuno o no a chiamarmi? Se la situazione degenera arrivo io perché se no succedono queste cose.." Continuó sempre il preside posando il suo sguardo irato su di me.

"Sinceramente non ci vedo niente di male, poteva benissimo non rompermi il cazzo e lasciarmi in pace, io lo avevo avvertito" Disse facendo spallucce continuando a sogghignare leggermente, il suo atteggiamento era completamente da menefreghista

"No, non avevo detto a nessuno di chiamarla, volevo portare direttamente il ragazzo da lei, non pensavo potessero succedere queste cose." Dissi leggermente dispiaciuto mentre guardava il professore.

"Avrei dovuto prestare più attenzione, posso sapere chi l'ha chiamata?" Chiesi incuriosito.

"Malagola le dico questa io ora la sospendo così quel sorrisetto se lo toglie dal viso e poi intanto si ricordi che ci si vede all'esame.." Sogghignó e gli mandó un salutino con la mano dopo aver firmato la sospensione.

"Come le pare, mi faccio una vacanza in più, e per gli esami non mi preoccupo, ora devo solo trovare chi ha snitchato." Disse sempre scherzoso finendo la frase con un tono più serioso e leggermente infastidito. "Ci si vede dopo la sospensione." In fine fece il saluto militare e se n'è andò.

Malagola uscì dalla porta e Mercury posó i suoi occhi attenti sul professore.

"Se non c'era un certo Andrea Grassi, adesso lei non so in che condizioni era messo..." Mi rivelò il preside.

"Oh grazie per l'informazione, lo ringrazierò di persone, e comunque lo avrei fermato, lo volevo solo lasciare convinto di poter vincere." Disse cercando di scherzare un minimo.
"Ora scusi ma è meglio che torni nella mia classe, la lezione non è ancora finita.."

Il preside annuì e mi lasciò andar via e mi incamminai verso la classe.

Andrea's pov:

Tenevo la testa sul banco col cappuccio della felpa su per coprire quella luce che aveva visto più che me la scena di prima, ero preoccupato, entrò il coglione blu elettrico e prese la sua roba, borbottó  tra sé e se insulti di ogni genere e poi sparì dietro la porta.

"Eccomi ragazzi a grande richiesta sono tornato." Disse Giovanni sorridendo riprendendo il proprio posto nella cattedra.

"Mi dispiace di questa lunga e imbarazzante interruzione, abbiamo preso provvedimenti quindi non dovrebbero esserci più problemi del genere, o almeno lo spero." Tutto ciò lo disse con lo stesso sorriso Gentile stampato sul volto, come se per lui non esistesse quel occhio nero.

Quando sentii la sua voce mi alzai di scatto, mi metteva però tristezza vedere quell'occhio nero sul suo volto angelico, lo guardavo e mi sforzavo di sorridergli, degluitii quel peso che sembrava enorme e poi decisi che era meglio tornare con la testa sul banco.

La lezione continuò senza altre interruzioni mentre Giovanni aiutava chiunque ne avesse bisogno come meglio poteva, ovviamente aveva notato Andrea e subito dopo scuola gli avrebbe parlato, gli lasciò un messaggio con scritto.

"Dopo scuola passi a casa mia?".

Appena finite le lezioni andai a casa di Giova in completo silenzio, arrivò qualche minuto dopo di me e salimmo insieme, mi aprì la porta ed entrammo dentro casa sua.

Appena Giova chiuse la porta dietro di noi mollò subito a terra la sua tracolla e mi abbracciò in due secondi

"Ho saputo che sei stato tu ad avvertire il preside, grazie per esserti preoccupato." Mi ringraziò diverse volte sorridendomi.

" Prego..." Aappena mi strinse tra le sue braccia provai le famose farfalle nello stomaco e un velo di imbarazzo mi fece diventare le gote di un rosso abbastanza acceso.

"Avrai sicuramente preso un colpo, scusa mi dispiace tantissimo.." Disse dandogli un bacio a stampo per scusarsi "alla fine non mi ha fatto così tanto male.."

"Io lo ammazzo quello la.. *Dissi sorridendogli sulle labbra per poi baciarle nuovamente e lo presi per i fianchi per sentirlo più vicino." Nessuno deve toccare il mio professore.."

" Ehy Tranquillo, non c'è né bisogno, è stato sospeso per più di una settimana, vedrai che abbasserà la cresta con me, e non pensavo fossi così possessivo" Mi disse ammiccando ricambiando il contatto sui fianchi. "Nessuno ti ha visto chiamare il preside giusto?"

A quelle risposte si calmò completamente tornando a coccolare quello che ormai era il suo fidanzato "E questo varrà per sempre" ribatté sollevandogli il mento con un dito facendo incrociare i loro sguardi.

"È molto brutto vero?" Disse riferendosi all'occhio nero, ormai il dolore iniziava a farsi continuo e sempre più insopportabile.

Andrea: Non mi piace perché ti fa male, mi piace perché ti da l'aria del cattivo ragazzo..."Dissi guardando quei occhi di un azzurro stupendo.

" Ti fa tanto male? "la mia preoccupazione si sentiva, avevo paura di potergli far male anche se non lo sfioravo.

" Un pochino, è meglio se ci metto sopra del ghiaccio, vedrai che mi passerà presto, anche se così non sarò più un cattivo ragazzo. " Disse ridacchiando divertito " Per domani hai compiti in classe?"

"Noo..." Dissi e poi a pensarlo un cattivo ragazzo mi attraeva molto, infatti le mie fantasticherie viaggiarono.. Lo desideravo ma probabilmente lui non avrebbe rischiato il suo posto di professore per beh del sesso..*

Giova tirò fuori dal frigo del ghiaccio e una bibita che passò si apprestó a passarmi.

"Vuoi fermarti per pranzo? Apparte le ripetizioni non ho niente da fare oggi." Disse mentre si appoggiava il pacchetto congelato sul ematoma.

" Ripetizioni? A chi?" Dissi accigliato.

"Si mi fermo per pranzo perché se esco ora inizia a piovere ed io non ho l'ombrello..." Finii la frase guardando il tempo fuori dalla finestra che stava cambiando velocemente.

Death note dell'autrice..
Buondi vi dico solo che questo capitolo è stato scritto grazie all'aiuto di  Edo4ever che mi ha aiutato davvero molto..

Grazie lama ♥️ ( lui é quell' Edo che ho messo nella storia😂😂... Per favore non picchiatelo se no i capitoli con chi li scrivo?)

Allora vi chiedo di mettere una stellina se vi è piaciuto il capitolo, mettere un commentino per farmi capire che vi sta piacendo la storia e se vuoi la condividi con le tue amiche fan girl della camperkiller...

E noi ci vediamo...
Dove.Quando.Come...
Come?

Nel prossimo capitolo...
ASGANAWAY!!

   

_Il Professore_ (CamperKiller)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora